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Conto Deposito: cos’è e come funziona

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Le 3 cose da sapere:

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    A cosa serve: è uno strumento d’investimento a zero rischi.

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    A cosa serve: è uno strumento d’investimento a zero rischi.

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    E' possibile solo versare e ritirare (con dei limiti) il denaro.

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    E' possibile solo versare e ritirare (con dei limiti) il denaro.

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    Confronta e scegli un Conto Deposito per avere rendimenti assicurati.

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    Confronta e scegli un Conto Deposito per avere rendimenti assicurati.

Il conto deposito è un vero e proprio strumento di investimento, che si appoggia a un conto corrente tradizionale e che ti consente di ottenere, sulle somme depositate in Banca, una rendita elevata a zero rischi: rappresenta la soluzione ideale se desideri mettere al sicuro i tuoi risparmi, senza perdere l’opportunità di avere un rendimento nel tempo.

Sommario

Conti Deposito: trova il più vantaggioso
Conti Deposito: trova il più vantaggioso

Cos'è un conto deposito

Il conto deposito, detto anche conto di liquidità, prevede un’operatività di conto ridotta, limitata a solo tre tipi di operazioni: versamenti e prelievi da e verso il conto di appoggio e il vincolo delle somme per un determinato periodo. Ecco perché i conti deposito ad alto rendimento, ideati unicamente come strumento di investimento, non devono essere confusi con il classico conto corrente.

Quando apri un conto deposito ricorda che le operazioni classiche che è possibile effettuare tramite il conto corrente tradizionale non sono disponibili. Non è possibile: effettuare l'accredito della pensione su conto corrente (o dello stipendio), effettuare versamenti, prelievi o bonifici, disporre la domiciliazione delle bollette ed effettuare pagamenti tramite bancomat o carta di credito.

Il conto deposito è uno strumento di investimento: se hai bisogno di effettuare operazioni classiche meglio aprire un conto corrente.

Conto deposito vincolato

Il conto deposito vincolato è una particolare forma di investimento che non prevede lo svincolo delle somme depositate se non alla scadenza contrattualmente pattuita che può essere di 3, 6, 12, 18 o 60 mesi. In cambio di tale vincolo, le banche garantiscono tassi di rendimento più vantaggiosi che possono crescere in base al periodo di vincolo. Gli interessi possono essere liquidati all'attivazione del vincolo oppure allo scadere dello stesso. Se il risparmiatore preleva il capitale depositato prima della scadenza, svincolando anticipatamente le somme, dovrà pagare una penale che si concretizza in una riduzione parziale o totale degli interessi maturati nel tempo.

Conto deposito non vincolato

Il conto deposito non vincolato è un tipo di conto che non prevede l'obbligo di tenere "ferme" le somme in giacenza fino ad una scadenza prestabilita. Sottoscrivendo un conto deposito libero il risparmiatore può quindi ritirare le somme depositate in qualunque momento senza andare incontro ad alcuna penale. A fronte di questa maggior libertà di accesso ai propri risparmi, i tassi di interesse offerti sui conti vincolati sono inferiori. Il conto deposito libero è quindi adatto a chi, pur non volendo sprecare i propri risparmi in un conto corrente tradizionale, non è sicuro di poter fare a meno dei suoi soldi per un lasso di tempo predefinito.

Differenze con il conto corrente

Prima di addentrarci nei dettagli del conto deposito, è importante comprendere le differenze fondamentali tra un conto corrente e un conto deposito. Mentre il conto corrente è principalmente utilizzato per gestire le spese quotidiane e i flussi di denaro, il conto deposito è un veicolo d'investimento che permette di depositare le proprie risorse finanziarie per ottenere un rendimento nel tempo.

Come funziona un conto deposito

Per aprire un conto deposito è necessario essere titolari di un conto corrente classico: il conto fungerà da appoggio e ti permetterà di effettuare online le operazioni di trasferimento di denaro dal conto operativo (conto corrente) al conto deposito e alimentare così il tuo conto di risparmio.

Per depositare i tuoi risparmi sul conto di deposito dovrai fare semplicemente un bonifico in modo da trasferire dal tuo conto corrente la somma che desideri investire. Per ritirare i soldi depositati basta, invece, eseguire l’operazione inversa, quindi trasferire il denaro che ti serve sul conto corrente tradizionale.

  • Versamenti: mediante bonifico dal conto corrente di appoggio al conto deposito. Possibile anche l’utilizzo prevedono di assegni bancari o il servizio RID.
  • Prelievi : mediante bonifico dal conto deposito al conto di appoggio.

Puoi aprire il tuo conto di deposito direttamente on line: basta scegliere l’offerta della Banca che ritieni più adatta e richiedere l’apertura del tuo conto di liquidità. In generale, l'attivazione avviene in maniera semplice e non è subordinata a processi istruttori; alcuni Istituti di credito possono richiedere un deposito minimo per l'apertura.

Solitamente non è richiesta nessuna garanzia per l'apertura di un conto deposito.

Come si apre

Una volta compreso cos'è un conto deposito, è importante capire come funziona. Condizione necessaria per aprire un conto di deposito è essere titolari di un conto corrente ordinario, anche chiamato conto d'appoggio o predefinito, detenuto presso una qualsiasi banca, attraverso il quale disporre i trasferimenti di denaro al deposito. Una volta che il conto deposito sarà aperto, il versamento del denaro da investire potrà essere disposto tramite bonifico, assegno o con il servizio RID.

È possibile aprire questa tipologia di conto direttamente online: una volta scelta l'offerta che soddisfa le esigenze del caso, basta accedere alla home page della banca e seguire la procedura guidata presente sul sito web. Poiché attivando un conto di questo tipo la banca non si assume alcun rischio, per diventare titolare di un conto deposito non sono richieste garanzie, né è necessario affrontare la lunga e delicata fase dell'istruttoria. Ciò che serve è un documento di identità in corso di validità, il codice fiscale e l'Iban del conto corrente.

Costi, tasse e imposta di bollo

Nel valutare la convenienza dei conti deposito si devono prendere in considerazione anche le spese da sostenere per mantenere attiva questa forma di investimento. Dal momento che le funzionalità del conto sono estremamente ridotte, in genere le spese sono pari a zero.

È possibile che per alcune tipologie di conto vengano addebitate delle spese per l'apertura del deposito oppure un canone mensile per il mantenimento, ma nella maggior parte dei casi il conto è totalmente gratuito.

Dal punto di vista dell'imposizione fiscale, la legge prevede l'applicazione di una ritenuta del 26% sugli interessi riconosciuti sul conto deposito. Si deve inoltre considerare l'imposta di bollo, che ammonta allo 0,2% della giacenza per la frazione di anno in cui il conto è stato attivo. Spesso però è la banca ad accollarsi il pagamento di questa imposta, il che è un grosso vantaggio considerato che, erodendo il capitale investito, fa perdere valore agli interessi.

Fondo interbancario di tutela dei depositi

Il conto di deposito è una forma di investimento sicura in quanto, in ottemperanza alla Direttiva Comunitaria 2009/14/CE, le somme depositate sono tutelate dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (FITD). Qualora la banca non fosse in grado di restituire le somme depositate e gli interessi maturati a causa di fallimento, viene garantita una copertura fino a 100.000 euro per ciascun depositante. Per quanto riguarda le tempistiche, il rimborso deve essere effettuato entro e non oltre 20 giorni lavorativi. A prescindere dalla banca, quindi, il rischio esiste solo se la somma investita è superiore alla garanzia, pertanto per stare tranquilli basta non investire su un singolo conto più di 100.000 euro.

Un altro rischio di cui tenere conto riguarda le variazioni delle condizioni economiche in senso sfavorevole su iniziativa unilaterale degli operatori bancari, ove sia previsto dal contratto. In tal caso, il cliente ha la possibilità di recedere entro 2 mesi dalla comunicazione delle modifiche. Si consiglia inoltre di prestare attenzione alle condizioni previste dal conto al di fuori dell'offerta promozionale in quanto potrebbero essere poco vantaggiose.

Chiusura del conto

Nel caso sorgesse l'esigenza di procedere alla chiusura del conto deposito, è bene sapere che si tratta di un'operazione molto semplice che non prevede l'addebito di alcun tipo di costo ed è anche piuttosto veloce. È sufficiente compilare il relativo modulo di richiesta di estinzione che può essere stampato accedendo all'internet banking. Una volta compilato, il modulo potrà essere consegnato di persona in una delle filiali oppure inviato alla banca tramite e-mail, posta ordinaria o raccomandata. Occorre infine ricordarsi, prima di chiudere il conto deposito, di trasferire i servizi che si appoggiano al conto se non si vuole rischiare di trovarsi con la carta di credito bloccata o con lo stipendio non accreditato.

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