Rimborsi bollette a 28 giorni: fuori le pay tv

La somma naturalmente dovrà essere restituita, secondo l’AGCOM, tramite rimborso immediato. Le stime parlano di rimborsi da 20 a 60 euro ad utenza: una cifra non indifferente, che ammonta in alcuni casi a più canoni mensili non usufruiti. Ci si aspettavano dunque sconti in bolletta o la vera e propria liquidazione del dovuto. I gestori invece, hanno pensato di trasformare il rimborso in offerte di compensazione e simili.

I clienti Tim ad esempio, contattando il 187, si vedono proporre l’attivazione gratuita di alcuni servizi. I clienti Vodafone e Wind Tre devono chiedere il rimborso tramite compilazione di un modulo e attendere l’evasione della pratica. Fastweb invece ha predisposto un sistema di rimborso da attivare online, tramite il portale del gestore. Sempre Fastweb, propone di compensare la somma tramite l’attivazione delle opzioni UltraFibra International o Verso Mobile Sempre, del valore di 6 euro al mese. Anche i clienti Wind Tre, accedendo alla propria area clienti via app o pc fisso, possono scegliere fra diverse offerte in compensazione, come Giga in omaggio o sconti esclusivi sull’acquisto di un nuovo smartphone.

Purtroppo l’offerta in compensazione non può essere usufruita dai clienti che hanno cambiato gestore. Questi ultimi devono sporgere reclamo o compilare un modulo per il rimborso della somma. A restare fuori dai rimborsi bollette a 28 giorni sono i clienti delle pay tv e chi ha attivato offerte di telefonia mobile. Hanno invece diritto al rimborso i clienti che hanno attivato offerte di telefonia fissa o miste come fisso e mobile o fisso e pay tv.