Come leggere la bolletta della luce: le voci e i costi da conoscere
Le 3 cose da sapere:
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Componenti: servizi di vendita, servizi di rete e imposte
1Componenti: servizi di vendita, servizi di rete e imposte
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Costi non modificabili: servizi di rete e imposte
2Costi non modificabili: servizi di rete e imposte
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Scopri modalità e tempi di invio delle principali compagnie
3Scopri modalità e tempi di invio delle principali compagnie
Sommario
Leggere e comprendere correttamente la bolletta della luce, così come la bolletta del gas, è fondamentale per gestire al meglio i propri consumi e identificare possibili aree di risparmio. Con l’aumento dei costi dell’energia, avere una chiara comprensione della propria bolletta non solo aiuta a evitare sorprese indesiderate, ma permette anche di prendere decisioni più informate su come ottimizzare l'uso dell'elettricità in casa.
Questo articolo offre una guida dettagliata per aiutarti a interpretare ogni sezione della bolletta, così da ottimizzare la tua gestione di energia elettrica domestica.
Bolletta della luce: come leggerla
Nel video qui sotto scopriamo insieme a Elisabetta Della Croce, esperta del settore energia in Facile.it, tutti i costi che trovi di solito nella bolletta della luce e che non sai come leggere ed interpretare, spiegati in maniera facile ed intuitiva. Buona visione!
- 00:31 Le spesa per la materia energia
- 00:52 Le altre spese da considerare
- 01:17 Come capire quanto stai spendendo?
Struttura generale della bolletta
La bolletta della luce è un documento complesso, diviso in diverse sezioni, ciascuna con informazioni specifiche. È importante sapere che, sebbene la struttura della bolletta sia simile per la maggior parte dei fornitori, possono esserci differenze nel formato e nel colore, specialmente tra quelli che operano nel mercato libero e quelli nel servizio di maggior tutela.
Le bollette includono solitamente una sezione iniziale con i dati di sintesi e una parte più dettagliata che elenca tutte le componenti di costo. Ogni sezione ha un ruolo fondamentale nel fornire una panoramica completa su quanto e come si sta pagando.
Dati della fornitura
Nella parte iniziale della bolletta, troverai i dati essenziali della tua fornitura. Questi includono il codice POD (Point Of Delivery), che identifica univocamente la tua utenza elettrica, e il numero cliente, utilizzato per le comunicazioni con il fornitore. Altre informazioni importanti comprendono la potenza impegnata, che indica il limite massimo di potenza disponibile per la tua abitazione, e la tipologia di contratto, che distingue tra utenze domestiche residenti o non residenti.
Presta particolare attenzione anche alla data di attivazione e alla scadenza delle condizioni economiche del contratto. Essere consapevoli di queste date ti permetterà di evitare aumenti imprevisti o di negoziare nuove condizioni contrattuali in modo proattivo.
Voci di spesa principali
La bolletta è composta da diverse voci di spesa, ognuna delle quali contribuisce al totale da pagare. La spesa per l'energia elettrica copre i costi dell'acquisto e della distribuzione dell'elettricità fino alla tua abitazione. Questa voce è spesso influenzata dalle tariffe contrattuali e dalle fasce orarie di consumo.
La spesa per il trasporto e la gestione del contatore include i costi di trasporto sulla rete nazionale e la gestione del contatore stesso, che sono stabiliti dall'autorità di regolazione. Gli oneri di sistema rappresentano invece costi per attività di interesse generale, come l'incentivazione delle fonti rinnovabili. Infine, nella bolletta troverai il totale delle imposte e dell’IVA, che comprende le accise e le aliquote applicabili, e che è calcolato in proporzione al consumo totale.
Spesa per la materia energia
La spesa per la materia energia legata alla bolletta luce è costituita da quota fissa (€/anno), indipendente dal consumo (si paga anche in assenza di esso), e quota energia (€/kWh), che si paga in proporzione al consumo ed è l’unica parte variabile della tariffa energetica, ossia quella che determina la differenziazione delle tariffe elettriche nel mercato libero dell'energia.
La quota energia è composta dalle seguenti voci.
- Prezzo dell’energia: costo di acquisto dell’energia elettrica.
- Perdite di rete: pesano circa il 10,4% sul prezzo dell’energia. Nel Servizio di Tutela sono incluse nel prezzo dell’energia, mentre nel mercato libero sono fatturate separatamente.
- Dispacciamento: costo del servizio che garantisce l’equilibrio tra energia immessa nelle reti elettriche ed energia prelevata dai clienti finali.
- Perequazione: componente che serve a garantire che gli importi pagati dal cliente per energia e dispacciamento siano i costi effettivi sostenuti dal fornitore.
Spesa per il trasporto e la gestione del contatore
La spesa per il trasporto e la gestione del contatore è legata al trasporto dell'energia. Le tariffe sono stabilite dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA), quindi il prezzo non varia tra i diversi fornitori. La spesa complessiva è il risultato di queste 3 componenti.
- Quota fissa (€/cliente/mese), indipendente dal proprio consumo.
- Quota potenza (€/KW/mese), applicata alla potenza impegnata.
- Quota energia (€/kWh), applicata all’energia consumata.
Spesa per oneri di sistema
La spesa per oneri di sistema, copre i costi relativi ad attività di interesse generale per il sistema elettrico ed il prezzo è stabilito dall’ARERA trimestralmente, quindi non varia in base al fornitore scelto. In particolare abbiamo:
- quota fissa (€/cliente/mese), che non è legata ai consumi e si applica solo alle abitazioni di non residenza;
- quota energia (€/kWh), applicata in base all’energia consumata e, quindi, pagata da tutti indipendentemente dalla residenza.
Solo nel caso dell’energia elettrica, esiste una differenza tra le tariffe per i residenti e le tariffe per i non residenti presso l’indirizzo di fornitura; ciò determina un incremento del 35% nella spesa annua per la fornitura di energia elettrica per le abitazioni di non residenza rispetto a quelle di residenza anagrafica.
Imposte
Le imposte connesse alla bolletta luce, che rimangono invariate per ogni fornitore e sono stabilite dalle leggi statali. Esse sono costituite dalle accise, che si applicano all’energia consumata, e dall’IVA al 10%, applicata sull’importo totale in fattura (di conseguenza è influenzata anche dalla tariffa scelta).
Utilizzare il RID come metodo di pagamento o ricevere il documento in formato elettronico può rappresentare talvolta un risparmio in bolletta rispetto al pagamento col bollettino postale o all’invio in formato cartaceo. Nel Mercato di Tutela il pagamento con addebito sul conto corrente prevede uno sconto di 6€/anno. Anche nel Mercato Libero alcuni fornitori addebitano un costo aggiuntivo (in media pari a 2€) per i clienti che preferiscono utilizzare il bollettino come metodo di pagamento e la fatturazione cartacea.
Dettaglio consumi e letture
Una delle sezioni più critiche della bolletta è quella che fornisce il dettaglio dei consumi. I consumi sono spesso suddivisi per fasce orarie (F1, F2, F3), che ti permettono di monitorare l'andamento dei consumi e identificare eventuali sprechi. Avere una visione chiara delle fasce orarie può aiutarti a spostare i consumi energetici verso i periodi in cui le tariffe sono più basse, ottimizzando così la spesa.
Inoltre, grazie al contatore elettronico, molti fornitori offrono la possibilità di accedere a dati teleletti, che vengono registrati automaticamente, o di comunicare l'autolettura quando necessario, per garantire che la fatturazione sia il più precisa possibile.
Differenze tra consumi stimati e rilevati luce
Qualora il consumo fosse frutto di una stima, quindi di una previsione dell’operatore in base ai consumi storici dei mesi passati, i pagamenti successivi potrebbero prevedere dei conguagli, per integrare in più o in meno l’importo saldato, in caso di consumi effettivi diversi rispetto ai consumi stimati.
I consumi della luce sono espressi in kWh, quindi si riferiscono alla quantità media di energia elettrica utilizzata ogni ora. I consumi rilevati sono quelli realmente avvenuti, perciò la quantità effettiva di energia consumata, che può essere stabilita soltanto tramite la lettura del contatore. I consumi stimati invece sono delle previsioni, operazioni realizzate dalla compagnia considerando il numero di persone del nucleo familiare, il tipo di utenza e la potenza nominale dell’impianto.
Approfondimento: Quanto consuma in media una famiglia di 4 persone?
Cosa devi sapere per risparmiare sulla bolletta
Saper leggere correttamente questo documento è importante non solo per comprendere tutti i costi che si sostengono ma anche per confrontare consapevolmente le offerte presenti sul mercato, individuare quella più conveniente per i propri consumi e seguire i consigli per risparmiare sulla luce. Ecco quindi le principali informazioni da tenere a mente.
- Il prezzo della materia energia può essere fisso, e quindi non subire modifiche dovute alle oscillazioni del mercato, oppure indicizzato, essendo così soggetto a variazioni in base all’andamento dell’indice di riferimento. La scelta di una tipologia piuttosto che dell’altra dipende dalla propensione al rischio del cliente, poiché il prezzo indicizzato può costituire un notevole e progressivo risparmio in bolletta se il prezzo tende a diminuire, ma allo stesso tempo l’imprevedibilità del mercato può portare ad un incremento dei costi.
- Per l’energia elettrica esistono due tipologie di tariffe, monoraria e bioraria: la prima prevede un prezzo al kWh indifferenziato per tutte le fasce orarie di consumo dell'energia elettrica ed è consigliata a chi ha un consumo che si distribuisce in maniera omogenea in tutti i giorni della settimana e su tutte le ore del giorno. La tariffa bioraria invece, prevede un prezzo al kWh differenziato in base alle fasce orarie in cui viene utilizzata ed è consigliata a chi ha un consumo che si distribuisce in particolari giorni della settimana e ore del giorno. Le fasce orarie vengono indicate sulle offerte come:
- Fascia F1 - generalmente circoscritta a un arco temporale che va dalle h 8 alle h 19, dal lunedì al venerdì;
- Fascia F2
- riferita generalmente alle h 19 – 8 dal lunedì al venerdì e durante i week end e le festività.
- Utilizzare metodi di pagamento elettronici può rappresentare talvolta un risparmio in bolletta rispetto al pagamento col bollettino postale o all’invio della bolletta in formato cartaceo. Nel Mercato Tutelato il pagamento con addebito sul conto corrente prevede uno sconto di 6€/ anno. Anche nel Mercato Libero alcuni fornitori addebitano un costo aggiuntivo (in media pari a 2€) per i clienti che preferiscono utilizzare il bollettino come metodo di pagamento e la fatturazione cartacea.
- Solo nel caso dell’energia elettrica, esiste una differenza tra le tariffe per i residenti e le tariffe per i non residenti presso l’indirizzo di fornitura; ciò determina un incremento del 35% nella spesa annua per la fornitura di energia elettrica per le abitazioni di non residenza rispetto a quelle di residenza anagrafica.
Come si paga la bolletta luce: metodi di pagamento
Sono disponibili diverse modalità di pagamento delle bollette, tra cui l'addebito diretto, i pagamenti online tramite l'area clienti o l'app del fornitore, e il bonifico bancario. Optare per la domiciliazione può aiutarti a evitare ritardi e relative penali, garantendo che i pagamenti avvengano in modo puntuale. Inoltre, la domiciliazione spesso offre vantaggi aggiuntivi, come sconti sulle tariffe.
Il modo più comune per pagare la bolletta della luce è tramite bonifico bancario, con addebito diretto sul proprio conto corrente bancario o postale, un sistema chiamato anche RID, Rapporto Interbancario Diretto, che prevede l’autorizzazione preventiva del titolare del conto. Il bonifico bancario è il metodo di pagamento più sicuro per evitare di incorrere nel rischio di avere una bolletta non pagata.
Un’altra modalità accettata è la carta di pagamento con IBAN, come ad esempio la PostePay e altre carte prepagate con chip, che consentono la domiciliazione delle utenze domestiche. Questo servizio è disponibile anche con alcune carta di credito, mentre solitamente non è utilizzabile con le carte di debito. Altrimenti è possibile saldare le bollette attraverso il pagamento del classico bollettino, negli uffici di Poste Italiane oppure nei negozi convenzionati Sisal e Lottomatica.
Canone Rai in bolletta
Per le utenze domestiche residenti, la bolletta può includere il canone Rai, che è un'imposta sull'abbonamento alla televisione. Se sei esente per ragioni specifiche, è importante conoscere le modalità per richiedere l'esenzione e assicurarti che non venga addebitato. Evitare l'addebito del canone quando non dovuto è essenziale per evitare costi non necessari.
L'esenzione dal canone Rai è prevista per chi non possiede una TV, per coloro che hanno un’età anagrafica superiore a 75 anni e per chi ha un reddito inferiore a 6.713,98 euro l’anno; sono inclusi nell'esenzione anche il personale diplomatico e i funzionari consolari.
Il Canone RAI ha un importo di 90€. Il pagamento è suddiviso in 10 rate da 9€ ciascuna, dilazionate in 12 mesi, inserite nel documento di fatturazione secondo la modalità di 9€ ogni fattura, per le tariffazioni con cadenza mensile, oppure di 18€ per quelle con periodicità bimestrale.
Bolletta luce prima e seconda casa: costa uguale?
La tariffazione prevede una distinzione fondamentale, fra le utenze per la prima casa di residenza e quelle per la seconda abitazione di proprietà.
Le fatture della luce per la prima casa vengono identificate con il codice TDR, ed è utilizzabile da tutti gli utenti che ricevono una fornitura con potenza nominale fino a 3 kW, con una progressiva riduzione dei costi energetici all'aumentare dei consumi.
Per la seconda casa, il codice della tariffa è il TDNR, lo stesso previsto per i consumi privati con potenza nominale superiore a 3 kW. Questa tariffa è caratterizzata da spese fisse più elevate, con un importo in media pari a 135€ l’anno, oltre ovviamente il consumo energetico utilizzato. Tuttavia alcune compagnie mettono a disposizione delle offerte luce per la seconda casa, promozione che permettono di risparmiare sulle spese fisse dell’utenza.
Informazioni aggiuntive
Oltre alle principali voci di spesa, la bolletta può contenere altri costi, che includono ricalcoli o spese straordinarie, come il deposito cauzionale o gli interessi di mora per pagamenti ritardati. È importante verificare queste voci per capire eventuali variazioni o cambiamenti. La bolletta può anche fornire informazioni sul mix energetico del fornitore, mostrando la composizione delle fonti utilizzate per produrre l'energia elettrica. Questo dato offre una trasparenza aggiuntiva su quanto la tua scelta di fornitore possa essere sostenibile dal punto di vista ambientale.
Comprendere la bolletta della luce è un passo essenziale per ottimizzare i consumi energetici domestici. Analizzare attentamente ogni sezione ti permetterà di gestire al meglio le tue spese e di adottare misure per il risparmio energetico. Se hai domande o necessiti di chiarimenti, non esitare a contattare il servizio clienti del tuo fornitore per ottenere supporto e ulteriori informazioni. Con una gestione attenta e consapevole, puoi non solo ridurre i costi, ma anche contribuire a un utilizzo più sostenibile delle risorse energetiche.
Bolletta luce dei principali fornitori di energia elettrica
I fornitori luce prevedono modalità e tempi di emissione delle bollette generalmente simili, ogni due mesi circa (bolletta bimestrale). Ecco nel dettaglio quali sono.
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