Le detrazioni fiscali hanno fatto aumentare le domande di mutuo ristrutturazione: +5 punti in sei mesi.

Se comprare casa è sempre difficile, chi può ristruttura la propria: le detrazioni fiscali per le ristrutturazioni hanno dato slancio alla voglia degli italiani di mettere in ordine casa e secondo Mutui.it le domande di questa tipologia di mutuo sono cresciute di cinque punti percentuali in appena sei mesi, arrivando a rappresentare il 7,6% del totale (erano il 2,6% nel primo semestre dell’anno).

L’Ufficio studi del portale Mutui.it (www.mutui.it), in collaborazione con Facile.it (https://www.facile.it/mutui-prima-casa.html), ha analizzato tanto le domande di mutuo quanto le erogazioni concesse nel periodo tra luglio e dicembre 2013, scoprendo che la cifra media ottenuta per un mutuo ristrutturazione è stata di 72.000 euro, leggermente inferiore (-7%) a quanto gli italiani avevano richiesto (78.000 euro) nel semestre precedente.  

Analizzando i finanziamenti concessi nel periodo considerato, emerge l’identikit di un soggetto dall’età media di 44 anni, che punta a finanziare una spesa pari al 26% del valore complessivo dell’immobile; la durata del mutuo è comprensibilmente più bassa di un mutuo acquisto, circa 15 anni, mentre la tipologia di lavoratori per cui le ristrutturazioni incidono maggiormente sul totale delle concessioni è quella dei pensionati, dove questi mutui rappresentano ben oltre il 15% del totale delle richieste di finanziamento.

Per quanto riguarda il tasso scelto, a prevalere è quello variabile (puro o con cap), preferito dalla maggioranza degli italiani che richiedono questo finanziamento (58%); il tasso fisso, invece, si ferma al 37%, a riprova che in un lasso di tempo più breve di un canonico mutuo casa non è così necessario puntare sulla sicurezza di una percentuale di interesse bloccata nel tempo.  

Se questi sono i dati complessivi, cosa cambia nelle diverse regioni italiane? Non tutte sembrano amare le ristrutturazioni allo stesso modo: le regioni in cui questa tipologia di mutuo rappresenta una fetta più alta della media dei finanziamenti richiesti, arrivando a superare il 10% del totale dei mutui, sono Campania, Toscana e Trentino Alto Adige; per quanto riguarda invece gli importi, le regioni da cui arrivano le richieste più cospicue sono le Marche (96mila euro), il Trentino Alto Adige (91mila euro) e il Veneto (87mila euro). Mutui più piccoli, di contro, in Umbria e Puglia.

«La conferma, anche per il 2014, delle detrazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie e per gli interventi di riqualificazione energetica è sicuramente una buona notizia spiega Lorenzo Bacca, responsabile della business unit Mutui dell’azienda perché offre una spinta al settore delle domande di finanziamento. Occorrerà capire se anche il 2014 continuerà a mostrare questo forte interesse degli italiani verso le ristrutturazioni».

Di seguito la classifica delle regioni italiane in base alla richiesta media di mutuo ristrutturazione nell’arco di tempo considerato (luglio-dicembre 2013):

Regione

Importo medio richiesto

Marche

                                    96.000

Trentino-Alto Adige

                                    91.000

Veneto

                                    87.000

Lombardia

                                    85.000

Toscana

                                    84.000

Emilia-Romagna

                                    80.000

Liguria

                                    76.000

Campania

                                    76.000

Lazio

                                    75.000

Piemonte

                                    70.500

Calabria

                                    67.000

Sardegna

                                    66.000

Friuli-Venezia Giulia

                                    64.000

Abruzzo

                                    61.000

Basilicata

                                    59.000

Sicilia

                                    58.000

Puglia

                                    57.000

Umbria

                                    53.000

Valle d'Aosta

n.d.

Molise

n.d.

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pubblicato il 15 January 2014

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