Phubbing, ovvero l'utilizzo maleducato del cellulare

Ecco il phubbing

L'agenzia di stampa Ansa, in un suo articolo, spiega che un termine - phubbing, dall’inglese phone e snubbing – descrive l'atto di trascurare con intenzione i propri interlocutori reagendo istantaneamente a qualsiasi notifica proveniente dal telefono o semplicemente navigando su Internet nel bel mezzo di una conversazione, snobbando l'interlocutore.

Molto seccante

Quel neologismo forse è ignoto alla maggior parte delle persone. In compenso il fenomeno che descrive è diffusissimo e molto seccante per le vittime. Viene ritenuto un comportamento irritante dall'81% di coloro che hanno risposto alle domande formulate per conto di Wiko, brand sul fronte delle telecomunicazioni.

C'è chi ammette di sgarrare

Tuttavia più del 70% degli intervistati confessa di avere sgarrato qualche volta, comportandosi proprio in quel modo sgradevole. Il 23% ammette di fregarsene degli altri assai spesso, dedicando al cellulare anche quando è in compagnia di altri. D'altra parte, il 68% controlla lo smartphone più di 50 volte al giorno.

Anti stress

Per quale motivo si scappa da conversazioni con altre persone per dare un'occhiata al telefonino? Il 78% dice di farlo più spesso se sta annoiando. Il restante 22% lo fa quando si sente in soggezione, per contrastare lo stress.

L'alibi di molti

Comunque c'è chi pensa di avere un alibi nell'abuso del telefonino. Quale? Quando sta aspettando un messaggio importante (61%). Per il 39% la necessità di controllare la posta elettronica e le notifiche è già un buona scusa. Di certo, 30 su 100 vanno in crisi se sanno di non poter sfoderare lo smartphone durante tutto il tempo di un colloquio con qualcuno.

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