Carte di credito di emanazione bancaria
10 giu 2021 | 2 min di lettura | Pubblicato da Salvatore B.
Le carte di credito offerte dalle banche di cui il consumatore è già cliente possono offrire vantaggi quali una più rapida decisione da parte dell’istituto in merito all’emissione, canone annuo ed estratto conto gratuito e commissioni più basse per il prelievo di contante e transazioni in valuta estera. Commissioni che in alcuni casi si possono azzerare per il pagamento di carburanti e\o beni e servizi che offrono aziende che hanno stipulato delle convenzioni con la banca.
Tuttavia, queste carte potrebbero non risultare a prima vista le più convenienti in termini di interessi sugli acquisti e benefici ancillari quali cash back o remunerazioni in termini di punti fedeltà. Questi ultimi però potrebbero non essere sufficienti a compensare l’assenza di vantaggi di cui sopra. La stessa convenienza degli interessi passivi di queste carte non bancarie potrebbe essere limitata ai primi dodici mesi di sottoscrizione del contratto. In ogni caso il consumatore deve valutare attentamente il tasso annuo nominale (TAN) e quello effettivo globale (TAEG) che ogni emittente offre.
L’accettazione delle domande di apertura del fido da parte degli emittenti non strettamente bancari potrebbe anche richiedere più lunghe e severe istruttorie in merito alla solidità creditizia del consumatore
Il correntista che ottiene una carta di credito dalla sua banca offre all’istituto ulteriori informazioni in merito alla propria solvibilità ed abitudini di spesa. Tali dati potrebbero risultare utili per future richieste di altri finanziamenti quali prestiti, cessione del quinto o mutui.
Carte di credito a saldo o revolving
Quasi tutte le banche tradizionali attualmente offrono carte di credito con rimborso revolving, a saldo e prepagate. Anche l’offerta dei benefici a latere è sempre più ampia.
Le carte revolving consentono di restituire le somme che ha anticipato la carta per sostenere le spese tramite pagamenti mensili che includono spese fisse e gli interessi passivi sul finanziamento. Con le carte a saldo il consumatore deve restituire tutto quanto ha speso il mese precedente. In entrambi i casi gli emittenti bancari offrono varie forme di protezione contro gli acquisti fraudolenti e l’eventuale clonazione delle carte di credito ed in alcuni casi anche incentivi cash back per gli acquisti effettuati.

Giornalista finanziario che ha lavorato a Londra, Parigi e Milano presso il Gruppo Financial Times, Acuris (in precedenza Mergermarket), Euromoney ed altre testate specialistiche.
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