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Investimenti sicuri 2025: quali scegliere?

Coppia che parla con un consulente in banca

Le 3 cose da sapere:

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    Investire in modo sicuro alcune somme è una priorità per molti risparmiatori.

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    Investire in modo sicuro alcune somme è una priorità per molti risparmiatori.

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    Esistono diverse soluzioni a rischio minimo per chi ha l'obiettivo di far fruttare i propri risparmi.

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    Esistono diverse soluzioni a rischio minimo per chi ha l'obiettivo di far fruttare i propri risparmi.

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    Conti deposito, PAC e obbligazioni sono solo alcuni esempi di investimenti a rischio limitato.

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    Conti deposito, PAC e obbligazioni sono solo alcuni esempi di investimenti a rischio limitato.

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Investire in modo sicuro è una priorità per molti, specialmente in tempi di incertezza economica. Nel 2025 come nel 2024, l'obiettivo principali di molti medio/piccoli investitori sarà quello di proteggere il capitale dall'inflazione e dalla volatilità dei mercati. Tenendo sempre a mente che qualsiasi forma di investimento non è mai sicura al 100%, in questa guida esploriamo diverse opzioni di investimento considerate a basso rischio, adatte a diverse esigenze e orizzonti temporali.

Sommario

Conti deposito

I conti deposito rappresentano una scelta popolare per chi cerca un alto livello di sicurezza, perché offrono tassi di interesse fissi, superiori ai conti correnti tradizionali, e le somme depositate sono garantite fino a 100.000 euro dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi. Sono disponibili in due forme: vincolati e non vincolati. I conti vincolati offrono tassi più alti, ma richiedono di bloccare il denaro depositato per un periodo di tempo prestabilito, mentre i conti non vincolati permettono un accesso più flessibile ai fondi.

Ecco qualche esempio di conto deposito:

BANCAPRODOTTOTASSO LORDOVINCOLATOGUADAGNO NETTO
IBL BancaTime Deposit IBL3,00%1.010,00€
INGConto Corrente Arancio Più e Conto Arancio4% lordo per 12 mesiNo1.380,00€
Igea Digital BankID Deposito3,25%1.202,50€
Banca CF+Conto Deposito Vincolato Non Svincolabile3,50%1.195,00€
Banca ProgettoConto Key Non Svincolabile3,50%1.195,00€
Mediocredito CentraleMCC One3,30%1.121,00€
Trade Republic3,25% di interessi3,25%No1.115,75€

Simulazione di conto deposito per una durata di 12 mesi, investendo 50.000: si consiglia di verificare sempre i tassi e i costi aggiornati effettuando una simulazione e indicando i corretti dati.

ETF (Exchange-Traded Funds)

Gli ETF (Exchange-Traded Funds) sono strumenti finanziari negoziati in borsa che replicano l’andamento di indici di riferimento costituiti da obbligazioni a breve termine e strumenti del mercato monetario. Questi possono includere titoli di Stato a breve scadenza, obbligazioni societarie di alta qualità e altri strumenti liquidi e sicuri. La loro caratteristica principale è la negoziabilità in tempo reale: come le azioni, possono essere acquistati e venduti in qualsiasi momento durante le ore di mercato, permettendo una gestione dinamica e trasparente del portafoglio.

Gli ETF sono particolarmente apprezzati per i loro bassi costi di gestione, con spese correnti (TER) che solitamente variano tra lo 0,05% e lo 0,30% annuo. Questo li rende strumenti efficienti per parcheggiare liquidità a breve termine, riducendo al minimo l’impatto dei costi sulla performance netta. Inoltre, grazie alla loro natura collettiva, gli ETF offrono una solida diversificazione, riducendo il rischio specifico legato ai singoli emittenti. Tuttavia, in contesti di tassi di interesse molto bassi, i rendimenti possono risultare limitati.

I Fondi Monetari

I fondi monetari, invece, sono veicoli di investimento gestiti attivamente, che investono in una gamma simile di strumenti del mercato monetario, come titoli di Stato a breve termine, obbligazioni corporate di alta qualità e strumenti altamente liquidi. L’obiettivo principale dei fondi monetari è preservare il capitale investito, garantire un’elevata liquidità e offrire un rendimento stabile, sebbene generalmente moderato.

A differenza degli ETF, i fondi monetari non vengono negoziati in borsa e sono acquistabili direttamente presso la società di gestione o intermediari finanziari, spesso con la possibilità di effettuare sottoscrizioni e rimborsi giornalieri. Questa gestione attiva consente di adattare il portafoglio alle condizioni di mercato, cercando di cogliere opportunità di rendimento anche in contesti difficili. I costi di gestione sono generalmente leggermente superiori rispetto agli ETF, con spese correnti che possono arrivare fino allo 0,50% annuo, ma vengono compensati da una gestione più flessibile.

Obbligazioni

Le obbligazioni , emesse da governi, enti pubblici o società private, sono strumenti di debito che garantiscono un rendimento periodico (cedola) e il rimborso del capitale alla scadenza. Sono considerate un investimento sicuro, soprattutto se emesse da enti con elevato rating creditizio, grazie al basso rischio di insolvenza.

Tra le principali tipologie troviamo obbligazioni a tasso fisso, a tasso variabile e zero coupon, ciascuna con caratteristiche che si adattano a diverse esigenze di rendimento e durata. Offrono flussi di reddito stabili e una buona diversificazione, rendendole ideali per preservare il capitale e ridurre il rischio complessivo del portafoglio.

Tuttavia, è importante considerare il rischio di tasso di interesse, che può influire sul valore di mercato, e il rischio di credito, legato alla solvibilità dell’emittente. Investire in obbligazioni di emittenti affidabili o in fondi obbligazionari diversificati aiuta a minimizzare questi rischi.

I titoli di stato

I titoli di Stato sono strumenti finanziari emessi dai governi per finanziare il debito pubblico, rappresentando una delle forme di investimento più sicure e affidabili. Questi titoli offrono un rendimento predefinito sotto forma di interessi (cedole) e/o guadagno in conto capitale, con la garanzia implicita dello Stato emittente. Grazie alla loro natura, i titoli di Stato sono considerati a basso rischio, soprattutto quelli emessi da Paesi con economie solide e rating creditizi elevati.

Esistono diverse tipologie di titoli di Stato, come i Bot (Buoni Ordinari del Tesoro) a breve termine, i Btp (Buoni del Tesoro Poliennali) a medio-lungo termine e i Cct (Certificati di Credito del Tesoro) indicizzati ai tassi di interesse di mercato. Questa varietà consente agli investitori di scegliere lo strumento più adatto alle proprie esigenze di rendimento, durata e liquidità.

I titoli di Stato sono particolarmente indicati per coloro che desiderano preservare il capitale e ottenere un rendimento stabile nel tempo, riducendo l'esposizione alla volatilità dei mercati finanziari. Inoltre, offrono un’elevata liquidità, poiché possono essere facilmente negoziati sul mercato secondario. Tuttavia, i rendimenti dei titoli di Stato possono risultare moderati in contesti di tassi di interesse bassi, ed è importante considerare l’eventuale impatto dell’inflazione sul potere d’acquisto degli interessi ricevuti.

Piani di accumulo del capitale (PAC)

I Piani di Accumulo del Capitale (PAC) permettono di investire regolarmente e ridurre il rischio legato alle fluttuazioni di mercato, acquistando quote a prezzi mediati nel tempo. Questa strategia è ideale per chi dispone di capitali limitati o preferisce non investire tutto in un'unica soluzione, promuovendo disciplina e automatizzazione nell'accumulo del capitale. I PAC offrono flessibilità, permettendo di adattare l'importo e la frequenza dei versamenti.

È possibile applicare i PAC anche agli ETF, combinando i vantaggi della diversificazione e delle basse commissioni degli ETF con l'investimento graduale dei PAC. Questi strumenti sono ideali per chi ha un orizzonte di lungo termine, garantendo una crescita potenziale stabile nel tempo.

Pronti contro termine (PCT)

I PCT sono contratti di cessione temporanea di titoli tra due parti, con un accordo di riacquisto a una data futura. Offrono un basso rischio e sono utili per investimenti a breve termine, ma presentano rischi legati all'insolvenza dell'emittente o della controparte.

Investimenti Immobiliari

Gli investimenti immobiliari rappresentano una delle forme più tradizionali di investimento considerato sicuro, ma richiedono un’attenta analisi del mercato, della posizione geografica e del tipo di immobile. Fattori come le dinamiche di domanda e offerta, lo sviluppo infrastrutturale e le condizioni economiche locali influenzano significativamente il valore di un immobile. Investire in immobili può offrire rendimenti stabili nel lungo termine, grazie alla possibilità di generare reddito passivo tramite affitti, oltre a fornire una protezione naturale contro l'inflazione.

Tuttavia, gli investimenti immobiliari non sono privi di rischi: le fluttuazioni del mercato, i costi di manutenzione e gestione, le imposte e la difficoltà di liquidare l’investimento rapidamente in caso di necessità possono rappresentare delle sfide. Nonostante ciò, gli immobili sono spesso visti come una risorsa tangibile e sicura, particolarmente attraente per chi desidera diversificare il proprio portafoglio con un bene fisico di valore intrinseco.

Buoni Fruttiferi Postali

I buoni fruttiferi postali, emessi da Poste Italiane e garantiti dallo Stato, sono tra gli strumenti di investimento più sicuri per i risparmiatori italiani. Offrono un rendimento fisso predefinito e possono essere sottoscritti con importi accessibili, rendendoli ideali per chi cerca una soluzione senza rischio di mercato e con la garanzia del capitale. Inoltre, i buoni fruttiferi postali sono esenti da commissioni di sottoscrizione o gestione, e alcune tipologie prevedono la possibilità di ritirare il capitale in qualsiasi momento, rendendoli molto flessibili.

Tuttavia, i rendimenti dei buoni fruttiferi postali tendono a essere più bassi rispetto ad altre forme di investimento. Sono quindi indicati per chi dà priorità alla sicurezza del capitale piuttosto che alla massimizzazione del rendimento. La loro semplicità e solidità li rendono particolarmente apprezzati dalle famiglie e dagli investitori più prudenti.

Beni Rifugio

I beni rifugio, come l’oro, i diamanti e alcune opere d'arte, sono considerati una protezione contro l’instabilità economica e finanziaria. In particolare, l'oro è storicamente apprezzato per la sua capacità di mantenere valore durante periodi di inflazione o crisi geopolitiche. Questi beni non sono legati ai mercati azionari o obbligazionari, offrendo così una diversificazione efficace per il portafoglio di un investitore.

Tuttavia, i beni rifugio presentano alcuni limiti. Non generano reddito passivo, come interessi o dividendi, e il loro valore può essere soggetto a volatilità a breve termine, influenzato da fattori globali come tassi d’interesse, domanda industriale e politiche monetarie. Inoltre, l'acquisto, la custodia e la vendita possono comportare costi significativi. Nonostante ciò, i beni rifugio rimangono una scelta strategica per proteggere il patrimonio in periodi di incertezza, fungendo da riserva di valore stabile nel tempo.

Cosa significa investire senza rischi?

Investire senza rischi assoluti è impossibile, ma esistono strategie per minimizzare il rischio. Gli investimenti "sicuri" sono solitamente associati a una bassa volatilità e a una protezione del capitale, ma comportano comunque rischi come quello di credito e di inflazione. È essenziale bilanciare il portafoglio con una quota di risparmi destinati a investimenti più sicuri, accettando una certa esposizione al rischio per ottenere rendimenti migliori.

Consigli per fare investimenti sicuri nel 2025

Investire in modo sicuro nel 2025 richiede una combinazione di strumenti finanziari che bilancino rischio e rendimento. Conti deposito, ETF, obbligazioni governative, PAC, PCT, investimenti immobiliari, buoni fruttiferi postali e beni rifugio sono opzioni valide per proteggere il capitale e ottenere rendimenti stabili. La chiave è diversificare, monitorare regolarmente il portafoglio e adattare la strategia alle proprie esigenze finanziarie.

In generale, possiamo dire che è utile seguire i seguenti consigli:

  • puntare alla diversificazione, ovvero distribuire il capitale tra diverse forme di investimento per ridurre il rischio complessivo;
  • allineare gli investimenti agli obiettivi finanziari a breve, medio e lungo termine;
  • seguire regolarmente l'andamento degli investimenti e adattare la strategia in base alle condizioni di mercato;
  • rivolgersi a consulenti per ottenere consigli personalizzati e professionali.
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