Le spese del conto corrente: tutti i costi
Le 3 cose da sapere:
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Conto corrente online oppure conto tradizionale: scegli in base alle tue esigenze.
1Conto corrente online oppure conto tradizionale: scegli in base alle tue esigenze.
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Tutte le tipologie di conto corrente hanno sia costi fissi che costi variabili.
2Tutte le tipologie di conto corrente hanno sia costi fissi che costi variabili.
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L'indicatore ICC aiuta a confrontare le tue spese con la media del mercato.
3L'indicatore ICC aiuta a confrontare le tue spese con la media del mercato.
Se stai pensando di aprire un conto corrente, è fondamentale conoscere in dettaglio le spese associate a questa scelta. Non solo le spese possono variare notevolmente tra diverse tipologie di conti correnti, ma anche la modalità di utilizzo e le caratteristiche del conto possono influenzare le spese complessive. In questo articolo, esploreremo le diverse componenti delle spese del conto corrente, ti forniremo consigli utili per scegliere quello più adatto alle tue esigenze e ti parleremo dell'Indicatore dei Costi Complessivi (ICC) come strumento di confronto. Inoltre, scoprirai le alternative digitali che potrebbero offrirti risparmi interessanti.
Sommario
Conto corrente tradizionale vs conto online
La scelta tra un conto corrente tradizionale e un conto corrente online può influenzare significativamente le spese che dovrai sostenere. I conti correnti online tendono ad offrire costi più contenuti sia per le spese fisse che per le spese variabili. Questo perché le banche online hanno costi di gestione inferiori rispetto alle banche tradizionali, che devono sostenere spese di mantenimento di filiali fisiche. Tuttavia, è importante considerare anche le proprie preferenze personali e la propria operatività. Se hai bisogno di effettuare operazioni allo sportello con frequenza o se desideri un supporto di persona, potresti preferire un conto corrente tradizionale. Valuta attentamente i vantaggi e gli svantaggi delle diverse modalità di utilizzo e scegli quella più adatta alle tue esigenze.
Costi fissi e variabili
Ogni conto corrente ha dei canoni fissi e dei costi variabili: i primi sono quelli che bisogna sostenere per aprire (o tenere in vita) il conto, i secondi sono quelli il cui ammontare dipende dal numero di operazioni che effettuiamo. Ecco i più comuni.
- Canone: se il conto è a canone fisso va pagato mensilmente o annualmente; in cambio la banca offre un determinato numero di operazioni incluse nel prezzo oppure, in alcuni casi, azioni illimitate. È un’opzione utile, quindi, se si compiono, normalmente, molte operazioni: in questo modo si sa già quanto verrà a costare la gestione del conto, senza alcuna sorpresa a fine mese. In alternativa, alcuni conti correnti hanno canoni molto bassi se non gratuiti, offrendo un limitato numero di operazioni incluse, le altre vanno pagate singolarmente.
- Imposta di bollo: è dovuta per il solo fatto di aver aperto un conto corrente. Mentre i conti correnti intestati a persone fisiche con un saldo medio annuale che non supera i cinque mila euro non devono pagare questa imposta di bollo conto corrente, agli altri questa costa 34,20 euro. Nel caso di conti correnti intestati a persone giuridiche è pari a 100 euro l’anno.
- Commissioni per eseguire le operazioni: parliamo delle spese per effettuare un bonifico, un prelievo con carta di credito o bancomat, la domiciliazione delle bollette, l’emissione di un assegno e così via. Queste variano a seconda della banca scelta, in alcuni casi possono essere gratuite.
- Carta bancomat: in alcuni casi le banche chiedono di essere retribuite per la fornitura di questo strumento, anche se in molti casi è concesso gratuitamente.
- Estratto conto: mentre la sua versione digitale può essere consultata sempre gratuitamente attraverso gli strumenti di home banking, la sua versione cartacea ha un costo che varia da banca a banca; può essere recapitato mensilmente, oppure ogni tre o sei mesi, o anche solo una volta all’anno.
- Invio (cartaceo) delle comunicazioni: come per l’estratto conto, tutte le comunicazioni che la banca invia per posta possono avere un costo ricaricato sul cliente.
- Spese di chiusura del conto corrente: la legge oggi le proibisce, ma occorre controllare che non avvenga comunque un addebito da parte della banca per le spese di chiusura conto corrente.
- Massimo scoperto trimestrale: l’interesse che la banca applica se si ricorre al fido (ad esempio in caso di scoperto di conto). Spesso può essere alquanto elevato: solitamente, il pagamento avviene nel trimestre successivo a quello in cui si è andati in rosso.
- Spese di chiusura periodica o di liquidazione: alla fine dell’anno solare o di un determinato periodo intermedio, di solito ogni trimestre, vengono calcolati interessi e spese; queste verranno poi attribuite al cliente.
Indicatore dei Costi Complessivi (ICC)
L'Indicatore dei Costi Complessivi (ICC) è uno strumento utile per confrontare le spese del conto corrente. L'ICC fornisce un costo indicativo per sette diversi profili di utilizzo, che variano dalla bassa all'elevata operatività. Questo strumento ti permette di confrontare le tue spese con la media di mercato e valutare se stai pagando più del dovuto. Puoi trovare l'ICC sulle comunicazioni che ricevi dalla tua banca, quali estratti conto o documenti di sintesi delle spese. Se le tue spese sono superiori al profilo ICC corrispondente alla tua operatività, potresti avere l'opportunità di risparmiare valutando le offerte di altri intermediari. Tieni presente che l'ICC è un indicatore approssimativo e che potrebbero esserci altri fattori da considerare nella scelta del conto corrente, come la qualità del servizio e la convenienza complessiva.
Qualche accorgimento
Quando scegli il tuo conto corrente, è essenziale considerare sia le spese fisse che quelle variabili. Valuta attentamente le tue esigenze e il tipo di utilizzo che farai del conto. Ad esempio, se necessiti di molti servizi e operazioni, potrebbe essere vantaggioso optare per un conto corrente che include un canone fisso che copre le tue necessità. Questo tipo di conto, noto come "conto a pacchetto", offre una serie di servizi inclusi nel canone, come prelievi gratuiti, bonifici illimitati o l'emissione di carte di debito o di credito senza costi aggiuntivi. Inoltre, valuta se un conto corrente online potrebbe essere la soluzione più conveniente per te, considerando i potenziali risparmi sui costi di gestione. I conti correnti online tendono ad offrire costi più contenuti sia per le spese fisse che per le spese variabili.
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