Facile.it e Prestiti.it rivelano come la domanda media di prestito degli italiani si sia ridotta del 23% in un anno.

Il 2013, per ciò che riguarda il mondo del credito al consumo, è contraddistinto dalla progressiva riduzione degli importi richiesti dagli Italiani. I risultati dell’Osservatorio di Facile.it e Prestiti.it, realizzato analizzando un campione di circa 40 mila richieste, mostrano come la domanda media di prestito si sia ridotta del 23% in un anno, arrivando a poco più di 10.000 euro, contro i 12.500 di ottobre 2012.

Già nello scorso marzo si era evidenziata una prima riduzione degli importi richiesti, confermata anche nell’ultimo semestre, ma l’identikit di chi intende sottoscrivere un finanziamento è mutato: la domanda di denaro alle banche resta affare da uomini – sono il 74% di tutto il campione – mentre l’età sale ancora ed arriva a 42 anni; l’importo medio, come detto, è sceso a circa 10.000 euro (erano 11.000 a marzo) mentre lo stipendio dichiarato in fase di preventivo è pari a 1.700 euro mensili. La durata del finanziamento resta superiore ai cinque anni, occorreranno 63 mensilità per ripagare il prestito.

Il prestito si fa sempre più piccolo, quindi: questo perché, da un lato, le banche sono sempre più restie a concedere finanziamenti di importo elevato e, dall’altro, si riduce progressivamente il numero delle richieste di prestito per comprare automobili, spesa dall’importo ingente di cui, però, gli italiani sembrano poter fare a meno.

«Anziché rispondere– dichiara Lorenzo Bacca, responsabile della Business UnitPrestiti diFacile.itcome spesso accadeva in passato, alla necessità di una spesa saltuaria ma ingente, come l’acquisto dell’auto o degli arredi, la ristrutturazione di casa o l’acquisto di un piccolo immobile, nel 2013 il prestito personale serve ad ottenere liquidità, con cui far fronte alle spese più disparate».

La percentuale di richieste di liquidità è pari al 40% del totale; le altre finalità più ricorrenti (ma in misura minore) restano l’acquisto di veicoli usati – in progressiva contrazione, visto che oggi rappresenta la motivazione addotta dal 19% del campione (solo un anno fa era il 27%) – e la ristrutturazione di casa: questa finalità, in particolare, cresce leggermente passando dal 10% al 12% del totale.

Per quanto riguarda le differenze regionali, si registra un calo generale valido per tutto il territorio nazionale. Ad ottobre 2013 gli importi maggiori sono stati richiesti nelle regioni del Sud Italia, con la Sardegna che primeggia anche in questo semestre (come nel precedente, seppur con importo più basso). Liguria ed Emilia Romagna, invece, si trovano in fondo alla classifica con una richiesta che si ferma a circa 9.500 euro. L’età media più elevata la troviamo in Trentino Alto Adige (45 anni), mentre il prestito medio di più lunga durata lo troviamo in Molise (67 mensilità).

Di seguito la classifica delle Regioni italiane in base all’ammontare medio richiesto, con indicazione dell’età del richiedente e della durata media del prestito:

Regione

Media di importo

Media di durata

Media di età

Sardegna

11.500 €

66

42

Abruzzo

11.000 €

66

43

Calabria

11.000 €

65

43

Sicilia

11.000 €

66

44

Umbria

11.000 €

64

42

Marche

11.000 €

63

42

Friuli Venezia Giulia

10.500 €

65

41

Molise

10.500 €

67

44

Puglia

10.500 €

64

42

Veneto

10.500 €

63

40

Basilicata

10.000 €

61

43

Lazio

10.000 €

63

43

Lombardia

10.000 €

61

40

Piemonte

10.000 €

63

41

Toscana

10.000 €

62

42

Trentino Alto Adige

10.000 €

60

45

Valle d'Aosta

10.000 €

62

40

Campania

9.500 €

63

44

Emilia Romagna

9.500 €

61

40

Liguria

9.500 €

63

42

 
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pubblicato il 30 October 2013

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