Disdetta Orakom: come disdire il contratto internet casa

L'impiego di strutture a basso impatto ambientale, con lo sfruttamento e l'ammodernamento di opere esistenti, ha aiutato moltissimi piccoli comuni a disporre di prestazioni eccellenti nella navigazione in rete con un perfetto inserimento nei contesti rurali. Questa realtà campana propone tariffe personalizzate per le varie fasce di clienti, così da rispondere alle più disparate esigenze.

Nonostante i tanti vantaggi, i consumatori possono trovarsi nella condizione di voler presentare la disdetta Orakom. Bisogna fare molta attenzione alle clausole contrattuali e a eventuali vincoli prima di procedere, soprattutto perché potrebbero esserci costi e penali da affrontare. I contratti proposti prevedono un minimo di permanenza con l'offerta, perciò il mancato rispetto porta all'obbligo di versamento di alcune spese specifiche, non dovute oltre le scadenze imposte.

I contratti di Orakom non prevedono una durata minima, quindi si può interrompere l'offerta in qualsiasi momento. Tuttavia, al momento in cui si decide di passare ad altro operatore oppure di cessare semplicemente il rapporto in essere, si devono pagare i costi di recesso e disattivazione. Gli importi variano a seconda della proposta commerciale sottoscritta. In linea generale, la somma complessiva è compresa tra 170 e 200 euro.

Quando si decide di procedere, è necessario inviare alla compagnia una comunicazione scritta, seguendo le indicazioni presenti nelle condizioni generali di contratto. Va spedita una raccomandata A/R indirizzata a Orakom s.r.l. - Via Guglielmo Marconi, 22 A - 84091 Battipaglia (SA). In alternativa, è possibile inoltrare un messaggio all'indirizzo di posta elettronica certificata: orakom@pec.it. Si deve dare un preavviso di 30 giorni.

Disdetta Orakom: come passare ad altro operatore

I consumatori con un contratto attivo intenzionati a passare ad altro operatore, devono inviare la disdetta a Orakom, senza poter demandare il compito al nuovo gestore scelto. Si devono seguire le procedure indicate dall'azienda, ovvero inoltrando la comunicazione scritta ai recapiti forniti.

Il trasferimento della linea può avvenire senza problemi, ma è bene prepararsi a effettuare il cambio. Siccome ci vuole un preavviso di un mese, è opportuno selezionare la proposta di proprio interesse e procedere con il recesso, cercando, ovviamente, di far coincidere i tempi di attivazione della linea nuova con quelli della disattivazione della linea di Orakom. Così non si resta senza servizi di connessione a internet e di telefonia.

Ci si deve accertare di essere in regola con il pagamento di tutte le fatture e far fronte al saldo della bolletta di chiusura, che contiene varie spese: l'ultimo periodo di utilizzo della linea non ancora fatturato, le rate residue di accessori o servizi acquistati, il contributo di disattivazione e la somma relativa al recesso. Il conto si riceve successivamente alla disattivazione.

Per non incorrere in un'altra penale da 200 euro, bisogna restituire tutti gli apparati ottenuti in comodato d'uso, come ad esempio il router e il booster per amplificare il segnale all'interno dell'immobile. Devono essere spediti all'indirizzo indicato sull'apposito modulo, rintracciabile sul sito internet del gestore, da allegare ai dispositivi. La penale può essere addebitata in caso di inadempienza oppure se si ritornano i prodotti in cattivo stato, oltre il normale deterioramento dovuto all'usura. Si hanno 30 giorni di tempo a partire dalla disattivazione della linea.

In caso di dubbi, è bene contattare il servizio clienti di Orakom del gestore per conoscere con esattezza le condizioni, anche in relazione ai dettagli contrattuali. In questo modo si affronta il passaggio in maniera corretta, senza problematiche che comporterebbero un esito negativo della pratica. La disdetta deve essere presentata in base alle regole stabilite dalla compagnia per poter diventare effettivo. Si devono anche controllare i costi per saldare gli importi previsti.

Come effettuare il subentro

Il cliente che deve effettuare il subentro, ovvero cambiare l'intestatario del contratto attivo, non deve ricorrere al recesso, bensì svolgere una semplice voltura. Va tenuto presente che questa modifica non permette di apportare variazioni all'offerta sottoscritta e ai servizi collegati.

Tale tipologia di istanza richiede la compilazione di un modulo che si trova nella sezione Modulistica del sito internet di Orakom. Serve ad attestare il benestare alla modifica da parte del titolare del contratto. Oltre a inserire i dati dei due soggetti interessati e il codice di migrazione riportato sulle fatture, si devono allegare le copie dei documenti di identità di entrambe le persone coinvolte nel passaggio. Se si tratta di una variazione conseguente a un decesso, va trasmesso il certificato di morte.

La domanda deve essere inviata ai canali predisposti dall'azienda, ovvero via posta raccomandata A/R a Orakom s.r.l. - Via Guglielmo Marconi, 22 A - 84091 Battipaglia (SA) o a mezzo posta elettronica certificata a orakom@pec.it.

Il subentro comporta alcune spese, variabili a seconda del caso specifico. Per conoscere approfonditamente i costi e le procedure da seguire per completare l'iter correttamente, è bene mettersi in contatto con gli operatori del call center, che rispondono al numero verde 800933336. Gli addetti forniscono tutti i dettagli richiesti.