Per una polizza RC ad hoc i prezzi partono da 40 euro l’anno; 75 euro per l’RC Capofamiglia
Il Senato ha approvato definitivamente il DDL sulla sicurezza stradale, introducendo tante novità, tra cui l’obbligo di assicurazione per monopattini, ma quali sono le opzioni attualmente disponibili sul mercato assicurativo? E quanto costano? Facile.it ha fatto un’analisi scoprendo che oggi i conducenti di monopattino hanno due possibilità, le polizze RC Capofamiglia o l’assicurazione monopattino.
Nel primo caso, si tratta di classiche polizze RC capofamiglia, che tutelano il contraente e la sua famiglia a 360° e da moltissime evenienze che, in alcuni casi, includono anche i danni arrecati a terzi durante la guida del monopattino. Per una copertura base di questo tipo, i prezzi partono da poco meno di 75 euro all’anno.
Nel secondo caso, invece, si tratta di polizze RC per la mobilità, specifiche per i monopattini, e tutelano quindi il contraente nell’eventualità in cui dovesse arrecare danni a terzi o a oggetti di terzi durante la guida di un monopattino. Questo tipo di prodotti hanno un prezzo che parte da circa 40 euro all’anno per una copertura singola, 80 euro se si opta per la versione che tutela tutti i componenti della famiglia che potrebbero guidare il veicolo.
L’interesse per questi prodotti è alto, tanto è vero che, secondo i dati di Facile.it, le ricerche online per questo tipo di coperture a novembre sono aumentate del 285% rispetto al mese scorso.
«Sarà fondamentale capire quali caratteristiche dovranno avere i prodotti assicurativi per monopattini alla luce della nuova norma», spiegano gli esperti di Facile.it. «Il dubbio principale è se l'obbligo di RC sarà sulla persona o sulla targa; ad oggi, i prodotti in commercio tutelano la persona. Se, invece, come sembra, l'obbligo sarà sul veicolo (come per l’RC auto), allora i prodotti dovranno essere adeguati, con possibili variazioni anche dei prezzi».
Il nuovo Codice della Strada prevede delle novità anche per quanto riguarda gli autovelox, con nuove regole per l’installazione dei dispositivi sulle strade, la distanza tra gli apparecchi, la riconoscibilità, i limiti minimi di velocità e così via.
Norme che potrebbero avere un impatto sulle casse dei Comuni che, secondo una rielaborazione di Facile.it*, nei primi dieci mesi del 2024 hanno incassato 1,3 miliardi di euro grazie alle multe stradali. La Lombardia detiene il primato degli incassi con ben 324 milioni di euro, seguita da Lazio (130 milioni) ed Emilia-Romagna (129 milioni). Ultima posizione per il Molise con appena 1,4 milioni di euro. Tra le città con più di 250mila abitanti Milano è ancora una volta in testa alla classifica delle entrate da multe con 128,7 milioni di euro di proventi, distaccando Roma, che conquista il secondo posto con 88 milioni, e Torino (43,7 milioni). I comuni con meno di 5mila abitanti hanno raccolto grazie alle multe stradali elevate nei primi 10 mesi del 2024 72,7 milioni di euro, cifra che sale a 93 milioni se si considerano i comuni tra i 5mila e i 10mila abitanti.
* Rielaborazione dati Codacons