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Conti deposito: tassi d’interesse e rendimenti a confronto.
Banca / Operatore | Prodotto | Tasso lordo | Vincolato | Guadagno netto (12 mesi) |
---|---|---|---|---|
Etoro | Saldo Remunerato | 3,50% | No | €786,30 |
Tyche Bank | ContoTe | 2,80% | Sì | €621,60 |
Banca Progetto in A.S. | Conto Key Non svincolabile | 3,00% | Sì | €606,00 |
Banca Aidexa | Conto Deposito Vincolato | 2,90% | Sì | €583,80 |
Solution Bank | Conto Yes | 2,80% | Sì | €561,60 |
Scalable Capital | PRIME+ | 3,50% fino al 31/12/2025, poi 2,25% (variabile) | No | €559,70 |
Igea Digital Bank | ID Deposito | 2,40% | Sì | €532,80 |
Mediocredito Centrale | MCC One Young | 2,60% | Sì | €517,20 |
Banca Valsabbina | Conto TWIST (Deposito Vincolato) | 2,55% | Sì | €506,10 |
IBL Banca | Time Deposit IBL | 2,55% | Sì | €506,10 |
Il calcolo del guadagno netto dei conti deposito a settembre 2025 fa riferimento ad un importo depositato pari a 30.000 euro per una durata di 12 mesi.
Cos’è un conto deposito?
Il conto deposito è una tipologia di conto bancario simile ad un normale conto corrente ma pensato come strumento di risparmio, le somme depositate vengono di fatto “prestate” alla banca che le utilizzerà per le proprie attività e vi riconoscerà su di esse un rendimento secondo un tasso stabilito al momento di apertura del conto.
Il conto deposito rappresenta un'interessante opzione di investimento a breve o medio termine nei casi in cui si desideri un rendimento certo e garantito seppur contenuto se confrontato con altre forme di investimento più rischiose. I fondi depositati sono infatti garantiti dal Fondo Interbancario fino a 100.000 euro (scopri di più).
È bene ricordare che il conto deposito non può sostituire un conto corrente ma funziona in abbinamento ad esso. Con il conto di deposito non è possibile infatti fare operazioni bancarie se non versamenti e prelievi da e verso il conto corrente su cui il conto di deposito si appoggia (non necessariamente della stessa banca).
I conti deposito si distinguono inoltre in due tipologie principali: Liberi (non vincolati) in cui il denaro depositato può essere prelevato in qualsiasi momento e Vincolati dove possono esserci invece penali per il prelievo anticipato. Qui di seguito vedremo le loro caratteristiche e differenze.
Caratteristiche principali di un conto deposito
In un conto deposito il cliente versa una somma di denaro che rimane vincolata per un periodo prestabilito, durante il quale matura interessi. La banca utilizza i fondi raccolti per le proprie attività e, in cambio, riconosce al depositante un rendimento certo, stabilito al momento della sottoscrizione del contratto.
- Remunerazione del capitale depositato: Sul capitale depositato la banca paga un tasso d'interesse che viene fissato all’apertura, varia in genere tra l’1% e il 4%, più alto rispetto a un conto corrente tradizionale.
- Operatività limitata: È uno strumento di risparmio, non consente pagamenti, bonifici o carte come un normale conto corrente. Le uniche operazioni possibili sono versamenti e prelievi tramite conto d’appoggio. Non è possibile utilizzarlo per accreditare lo stipendio, pagare le utenze o effettuare pagamenti con carte.
- Conto d’appoggio: Il conto deposito è collegato a un conto corrente detto conto d'appoggio, usato per versamenti e trasferimenti in caso di prelievo.
- Tipologie di conti deposito: I conti deposito possono essere vincolati o liberi (non vincolati). Nei conti deposito vincolati il capitale è bloccato per un periodo prestabilito a fronte di tassi di interesse più elevati, comportano penalità in caso di prelievo anticipato. I conti deposito non vincolati (o liberi) permettono il ritiro del capitale in ogni momento, con rendimenti però inferiori.
- Tassazione: Gli interessi generati da un conto deposito, sia libero che vincolato, sono soggetti a una tassazione del 26%. L’imposta viene trattenuta direttamente dalla banca al momento dell’accredito e detratta dall’importo lordo maturato.
- Tipologia di investimento: il conto deposito è considerato un investimento a breve-medio termine, dai 12 ai 60 mesi e a basso rischio grazie alla garanzia del Fondo Interbancario fino a 100.000 euro.
Vantaggi e svantaggi di un conto deposito
I Vantaggi principali di un conto deposito sono:
- Sicurezza: Come detto nei conti deposito il capitale è garantito fino a 100.000€ dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi.
- Rendimenti più alti: Gli interessi offerti sono superiori a quelli di un conto corrente tradizionale (se presenti).
- Scelta tra conti liberi o vincolati: I conti liberi permettono prelievi senza penalità, mentre quelli vincolati offrono tassi migliori.
- Semplicità: Facile da aprire e gestire, senza particolari competenze finanziarie richieste.
- Minimo sforzo: Il conto deposito è il modo migliore per investire i propri risparmi con il minimo sforzo ed in modo sicuro
Alcuni svantaggi invece di un conto deposito da tenere a mente sono:
- Rendimenti limitati: Gli interessi, pur più alti rispetto a un conto corrente, sono inferiori rispetto ad altri investimenti (azioni, obbligazioni, fondi, ecc.).
- Tassazione sugli interessi: Gli interessi maturati sono tassati al 26% in Italia.
- Imposta di bollo: Per giacenze superiori a 5.000€, si paga un’imposta di 0,20% annuo sul capitale depositato.
Quando il conto deposito è la scelta corretta?
Il conto deposito è la scelta corretta quando si dispone di liquidità non necessaria nell’immediato e si desidera farla fruttare in modo sicuro, senza esporsi a troppi rischi. Esistono infatti altre tipologie di investimento che possono garantire rendimenti più elevati, ma a fronte di una maggiore esposizione al rischio.
Con il conto deposito è possibile ottenere una rendita sul capitale che altrimenti resterebbe fermo sul conto corrente, esposto all’erosione dell’inflazione. Si tratta quindi di una soluzione ideale per obiettivi a breve o medio termine, e per far fronte a spese future, prevedibili o meno, come ad esempio:
- mettere da parte i soldi destinati a una vacanza entro 12 mesi;
- accantonare il capitale per la caparra di una casa da acquistare tra 2–3 anni;
- conservare il proprio fondo di emergenza in un luogo separato e remunerato (in questo caso è preferibile un conto deposito svincolabile).
Come aprire un conto deposito?
Aprire un conto deposito è semplice. Dopo aver confrontato le offerte e scelto quella più adatta alle proprie esigenze, si può procedere con l’apertura. Il conto deposito può essere aperto In filiale, presentando i documenti e firmando il contratto di persona oppure online, tramite firma digitale e identificazione a distanza, ad esempio con un bonifico di prova o una procedura RID dal conto corrente di appoggio. In genere, l’apertura online è più veloce.
Dalla pagina di confronto delle offerte su Facile.it, cliccando sull’offerta scelta, si viene reindirizzati al sito della banca partner, dove seguendo le istruzioni è possibile completare l’apertura del conto deposito.
Quali documenti sono necessari per aprire un conto deposito?
Per aprire un conto deposito è necessario preparare i seguenti documenti:
- Documento di identità: carta d’identità o passaporto valido.
- Codice fiscale: può essere riportato anche sulla tessera sanitaria.
- Certificato di residenza: richiesto solo in alcuni casi.
- IBAN del conto corrente di appoggio: necessario per versamenti e prelievi.
Va inoltre considerato che, in base alle normative, il titolare del conto deposito deve possedere anche un conto corrente tradizionale da utilizzare come conto d’appoggio, che non necessariamente deve essere presso la stessa banca.
Quali sono i requisiti necessari per aprire un conto deposito?
Per aprire un conto deposito è necessario:
- avere un’età superiore ai 18 anni;
- in alcuni casi, depositare una somma iniziale, generalmente compresa tra 5.000 e 10.000 euro;
- avere un conto corrente di appoggio per gestire i trasferimenti di denaro, soprattutto se si desidera aprire un conto deposito vincolato.
Differenze tra conto deposito vincolato e libero
Conti deposito vincolati
- Fondi bloccati per un periodo (da 3 a 60 mesi).
- Tassi di interesse generalmente più alti rispetto ai conti deposito liberi.
- Penalità o perdita degli interessi maturati in caso di prelievo totale o parziale del deposito.
- Ideale per chi non ha bisogno di liquidità immediata.
Conti deposito liberi (non vincolati)
- Fondi sempre disponibili, nessun vincolo temporale.
- Nessuna penale in caso di prelievo dal conto deposito.
- Rendimento generalmente più basso, ma massima flessibilità.
- Adatto a chi vuole accesso immediato ai risparmi.
Domande frequenti sui conti deposito
Quanto costa aprire un conto deposito?
La spesa per l'apertura di un conto deposito è in genere pari a zero. Alcune tipologie di conto potrebbero però comportare costi di apertura o il pagamento di un canone mensile.
Come chiudere un conto deposito?
La chiusura di un conto deposito richiede l'invio di una richiesta scritta alla banca, specificando i dettagli del conto. Se il conto è vincolato, chiudendolo prima della scadenza potresti perdere gli interessi maturati o incorrere in penali. Una volta accettata la richiesta, la banca trasferirà il saldo residuo al tuo conto corrente collegato.
Quali penali si applicano in caso di prelievo anticipato da un conto deposito vincolato?
In caso di prelievo anticipato da un conto deposito vincolato, le banche applicano spesso penali, di solito sotto forma di perdita totale o parziale degli interessi maturati. In alcuni casi gli interessi vengono ricalcolati al tasso di un conto non vincolato, mentre alcune formule “svincolabili senza penali” permettono di ritirare il capitale in qualsiasi momento, rinunciando però agli interessi del periodo non completato. Le condizioni variano da banca a banca, quindi è fondamentale leggere attentamente il contratto.
Quali sono le commissioni e le spese associate a un conto deposito in Italia?
Nel valutare la convenienza dei conti deposito si devono prendere in considerazione anche le spese da sostenere per mantenere attiva questa forma di investimento. Dal momento che le funzionalità del conto sono estremamente ridotte, in genere le spese sono pari a zero. È possibile che per alcune tipologie di conto vengano addebitate delle spese per l'apertura del deposito oppure un canone mensile per il mantenimento , ma nella maggior parte dei casi il conto è totalmente gratuito . Dal punto di vista dell'imposizione fiscale, la legge prevede l'applicazione di una ritenuta del 26% sugli interessi riconosciuti sul conto deposito . Si deve inoltre considerare l' imposta di bollo , che ammonta allo 0,2% della giacenza per la frazione di anno in cui il conto è stato attivo. Spesso però è la banca ad accollarsi il pagamento di questa imposta, il che è un grosso vantaggio considerato che, erodendo il capitale investito, fa perdere valore agli interessi.
Qual è la differenza tra un conto deposito e un conto corrente tradizionale?
Il conto corrente è pensato per scopi operativi, quindi per la gestione e l’utilizzo quotidiano, mentre il secondo rappresenta un investimento a basso rischio e ad elevato rendimento e ha quindi operatività limitata.
Quali operazioni posso fare con un conto deposito?
Il conto deposito è uno strumento di risparmio, quindi non ti permette di compiere alcun tipo di operazione come prelievo con carta o bancomat, pagamento con bonifico o assegno.
Dove trovo le condizioni di un conto deposito?
Le condizioni che si applicano al tuo conto sono consultabili nel foglio informativo che banche e società finanziarie sono obbligate a produrre e pubblicizzare.
Cosa si rischia con un conto deposito?
I principali rischi legati a un conto deposito sono il rischio di investimento, ovvero la possibilità che la banca non sia in grado di restituire le somme al correntista; il rischio regolamentare, dovuto a eventuali modifiche di leggi o normative; e il rischio di reinvestimento, ossia la difficoltà di trovare nuovi conti deposito con tassi altrettanto vantaggiosi alla scadenza. Tuttavia, in generale, il conto deposito è considerato uno strumento a basso rischio.
Qual è la differenza tra tasso lordo e netto in un conto deposito?
Il tasso lordo è il rendimento del conto deposito prima delle imposte, mentre il tasso netto è ciò che resta dopo aver sottratto l'imposta sugli interessi, che in Italia è generalmente del 26%. Il tasso netto rappresenta quindi il guadagno effettivo per l'investitore.
Cos'è l'imposta di bollo in un conto deposito?
L'imposta di bollo in un conto deposito è una tassa applicata dallo Stato italiano sul valore del deposito stesso. Attualmente, l'aliquota è dello 0,20% annuo del saldo medio del conto. Questa imposta può essere a carico del cliente o della banca, a seconda delle condizioni contrattuali.
Quando vengono liquidati gli interessi di un conto deposito?
La liquidazione degli interessi di un conto deposito dipende dalle condizioni specifiche offerte dalla banca. In genere, gli interessi possono essere liquidati secondo tre modalità principali:
- A scadenza: per i conti deposito vincolati, gli interessi vengono corrisposti al termine del periodo di vincolo, insieme al capitale.
- Periodica: in alcuni casi, la banca può liquidare gli interessi su base mensile, trimestrale, semestrale o annuale.
- Anticipata: alcune banche offrono la possibilità di ricevere gli interessi anticipati, ovvero all'inizio del periodo di vincolo.
La modalità di liquidazione varia quindi in base al tipo di conto e alle condizioni contrattuali scelte.
Come scegliere un conto deposito?
Per scegliere un conto deposito, innanzitutto definisci il tuo obiettivo: se non ti serve liquidità a breve, un conto vincolato offre rendimento maggiore, mentre quello non vincolato garantisce libertà d’accesso con rendimento inferiore. Valuta il tasso netto, considerando il 26% di tasse sugli interessi e l’eventuale bollo annuo. Controlla la durata del vincolo: più è lungo, più alto il tasso, ma potresti avere penalità in caso di prelievo anticipato. Leggi attentamente costi e condizioni, comprese spese di gestione e bonus di benvenuto, che possono incidere sul rendimento finale. Considera la frequenza degli interessi, utile per entrate regolari o reinvestimento, e scegli la modalità di apertura più comoda, spesso online tramite SPID o CIE.
A quanto corrisponde la tassazione sui rendimenti del conto deposito?
Gli interessi sui conti deposito sono soggetti a ritenuta fiscale del 26%, quindi il rendimento netto sarà sempre inferiore a quello lordo indicato. Ad esempio, un investimento di 20.000 € al 3,5% lordo genera 518 € netti di interessi, portando il capitale totale a 20.518 €.
Quale banca dà un tasso d'interesse del 5%?
Attualmente nessuna banca italiana offre un rendimento al 5% su conti deposito a condizioni standard (libero o vincolato). Alcune offerte passate hanno raggiunto picchi del 5%, ma si trattava di promozioni specifiche e non più attive.
Puoi sempre confrontare i conti deposito migliori all'interno di questa pagina per sapere quali sono i più convenienti in questo momento.
Perché aprire un conto deposito nel 2025?
Il conto deposito permette di far crescere il capitale in modo sicuro e costante, offrendo interessi certi senza rischiare il capitale. È ideale per accantonare somme per spese future o, nella versione non vincolata, per un fondo di emergenza sempre disponibile. In un contesto economico incerto, caratterizzato da volatilità dei mercati e inflazione, rappresenta una scelta di stabilità e protezione per i risparmi.
Quale conto deposito conviene aprire nel 2025?
Tra le migliori offerte attuali ci sono:
- Tyche Bank - ContoTe
- Banca Progetto - Conto Key non svincolabile
- Banca Aidexa - Conto Deposito Vincolato
- Solution Bank - Conto Yes
La scelta del conto più adatto dipende dalle tue esigenze personali, come la necessità di liquidità, la durata del vincolo e il rendimento desiderato.
Quali sono le normative e le garanzie a tutela dei depositanti in Italia per i conti deposito?
Il conto di deposito è una forma di investimento sicura in quanto, in ottemperanza alla Direttiva Comunitaria 2009/14/CE, le somme depositate sono tutelate dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (FITD). Qualora la banca non fosse in grado di restituire le somme depositate e gli interessi maturati a causa di fallimento, viene garantita una copertura fino a 100.000 euro per ciascun depositante. Per quanto riguarda le tempistiche, il rimborso deve essere effettuato entro e non oltre 20 giorni lavorativi . A prescindere dalla banca, quindi, il rischio esiste solo se la somma investita è superiore alla garanzia, pertanto per stare tranquilli basta non investire su un singolo conto più di 100.000 euro. Un altro rischio di cui tenere conto riguarda le variazioni delle condizioni economiche in senso sfavorevole su iniziativa unilaterale degli operatori bancari, ove sia previsto dal contratto. In tal caso, il cliente ha la possibilità di recedere entro 2 mesi dalla comunicazione delle modifiche. Si consiglia inoltre di prestare attenzione alle condizioni previste dal conto al di fuori dell'offerta promozionale in quanto potrebbero essere poco vantaggiose.
Qual è il tasso di interesse medio offerto oggi dai conti deposito delle banche italiane?
Attualmente, la media dei tassi di interesse offerti dai conti correnti in Italia si aggira attorno al 2%
Il fattore principale che influenza questi tassi è la politica monetaria della Banca Centrale Europea (BCE). Quando c'è una modifica dei i tassi di interesse della BCE, le banche adeguano i rendimenti dei conti deposito. Ad esempio, i recenti tagli della BCE hanno portato a una flessione dei tassi offerti, riducendo il guadagno netto per i risparmiatori.
Altri fattori che incidono sono la durata del vincolo, il tipo di conto (vincolato o libero), l’importo depositato, eventuali promozioni e la concorrenza tra banche.
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Sulla base di 33313 recensioni

Parola all'esperto

pubblicato da Giusy Iorlano il 22 agosto 2025
Per anni, la parola “crisi bancaria” ha evocato uno scenario ben preciso nella mente dei risparmiatori europei: incertezza, paura, lunghe code agli sportelli, il timore - o la realtà - di perdere i propri risparmi.
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Ultimo aggiornamento: 26 Settembre 2025