Smartphone in vacanza: come usarlo evitando che ci stressi o ci annoi

Occhio ai social

Lo rivela uno studio svolto da una ricercatrice statunitense, Alixandra Barasch, docente di Marketing nella Leeds School of Business dell'Università del Colorado.

Certo, anche nei periodi di relax il prezioso aggeggio ci serve, però non deve diventare un’ossessione, tra messaggini, chattate, fotografie e social. La docente cita vari esempi.

Il giudizio degli altri

Per esempio, scattare una foto per ricordare i momenti più sereni è una buona idea che favorisce il relax. La frenesia nel pubblicarla sui social invece ci stressa.

Barash scrive: “Si perdono i benefici dello scatto delle foto, perché le persone iniziano a preoccuparsi del modo in cui gli altri giudicheranno l’immagine, il loro stile di vita e le loro esperienze ”. Secondo un altro studioso nordamericano, Andrew Lepp (Kent State University - Ohio), un solo quarto d’ora trascorso in vacanza sui social attraverso il telefonino aumenta la sensazione di noia e mortifica il buon umore.

Porsi qualche limite

Che fare per godere dei vantaggi degli smartphone senza diventarne schiavi pure in ferie? Per esempio, si possono fissare alcuni limiti del tempo che ci concediamo usando il telefono. Inoltre è opportuno eliminare temporaneamente alcune app che non sono necessarie in vacanza.

Serve self control

Ovviamente, tutto ciò presuppone che si abbia un po’ di self control, quanto basta per fare una scelta.

Se ci accorgiamo di essere troppo “vulnerabili”, forse è meglio procurarsi, durante le ferie, un cellulare economico, buono solo per telefonare. Lo smartphone si può lasciare in un cassetto, per utilizzarlo soltanto raramente.