Polizze per la casa: +13% nel 2018. Il 63% dei vacanzieri teme furti in abitazione

Le vacanze sono un momento tanto atteso, ma quando arriva l’ora di partire e lasciare l’abitazione per un po’ di tempo, ecco che iniziano a sorgere le prime preoccupazioni. Secondo un’indagine commissionata da Facile.it all’istituto di ricerca mUp Research e condotta con l’ausilio di Norstat su un campione rappresentativo della popolazione nazionale*, una delle principali paure degli italiani che quest’anno andranno in ferie è che qualcuno approfitti dell’assenza estiva per insediarsi abusivamente in casa; timore esplicitamente indicato da più di 5,2 milioni di nostri connazionali, vale a dire quasi 1 adulto su 6. 

Dal furto al gas aperto, (quasi) tutti hanno almeno una paura
Fa riflettere il fatto che, come emerge dall’indagine, tutti, o quasi, abbiano paura; il 95,5% di chi quest’anno andrà in vacanza ammette di avere almeno una preoccupazione legata alla lontananza da casa. Ma quali sono quelle più comuni?

Al primo posto della classifica si trova il timore di subire un furto in casa; una paura indicata dal 63,5% dei rispondenti, pari a 22,6 milioni di italiani.  

«Oltre a proteggere l’immobile con sistemi antintrusione, è possibile tutelarsi con un’apposita polizza che consente, in caso di furto, di ottenere il risarcimento dei beni sottratti e degli eventuali danni causati dai ladri», spiega Lodovico Agnoli, responsabile new business di Facile.it. «Si tratta normalmente di garanzie aggiuntive a pacchetti assicurativi più ampi dedicati alla protezione dell’abitazione, coperture che iniziano a prendere sempre più piede anche in Italia; analizzando le domande di polizze casa raccolte tramite il portale nei primi cinque mesi del 2018, abbiamo registrato una crescita del 13% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.». 

Di certo ad incidere sull’aumento dell’interesse verso queste coperture c’è, da un lato la maggiore conoscenza del prodotto, dall’altro il costo, molto basso rispetto ai benefici che portano.
«Se guardiamo alla sola garanzia furto, il premio base parte da circa 5 euro al mese, costo che aumenta in relazione all’ubicazione e alle caratteristiche dell’immobile, nonché alla somma che si intende assicurare. A questo proposito – continua Agnoli – è importante considerare che, in caso di intrusione, il risarcimento viene calcolato “a primo rischio assoluto” e che l’assicurazione rimborserà il contraente fino a un valore massimo pari a quello indicato nel contratto. È quindi fondamentale stimare con attenzione gli oggetti che abbiamo in casa perché proprio da questa valutazione dipenderà sia il costo della polizza, sia il risarcimento che potremo ottenere.».

Continuando a scorrere la classifica delle paure di chi parte per le vacanze, al secondo posto c’è quella di aver dimenticato a casa i documenti o i biglietti di viaggio; un timore che accomuna più di 10,2 milioni di italiani, pari al 28,8% di chi farà le ferie.  

Al terzo posto si posiziona la paura, esplicitamente citata da 7,7 milioni di cittadini, di aver lasciato porte o finestre aperte (21,7%); una preoccupazione legata non solo ai topi d’appartamento, ma anche ad eventuali danni che l’abitazione può subire a causa del maltempo. 

Altra preoccupazione tipica di chi va in ferie, spesso causa di dietrofront a pochi minuti dalla partenza, è quella di aver dimenticato il gas (14,5%) o il rubinetto (7,6%) aperti. «Bisogna fare molta attenzione alle dimenticanze», sottolinea Angoli «perché anche quando si è assicurati con una polizza casa, se il danno è agevolato o causato da un comportamento negligente del contraente, la compagnia potrebbe negare il rimborso.».

Donne e uomini: chi ha più paure?
Interessante notare come i timori siano differenti a seconda che a partire sia un uomo o una donna. Se la paura di subire un furto in casa è, seppur di poco, percepita in misura maggiore dagli uomini (65,2% contro il 61,8% delle donne), è alla voce “dimenticanze” che si vedono le differenze più significative. Guardando alle risposte delle donne, il 33,2% dichiara di aver paura di scordare i documenti o i biglietti a casa (contro il 24,2% degli uomini), il 27,1% teme di lasciare porte o finestre aperte (contro il 16,1% degli uomini) e il 18,1% di dimenticare il gas aperto (solo il 10,9% degli uomini). Saranno più attenti i maschietti oppure è più spesso la donna a doversi occupare dei preparativi del viaggio, ansie incluse?

Età, provenienza e nucleo familiare
Dati curiosi emergono analizzando le risposte in base all’età; se è vero che le prime tre paure in classifica sono comuni a tutti gli italiani, indipendentemente dall’anno di nascita, è interessante notare come gli under 35 abbiano più paura di dimenticare qualcosa rispetto agli over 35. Se si guarda, ad esempio, al timore di scordare i biglietti di viaggio o i documenti, è quasi il 50% degli under 35 ad ammettere di avere questa preoccupazione mentre, tra gli over 35, solo il 22%. Viceversa, chi ha più di 35 anni risulta aver più paura dei furti in casa rispetto a chi di anni ne ha meno.
Interessante inoltre notare come, guardando alle risposte da un punto di vista geografico, non emergano significative differenze, segno che, quando si parla di questo genere di paure, gli italiani sembrano essere concordi nel condividere le stesse preoccupazioni.
Analizzando i dati in base alla dimensione del nucleo familiare, infine, emerge che all’aumentare del numero di persone in famiglia, crescono le paure, soprattutto quelle di dimenticare qualcosa.
 

* Metodologia: n.1018 interviste CAWI con individui in età tra i 18 e i 74 anni ed oltre, ad un campione rappresentativo della popolazione italiana adulta. Gli intervistati sono stati raggiunti tramite l’invio di un’email di istruzioni e di invito alla compilazione e hanno avuto accesso al questionario solo se qualificabili nel target stabilito per questa indagine. Indagine condotta fra il 7 e l’11 giugno 2018. 

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pubblicato il 10 July 2018

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