Il più grande test streaming mai visto in Italia
31 ott 2019 | 2 min di lettura | Pubblicato da Flavio S.
Gli ultimi anni sono stati contrassegnati dallo sbarco in Italia dello streaming a livello internazionale, da Netflix a Dazn, ma nessuno dei colossi appena citati sta per effettuare il più grande test streaming mai visto in Italia. A dover reggere l’urto di una moltitudine di connessioni in contemporanea, con numeri che si prospettano superiori a quelli già sperimentati dal live streaming di DAZN durante i big match di Serie A, sarà la piattaforma RaiPlay della TV nazionale.
Il più grande test streaming mai visto in Italia, infatti, avrà come protagonista il nuovo programma di Fiorello, intitolato Viva RaiPlay, di cui verranno trasmesse dal 4 all’8 novembre delle pillole sia su Rai Uno che su RaiPlay, ma dal 13 novembre disponibile esclusivamente via web. Il servizio pubblico sta quindi lanciando la nuova piattaforma RaiPlay con l’anteprima streaming di un programma di grande richiamo, un esperimento alquanto rischioso visti i precedenti.
Ad oggi RaiPlay conta circa 12 milioni di utenti registrati, di cui 3 milioni attivi ogni mese, un numero di tutto rispetto, ma bisogna però considerare che la maggior parte degli utenti utilizza lo smartphone o il tablet e solo una minima parte si connette dalla Smart TV. Con il rilascio della nuova versione di RaiPlay, frutto di una revisione che ha preso spunto dai maggiori competitor per coniugare una grafica gradevole e una buona usabilità, si punta proprio far aumentare l'utilizzo delle TV connesse a internet. Fra le nuove funzionalità, inoltre, ci saranno i programmi consigliati in base a quelli già visti, l'interruzione della visione e la ripresa dal punto in cui ci si era fermati, la possibilità di scaricare i programmi per guardarli offline e molto altro ancora.
Novità riguardano anche il catalogo dei contenuti, con una più ampia gamma di programmi destinati a soddisfare tutte le fasce di età e di interesse con film, serie TV e i programmi Rai della settimana precedente, tutti online e gratuiti. L’unica incognita, al momento, è la qualità del servizio, non solo per la gestione dei server da parte di RaiPlay, ma anche per l’infrastruttura della rete a banda larga italiana e per la qualità delle singole connessioni degli utenti. Riusciranno i telespettatori a godersi il nuovo programma di Fiorello? Il 13 novembre scopriremo se il recordman degli ascolti sulle TV in chiaro e in Pay TV, oltre che in radio, riuscirà a vincere anche questa nuova sfida digitale.
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