Prestiti: calano del 21% in un anno gli importi medi richiesti
Prosegue, nonostante la ripresa della domanda di prestiti personali, la contrazione degli importi richiesti dai privati: secondo l’Osservatorio sul credito al consumo di Prestiti.it (http://www.prestiti.it) e Facile.it (https://www.facile.it/prestiti.html) le cifre medie sono calate ancora del 7% in sei mesi e del 21% in un anno. L’importo che si cerca di ottenere ammonta a poco più di 10.000 euro, contro i 13.000 di ottobre 2014.
Dall’analisi di circa 40 mila domande di prestito presentate nel periodo compreso tra aprile e settembre 2015 emerge un profilo di richiedente non dissimile da quello della precedente rilevazione. Chi firma la domanda è un uomo – 72% del campione esaminato – ha 42 anni (uno in più di un anno fa) e vorrebbe ricevere 10.200 euro, da restituire contando su uno stipendio di circa 1.500 euro mensili e in un lasso temporale pari a 64 mesi.
Capitolo finalità: è sempre il bisogno di ottenere liquidità da gestire in autonomia la motivazione più ricorrente in fase di preventivo; rientra in questo caso il 28% delle richieste. Seguono, a distanza, le due finalità che, nel corso degli ultimi sei mesi, sono cresciute maggiormente: l’acquisto di auto usate (20,4% del totale contro il 18,2% del semestre scorso) e la ristrutturazione di immobili(14,6%, che dopo la leggera flessione del semestre precedente torna ai livelli di un anno fa trainata da incentivi e bonus offerti dallo Stato). In calo tutte le altre motivazioni più ricorrenti: consolidamento debiti (scelto dal 12,7% del totale), arredamento (7,35%) e acquisto di auto nuova (4,4%).
Si conferma il divario tra uomini e donne, tanto in termini di importo richiesto quanto per lo stipendio a disposizione per restituirlo: non solo le donne ricorrono in misura minore ai finanziamenti personali, ma puntano a somme più basse (9.500 contro 10.600 euro) che vogliono rimborsare contando su uno stipendio di 1.300 euro, contro i 1.600 euro degli uomini. Il 32% del campione femminile punta ad ottenere liquidità, ed è poco interessato alle quattro ruote (15,5% vs 22,7% di richieste di prestito per auto usate).
Il calo degli importi medi richiesti è abbastanza omogeneo su tutto il territorio nazionale, anche se spiccano alcune regioni che hanno visto una contrazione più forte rispetto un anno fa: le somme richieste in Sicilia e Calabria sono scese del 28%, in Sardegna del 25%. In termini generali, gli importi più cospicui sono stati richiesti in Abruzzo (11.900 euro) eTrentino Alto Adige (11.700 euro).
Assoluta uniformità di comportamento per quel che riguarda la durata (oscilla tra 63 e 67 mesi) e per lo stipendio con cui si intende ripagare il finanziamento: in tutte le regioni si aggira tra i 1.400 e i 1.600 euro.
Di seguito il prospetto delle regioni italiane in relazione all’importo medio richiesto, la durata media del prestito, lo stipendio medio dichiarato e l’età:
Regione |
Importo medio richiesto |
Durata media in mesi |
Stipendio medio dichiarato |
Età media |
Abruzzo |
11.900 |
67 |
1.600 |
43 |
Basilicata |
11.300 |
63 |
1.450 |
40 |
Calabria |
10.500 |
65 |
1.450 |
43 |
Campania |
9.400 |
63 |
1.500 |
42 |
Emilia Romagna |
10.000 |
64 |
1.550 |
40 |
Friuli Venezia Giulia |
10.200 |
66 |
1.500 |
41 |
Lazio |
9.900 |
64 |
1.500 |
43 |
Liguria |
10.500 |
65 |
1.600 |
42 |
Lombardia |
10.500 |
63 |
1.600 |
40 |
Marche |
10.300 |
64 |
1.500 |
43 |
Molise |
9.300 |
65 |
1.450 |
42 |
Piemonte |
10.100 |
64 |
1.600 |
41 |
Puglia |
10.300 |
65 |
1.500 |
43 |
Sardegna |
10.700 |
67 |
1.450 |
42 |
Sicilia |
10.200 |
64 |
1.400 |
43 |
Toscana |
10.600 |
66 |
1.550 |
42 |
Trentino Alto Adige |
11.700 |
67 |
1.650 |
40 |
Umbria |
10.100 |
65 |
1.400 |
42 |
Valle d'Aosta |
9.600 |
66 |
1.550 |
41 |
Veneto |
10.800 |
66 |
1.550 |
41 |
Italia |
10.200 |
64 |
1.500 |
42 |
Questo, invece, l’elenco delle finalità dichiarate (sono stati esclusi i preventivi in cui non è stata inserita una motivazione al momento della domanda di prestito):
Finalità |
aprile-settembre 2015 |
Liquidità |
28,1% |
Auto usate |
20,4% |
Ristrutturazione casa |
14,6% |
Consolidamento debiti |
12,7% |
Arredamento |
7,3% |
Auto nuove/km0 |
4,4% |
Spese mediche |
3,4% |
Altro |
7,9% |