Bollette: 9 italiani su 10 non conoscono i propri consumi
Da qualche anno gli organismi competenti stanno facendo grandi sforzi per rendere più chiare le bollette che ciascuno di noi riceve per le utenze domestiche, ma nonostante questo sono pochissimi gli italiani in grado di rispondere ad una semplice domanda: quanta energia elettrica e quanto gas si consuma nella tua famiglia?
Per definire il fenomeno e capire quanti italiani conoscano effettivamente il proprio consumo di energia elettrica o gas, Facile.it ha analizzato un campione di oltre 225.000 domande di nuova fornitura legate alle utenze domestiche raccolte tramite il sito tra gennaio e aprile 2018*; è emerso così che solo 11 richiedenti su 100 dichiarano di conoscere i propri consumi energetici.
Guardando i dati rilasciati dagli utenti in fase di preventivo, emerge che in media le persone sono più consapevoli rispetto ai consumi di energia elettrica (13,1%), mentre solo l’8,3% ammette di conoscere quelli del gas.
«Essere coscienti dei propri consumi è fondamentale per poter identificare l’offerta più adatta alle esigenze della famiglia e fare una scelta consapevole riguardo al fornitore di luce e gas; scelta che può tradursi in un risparmio mensile importante», spiega Mauro Giacobbe, Amministratore Delegato di Facile.it. «Un elemento oggi ancora più rilevante se si considera che entro luglio 2019 gli italiani che ancora usufruiscono del mercato protetto dovranno obbligatoriamente passare al mercato libero».
Analizzando i dati su base territoriale emerge che sono i residenti del Molise quelli maggiormente consapevoli dei propri consumi (15%); seguono i residenti in Veneto (13,3%) e nel Trentino Alto Adige (12,8%). Guardando la classifica nel verso opposto, invece, sono la Campania (8,4%) la Sicilia (9,1%) e la Calabria (9,6%) le regioni dove gli utenti dichiarano in percentuale minore di conoscere i propri consumi.
La situazione non varia di molto se si guarda alle singole forniture. Per l’energia elettrica, i consumatori che più di tutti conoscono i propri consumi sono ancora una volta quelli di Molise e Veneto (rispettivamente il 18,8% e il 15,8%), seguiti questa volta da quelli dell’Emilia Romagna (14,6%). Le regioni dove si conoscono meno si confermano essere la Campania (9,6%), la Sicilia (10,1%) e la Calabria (11,3%).
Per le richieste legate alla fornitura di gas, le aree con la percentuale più alta di richiedenti che conoscono i propri consumi sono il Veneto (10%), il Molise (9,8%) e l’Emilia Romagna (9,2%); quelle con le percentuali più basse Calabria (5,6%), Campania (5,9%) e Sicilia (6,3%).
Guardando alle grandi città, invece, le più consapevoli risultano essere Milano (il 12,95%), Firenze (12,07%) e Genova (12,04%); quelle con le percentuali più basse sono Napoli (7,49%), Torino (9,56%) e Bari (9,75%).
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