Dallo smart working all’holiday working: nuove tendenze per gli affitti brevi

Quali sono le nuove tendenze per gli affitti brevi?

In un’era in cui per la maggior parte dei lavoratori lo smart working continua ad essere una realtà, in molti scelgono di passare all’holiday working, ossia una nuova tendenza nata per rendere più piacevole lo svolgimento del proprio lavoro a distanza.

L’arrivo del caldo, insieme ad una diminuzione dei prezzi degli affitti per le case, offre infatti la possibilità di lavorare in posti più o meno turistici, d’altronde fare smart working da casa propria o da un luogo di villeggiatura non cambia il risultato: spesso basta avere un PC e una connessione Internet di tipo Fibra, ADSL o mobile.

In tal senso, sono già molte le richieste per affitti di diverse settimane in località di mare come Lampedusa, ma anche nelle Marche o in Abruzzo. Il 2020 ha visto principalmente delle vacanze last-minute a causa della grande incertezza a livello generale, invece nel 2021 si assiste ad una maggior programmazione.

L’anno scorso le prenotazioni sono arrivate soprattutto da persone più anziane o con un reddito medio-alto, ad oggi invece la situazione è differente: la presenza degli over 65 si è ridotta, probabilmente anche per l’incertezza causata della campagna vaccinale, mentre le prenotazioni per la fascia compresa fra i 18 ed i 24 anni hanno visto un forte aumento.

Grazie all’holiday working la stagione turistica potrà arrivare a coprire un periodo più lungo e non limitato ai classici mesi estivi, già oggi si contano numerose prenotazioni per le settimane primaverili, anche se al momento però non è possibile parlare di turismo per 12 mesi. I paesi del nord Europa sono quelli maggiormente abituati ad effettuare vacanze fuori stagione, tuttavia la scelta spesso ricade su altre destinazioni rispetto all’Italia.