Eventi sportivi e Covid: quasi 1 famiglia su 2 non ha avuto rimborsi
30 apr 2020 | 2 min di lettura | Pubblicato da Ufficio S.
Dai viaggi ai matrimoni, dalle feste ai concerti, l’emergenza Coronavirus e la quarantena forzata hanno costretto 9,6 milioni di famiglie italiane a rimandare o cancellare impegni che avevano in programma in questi mesi e per i quali avevano già sostenuto delle spese.
Non è da meno il mondo dello sport; secondo l’indagine che Facile.it ha commissionato a mUp Research e Norstat, il 7,8% delle famiglie italiane ha disdetto la propria partecipazione ad eventi sportivi per i quali aveva già sostenuto delle spese, valore che raggiunge il 10,5% nei nuclei con 4 o più componenti e sale fino al 10,8% nelle famiglie in cui sono presenti figli minorenni.
Dal blocco del campionato di calcio allo stop di tutte le manifestazioni atletiche svolte dai più giovani, secondo l’indagine sono quindi circa 1,4 milioni le famiglie che hanno dovuto rinunciare all’evento in programma e spesso oltre al danno si è aggiunta anche la beffa se si considera che quasi 1 nucleo familiare su 2 (46,7%) non ha ricevuto alcun rimborso per l’evento annullato.
Più fortunato il 16,6% dei rispondenti che, invece, è riuscito a recuperare integralmente l’importo speso (percentuale che raggiunge il 26,7% nel Nord Est), mentre nel 23,3% dei casi è stata data la possibilità di riutilizzare la somma pagata in un’altra data.
* Metodologia: n. 1.508 interviste CAWI ad un campione rappresentativo della popolazione adulta, in età 18-74 anni, sull’intero territorio nazionale. Indagine condotta ad Aprile 2020.