Lavoro a tempo pieno: negli uffici non piace a 64 persone su 100

Ben 64 persone su 100 dicono che non accetterebbero l'imposizione e potrebbero dimettersi.

I nati dal 1980 in poi

La ricerca è stata svolta esaminando le aspettative dalla generazione Y (i millennial, nati tra 1980 e 1996) ai più anziani della generazione Z (comprende i nati tra nati tra 1997 e 2012).

Ebbene, quasi un terzo di costoro preferirebbe cercare un nuovo impiego in caso di ritorno al full time e 2 su 5 non ne accetterebbe uno che esclude il lavoro a distanza.

Il bello della sostenibilità

Non solo: la grande maggioranza di chi lavora (circa l'80%) pensa che la propria azienda debba impegnarsi sul serio affinché siano creati programmi e iniziative legate alla sostenibilità.

In Italia il 64% delle aziende è consapevole di questa situazione e sta provvedendo ad adattare l'organizzazione interna.

Migliori risultati

Secondo Alessandro Ghilarducci, che dirige il settore delle risorse umane di Deloitte Italia, le aziende devono rivedere i confini tradizionali e a progettare ambienti fisici, digitali o ibridi che si adattino alle diverse esigenze lavorative e rispettino le preferenze dei lavoratori anche alla luce dell’adozione di nuove tecnologie.

Quelle che lo fanno sanno promuovere il potenziale dei loro lavoratori e risultano essere più innovative e agili, ottenendo migliori risultati sul fronte della qualità del lavoro e dei risultati nel business.