Emergenza sanitaria: più attività da casa, ma italiani pronti a uscire

I cambiamenti

Il Covid-19 Consumer/Shopper Survey, sondaggio svolto da Bain & Company con Dunata, ha valutato quello che è cambiato e quali abitudini sono destinate a restare. Al centro, i cambiamenti nella gestione del tempo da parte delle persone.

Ecco i dettagli

Secondo l'indagine, in Europa nel 2021 i cittadini hanno trascorso, e stanno trascorrendo, molto tempo svolgendo, nel tempo libero, alcune attività prevalenti. Ecco i dettagli:

• A guardare la Live TV sono il 51%, contro il 46% del periodo precedente alla pandemia.
• I servizi di streaming hanno registrato un netto incremento, passando dal 40% del pre Covid-19 al 51%.
• Il 36% ha scelto la lettura, rispetto al 30% precedente.
• Ai videogame si è dedicato il 32%, rispetto al 28%.
• I podcast sono stati scelti dal 15%, il 3% in più rispetto al pre-Covid.
• Molti si prendono cura del proprio aspetto estetico (capelli, trucco, manicure, eccetera) in casa propria. E il 58% si aspetta di andare meno nei negozi di parrucchieri ed estetisti anche dopo la pandemia.
• Nonostante la riapertura delle palestre nella maggior parte dei Paesi, il 25% di coloro che ci andavano non ci sono ancora tornati (in Italia il 34%).
• In generale, il lavoro da casa non sembra destinato a sparire: chi durante la pandemia è passato allo smartworking si aspetta di poter mantenere un modello ibrido: un po' a casa, un po' in ufficio. In particolare, quando farlo è possibile, l’aspettativa degli europei per i prossimi mesi è questa: circa tre giorni settimanali di lavoro svolti nella propria abitazione.
• In compenso, è aumentato anche il consumo di alcolici: la percentuale di europei che dichiara di bere soprattutto a casa è il 74%, rispetto al 59% dell’epoca pre-pandemica.

L'Italia spicca

Però c'è chi è più avventuroso. Spicca in Italia la voglia di uscire: il 75% degli italiani intervistati a fine 2021 era disposto a tornare a cenare al ristorante, anche al chiuso. Questo dato era migliore della media europea ed in linea con la tradizionale propensione italiana al consumo fuori casa.

Le vecchie abitudini

Nei prossimi mesi, anche in base all’andamento dei contagi e del ciclo vaccinale, in Italia ci aspettiamo pertanto un ritorno alle abitudini pre-Covid più veloce della media europea, commenta Duilio Matrullo, Partner Bain & Company.

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