Conviene trasferire il finanziamento auto alla carta di credito?
29 ott 2024 | 4 min di lettura | Pubblicato da Salvatore B.
Sei un consumatore con merito creditizio adatto e la capacità di sostenere pagamenti mensili ricorrenti?
Potresti trovare conveniente trasferire il finanziamento auto ad una carta di credito, specialmente se l'emittente di quest'ultima offre un TAEG conveniente per i nuovi clienti.
Cerchiamo di capirne di più con l'approfondimento dell'Esperto in ambito carte di credito.
Tuttavia, se non si riesce a pagare l'intero saldo del prestito durante il periodo introduttivo, ci si potrebbe trovare ad affrontare spese per interessi passivi più alte di quello che si corrisponderebbero per il prestito auto. Prima di impegnarsi in questo piano, è quindi necessario calcolare la propria idoneità, il pagamento mensile, i possibili risparmi e soprattutto verificare se il creditore consente di pagare il prestito in questo modo.
Chi è in possesso dei requisiti giusti, potrà ottenere un TAEG anche pari allo 0% per un periodo di tempo prestabilito che in genere dura tra i 12 e i 21 mesi. Inoltre, nel corso del tempo l'emittente della nuova carta di credito potrebbe anche ottenere dei premi e benefici ulteriori.
Poiché la maggior parte dei prestiti auto ha un tasso d'interesse inferiore a quello di una carta di credito e richiede più di 12-21 mesi per essere estinta, è probabile che non valga la pena portare avanti questo trasferimento, anche in presenza di un'offerta con TAEG introduttivo dello 0%. Tuttavia, non è sempre questo il caso.
A seconda dell'entità del prestito o della durata del pagamento, potrebbe essere una mossa intelligente da cui potrebbero scaturire notevoli risparmi sugli interessi. Per capire meglio come il trasferimento del prestito auto a una carta di credito potrebbe avere un impatto sulle finanze di chi lo sta valutando, bisogna considerare i seguenti vantaggi e gli svantaggi del trasferimento, nonché ciò che potrebbe accadere al punteggio di credito del richiedente.
Pro
- Possibilità di fruire di notevoli risparmi nel corso della durata del prestito.
- Riduzione dei pagamenti mensili.
- Possibilità di guadagnare premi che l'emittente della carta di credito offre al cliente con il nuovo addebito o il trasferimento del saldo.
- Ottenimento dell'affrancamento del prestito e quindi titolo definitivo della proprietà della vettura da parte di chi ha emesso il prestito auto. Ciò significa che la società di prestiti auto non potrà più sequestrare il veicolo in caso di mancato pagamento.
Contro
- Il merito di credito di chi porta avanti questa operazione potrebbe diminuire a causa dell'assunzione di un maggior numero di debiti rotativi e dell'aumento del rapporto di utilizzo del credito.
- Se si salta un pagamento sulla carta di credito, il TAEG potrebbe salire alle stelle.
- Se non si riesce a pagare il trasferimento del saldo o la nuova spesa durante il periodo introduttivo, il tasso di interesse potrebbe essere più alto di quello del prestito del veicolo.
- Se il periodo introduttivo a tasso zero è più breve della durata residua del prestito auto, il pagamento mensile potrebbe essere più elevato.
Il trasferimento di un prestito auto a una nuova carta di credito può avere un impatto su tre fattori chiave del merito di credito. Ecco quali sono.
- Combinazione di crediti: avere un mix diversificato è una buona cosa, con questa operazione si elimina l'unico prestito rateale presente nel profilo.
- Utilizzo del credito: il rapporto di utilizzo del credito si riferisce alla quantità di esso che si sta utilizzando rispetto alla quantità totale a cui il debitore ha accesso. Se il saldo del prestito per l'acquisto di un veicolo sulla carta di credito avvicina il consumatore al suo limite di credito, questi vedrà diminuire anche il suo merito di solvibilità a causa dell'elevato utilizzo delle risorse disponibili.
- Nuovo credito: questo fattore riguarda le richieste di informazioni difficili da soddisfare si ricevete quasi ogni volta che si fa domanda per una nuova linea di credito, comprese le carte di credito con trasferimento del saldo. Il calo è temporaneo, ma è probabile che il punteggio di credito diminuisca di qualche punto.
A causa di questi fattori, il trasferimento del prestito auto potrebbe non essere una scelta saggia se si sta cercando di ottenere un mutuo o un altro prestito auto entro l'anno seguente.
Si può invece prendere in considerazione un'opzione con minori implicazioni creditizie, come il rifinanziamento del prestito auto. Il rifinanziamento può avere un impatto temporaneo sul punteggio del credito, ma in genere è minimo.
Per chi sta già pagando un altro prestito rateale e il trasferimento del saldo non si avvicina al 30% del credito disponibile sulla carta, l'effetto sul merito creditizio sarà probabilmente minimo.
Quindi, la convenienza di un trasferimento del prestito auto alla carta di credito dipende da vari fattori da considerare per non impattare il merito di credito o ricevere rifiuti per eventuali richieste di mutui.
Giornalista finanziario che ha lavorato a Londra, Parigi e Milano presso il Gruppo Financial Times, Acuris (in precedenza Mergermarket), Euromoney ed altre testate specialistiche.
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