Banche del Gruppo Intesa Sanpaolo

Il Gruppo Intesa Sanpaolo rappresenta un pilastro del settore bancario europeo. Con una fitta rete di 3978 filiali sparse sul territorio nazionale e oltre mille sportelli presenti in altri Paesi europei, il Gruppo Intesa si posiziona come uno dei principali gruppi bancari dell'Eurozona. La sua capitalizzazione di mercato nel 2023 ha superato di gran lunga i 42 miliardi di euro.

Gruppo Intesa Sanpaolo: tutte le banche

Il Gruppo Intesa Sanpaolo nasce il primo gennaio 2007 dalla fusione di due realtà bancarie storiche: Sanpaolo IMI e Banca Intesa. Questo percorso di integrazione ha sancito l'incorporazione di diverse banche, tra cui Cariplo, Banco Ambrosiano Veneto e Banca Commerciale Italiana, oltre alla fusione tra l'Istituto Bancario Sanpaolo di Torino e IMI.

Riepiloghiamo di seguito quali sono tutte le banche del gruppo:

• Banca CR Firenze: nata nel 1829, ha contribuito al finanziamento di importanti opere toscane nel corso del Novecento. Negli anni '60 e '70, l'istituto di credito ha sostenuto l'economia regionale, rivolgendo particolare attenzione alle piccole imprese e alle attività commerciali.
• Banco di Napoli: fondato nel 1539, si distingue per il suo forte legame con il Mezzogiorno. Presente in modo capillare in Campania, Puglia, Basilicata e Calabria, il banco ha sempre lavorato per stimolare lo sviluppo economico del Sud.
• Banca di Credito Sardo: secondo operatore sardo e banca di riferimento del Gruppo Intesa Sanpaolo nell'isola, nasce nel 2009 dall'integrazione delle filiali di Banca CIS e delle filiali di Intesa presenti in Sardegna. Grazie a una profonda conoscenza del tessuto economico locale, si impone come punto di riferimento per la clientela retail e per le imprese.
• Cassa dei Risparmi di Forlì e della Romagna: fondata nel 1839, si espande territorialmente nei primi decenni del Novecento. Dopo l'ingresso nel gruppo bancario, presidia l'area Romagna con una rete capillare nelle province di Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini.
• Cassa di Risparmio del Friuli Venezia Giulia: nasce nel 2003 dalla fusione della Cassa di Risparmio di Udine e Pordenone e della Cassa di Risparmio di Gorizia. Nonostante le numerose innovazioni, l'istituto mantiene un forte legame con le sue antiche origini e con il territorio.
• Cassa di Risparmio del Veneto: nasce nel 2008 dall'integrazione delle filiali della Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo con le filiali di Intesa presenti nel Veneto. La sua fondazione risale al 1822 e oggi è una moderna banca regionale.
• Cassa di Risparmio in Bologna: fondata nel 1837, si espande prima nel capoluogo di regione e poi in tutti i principali centri dell'Emilia Romagna. Con l'incorporazione di BIMER Banca e l'acquisizione della Banca Popolare dell'Adriatico, si aprono nuovi orizzonti di sviluppo.
• Cassa di Risparmio della Provincia di Viterbo: entra a far parte del Gruppo Intesa Sanpaolo nel 2015. Fondata nel 1855, ha sempre rivolto particolare attenzione al settore agricolo nella concessione del credito.
• Cassa di Risparmio di Pistoia e della Lucchesia: inizia a operare nel mondo del credito nel 1831. Dopo l'acquisizione di una serie di banche locali, nel 1998 entra a far parte del gruppo di Banca CR Firenze.
• Casse di Risparmio dell'Umbria: nascono nel 2011 dall'unione delle Casse di Risparmio di Città di Castello, di Foligno, di Spoleto e di Terni e Narni. Nel novembre 2016 viene stipulato l'atto di fusione per integrazione di Casse di Risparmio dell'Umbria in Intesa Sanpaolo.