Carta di credito: agli hacker bastano 6 secondi per rubare i dati

Soltanto 6 secondi

Prima gli hacker(esperti informatici capaci di superare illecitamente i controlli) avevano violato il sistema informatico per acquisire informazioni riservate: sono bastati 6 secondi per ogni carta.

Poi hanno venduto online i dati rubati, al prezzo medio di 15,62 euro per documento.

Lo svela un rapporto di NordVpn, società che ha individuato nel dark web i nomi dei titolari di 4.000.000 di carte in 140 Paesi.

Ci si può difendere?

È possibile difendersi? Sì.

Però prima vediamo in quale modo gli hacker sono riusciti a realizzare la loro impresa.

Ebbene, nonostante l'Italia sia considerata a rischio medio in questo campo, attraverso un brute force attack (attacco con forza bruta), i cybercriminali sono stati capaci di acquisire le informazioni di ogni carta in pochi istanti.

Cosa fa l'hacker

Il brute force è un metodo utilizzato per craccare (violare i sistemi di protezione) le password e scoprire le credenziali di accesso.

Un hacker utilizza un rapido approccio trial-and-error (tentativi ed errori) per indovinare la password, il pin o, in questo caso, il numero della carta di pagamento corretti.

L'attacco richiede alcune risorse: tempo, potenza di calcolo e uno speciale tipo di software utilizzato dai criminali.

Perché serve rapidità

La rapidità con cui l'attacco ha successo è fondamentale, perché la maggior parte delle società emittenti di carte limita il numero di tentativi che è possibile eseguire in un breve periodo di tempo. E lo fa allo scopo di prevenire questo genere di attacchi, anche se i criminali possono trovare il modo per aggirare quelle barriere.

Occhio all'estratto conto

Secondo gli analisti di NordVpn, i titolari di carte, per tutelarsi, devono sempre mantenere una soglia alta di attenzione.

È importante rivedere il proprio estratto conto mensile per individuare eventuali attività sospette e rispondere in modo rapido e serio a qualunque notifica inviata dalla propria banca in cui si comunica che la propria carta potrebbe essere stata utilizzata senza autorizzazione.

Conti separati

Inoltre, sarebbe opportuno avere un conto in banca separato, per scopi diversi, e mantenere solo piccole somme di denaro in quello a cui sono collegate le carte di pagamento. Alcune banche offrono anche carte virtuali provvisorie, che è possibile utilizzare qualora non ci si senta al sicuro durante gli acquisti online.