Sky: più spazio ai canali Rai, meno per Mediaset

Il testa a testa tra Sky e Mediaset, acuito dall’esclusiva di Mediaset Premium per la trasmissione della Champions League di calcio, prosegue a suon di novità. A partire dal 7 settembre, infatti, i principali canali in chiaro di Mediaset non saranno più visibili via satellite su Sky, ma solo sul digitale terrestre e con TivùSat. Ad avvantaggiarsi dell’addio di Canale 5, Italia 1 e Retequattro al satellite sarà la Rai, grazie a un bouquet ridisegnato in funzione delle novità.

Se gli abbonati Sky sperano ancora nel raggiungimento di un accordo in extremis con Mediaset entro la data del 7 settembre, anche solo per una questione di comodità, da parte di Sky non sembrano esserci margini per un accordo commerciale. Andrea Zappia, Amministratore Delegato di Sky, ha escluso qualsiasi possibilità di accordo: “Siamo molto tranquilli e stiamo già impostando le modifiche necessarie - ha dichiarato in un’intervista alla stampa -. Sky non ha mai ritrasmesso il segnale, ma solo ricevuto un segnale free e nel resto d’Europa nessuna richiesta di pagamento dai canali free ha mai ottenuto soddisfazione”.

Tra i due litiganti, il terzo gode. Per correre ai ripari, infatti, Sky ridisegnerà il telecomando, assegnando a Rai 4 una posizione di primo piano come il canale 104, subito dopo Rai 1, Rai 2 e Rai 3. La posizione 105 passerà invece da Canale 5 all’ammiraglia “di casa” Sky Uno, mentre la 106 che ora appartiene a Italia Uno finirà a un canale a scelta tra Sky Atlantic, Fox o Cielo.

Come accennato, per Sky e Mediaset Premium c’è ancora tempo per un passo indietro, ma tutto lascia pensare, compreso il recente accordo tra Sky e MTV Italia per il canale 8 del digitale terrestre, che siamo solo agli inizi di una nuova fase nei rapporti tra Mediaset e Sky. A sorridere è la Rai che, dal parte sua, potrebbe ritrovarsi avvantaggiata senza particolari sforzi.