Conti: pagamenti con il bancomat, quali sono i limiti?
11 lug 2022 | 4 min di lettura | Pubblicato da Giusy I.
Ormai è noto a tutti i correntisti che per la legge antiriciclaggio anche se non esiste alcun limite al prelievo di contantiè bene non superare una certa soglia (pari a 10mila euro in un mese, anche se frazionata) pena il rischio di incorrere nei controlli da parte dell’istituto di credito.
Non tutti ancora sanno, invece, che esiste un limite ai pagamenti bancomat e ancora ci stupiamo quando questo viene bloccato per eccesso di operazioni. Dunque, vediamo come funziona e se è possibile modificare tale limite.
Il bancomat è sicuramente oggi uno dei metodi di pagamento più diffusi in Italia, soprattutto dopo la spinta voluta dal Governo Draghi per il tracciamento del denaro onde evitare l’evasione fiscale e il riciclaggio di denaro sporco.
Tra l’altro, proprio dallo scorso 30 giugno sono cambiate le regole per i pagamenti elettronici, per cui dalle sigarette al caffè passando per la corsa in taxi possiamo ora tranquillamente utilizzare sempre il nostro bancomat per pagare. Nel caso in cui l’esercente non accetti il pagamento elettronico sarà passibile di sanzione.
Un utilizzo, dunque, questo del bancomat che è diventato sempre più capillare e che però ha portato molti solo ora a scoprire che esiste un limite sia ai pagamenti bancomat che ai prelievi giornalieri e mensili. Anche perché a differenza della carta di credito le spese effettuate sono immediatamente addebitate sul conto corrente collegato alla carta stessa. Di solito, per il bancomat, non ci sono costi fissi di mantenimento perché sono, appunto, inclusi, nei costi del conto corrente stesso.
Bancomat, ecco i limiti giornalieri e mensili
In linea di massima possiamo dire che il bancomat consente di spendere circa 600 euro al giorno, limite questo che può essere più elevato e può arrivare anche a 1000 euro. Il limite mensile varia tra i 2mila e i 5mila euro. Ovviamente si tratta di indicazioni relative perché ogni banca può decidere il limite preciso della carta di debito emessa così come ogni singolo correntista può scegliere di far alzare o abbassare la soglia del proprio bancomat. In linea generale possiamo dire che sono stati fissati comunque da tutte le banche dei limiti di utilizzo per motivi di sicurezza.
Bisogna poi distinguere dal limite di pagamento con il bancomat quello relativo al prelievo. Generalmente si va dai 250 ai mille euro al giorno e dai 2mila ai 3mila euro mensili, salvo accordi diversi tra il cliente e la banca. Allo sportello automatico, invece, si potrà prelevare fino a 250 euro al giorno. Anche in questo caso, se è stata concordata una cifra differente con la banca per il prelievo giornaliero, il correntista potrà effettuare, ad esempio, due operazioni per prelevare 500 euro (250 euro+250 euro), tre operazioni per prelevarne di più, etc.
In tutti questi casi, comunque, quando verrà raggiunta la soglia giornaliera stabilita, sia in caso di prelievo che in caso di pagamenti, il bancomat non sarà utilizzabile fino al giorno successivo, quindi fino alla mezzanotte.
Lo stesso accade quando si supera la soglia mensile. Il bancomat fino al mese successivo non si potrà più usare.
Limiti di spesa, come modificarli
Per quasi tutte le banche è possibile alzare o ridurre i limiti di spesa del proprio bancomat. Il metodo più pratico e più veloce è sicuramente quello online, accedendo alla propria banca via internet da pc o app da telefono cellulare. Basterà cliccare nella sezione della gestione carta e scegliere i limiti e i massimali consentiti.
Oltre a questi limiti è bene tenere conto di altri tetti da osservare. Tra questi c’è la soglia stabilita per l’uso del bancomat contactless. Ci riferiamo alla necessità di dover inserire nel Pos, al momento del pagamento, il proprio codice Pin. Fino alla fine del 2020 questa soglia era fissata a 25 euro. Dall’anno successivo è stata aumentata a 50 euro. Ciò significa che per pagare fino a 49,99 euro oggi non dobbiamo inserire il Pin.
Il doppio circuito
Fatta la legge, si suol dire, trovato l’inganno. Esiste, infatti, un modo per aggirare il limite stabilito dalla banca per pagare con il bancomat. Stiamo parlando del doppio circuito.
Di cosa si tratta?
Partiamo con il ricordare che la carta di debito di solito aderisce a due circuiti: quello nazionale (PagoBancomat o bancomat) e quello internazionale come Visa, Mastercard o Maestro.
Tra i due circuiti non ci sono particolari differenze e sono entrambi particolarmente diffusi. Il loro utilizzo, insomma, è prettamente alternativo: possiamo utilizzare l’uno o l’altro indifferentemente, sempre considerando il supporto da parte dell’esercente.
Entrambi i circuiti hanno le proprie soglie di pagamento, i massimali sono insomma, separati. Così utilizzando entrambi si può arrivare a cifre più alte, aumentando i limiti di utilizzo mensile della carta di debito. L’importante sarà scegliere, di volta in volta, il circuito di pagamento più adatto per sfruttare al ‘massimo’, appunto, i massimali. Questo ‘trucco’ è particolarmente utile quando ci troviamo all’estero dove i limiti di utilizzo del circuito PagoBancomat (utilizzato in prevalenza in Italia) potrebbero essere sensibilmente differenti da quello Maestro più diffuso all’estero.
E’ consigliabile, dunque, prima di partire per un Paese straniero informarsi sui limiti oltre che sulle commissioni della propria carta per prelievi e pagamenti.
In generale, comunque, è sempre bene per il titolare del bancomat richiedere in anticipo, alla banca, tutti i dettagli relativi a questi elementi che possono andare a limitare l’utilizzo della carta stessa.
Giusy Iorlano è giornalista professionista. Laureata presso la Luiss Guido Carli di Roma, due master, ha collaborato con numerose testate nazionali e internazionali occupandosi soprattutto di economia e finanza. Collabora da diversi anni con Milano Finanz
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