Modello 730 precompilato: come funziona, scadenze e vantaggi
9 mar 2015 | 4 min di lettura | Pubblicato da Raffaele D.
A partire dal 15 aprile 2015 per circa venti milioni di pensionati, lavoratori dipendenti e assimilati sarà disponibile il modello 730 precompilato: da quest’anno i contribuenti italiani avranno a disposizione la dichiarazione dei redditi già compilata, in tutto o in buona parte.
Per elaborare il 730 precompilato, l’Agenzia delle Entrate ha utilizzato tutte le informazioni disponibili in Anagrafe tributaria, quelle trasmesse dalle banche, dalle assicurazioni e dai sostituti d’imposta, ovvero enti previdenziali e datori di lavoro. Al momento sono state già trasmesse più di 100 milioni di operazioni relative ai premi assicurativi, interessi passivi sui mutui e contributi previdenziali, oltre a quasi 19 milioni di certificazioni uniche.
Ecco le cinque cose da sapere sul nuovo modello 730 precompilato.
1) Chi ha diritto al 730 precompilato
Pensionati e lavoratori dipendenti (e assimilati) che lo scorso anno hanno presentato il 730 (o hanno inviato solo il CUD) hanno diritto al modello 730 precompilato. Tale diritto è esteso anche a chi nel 2015 non ha più un datore di lavoro che possa effettuare i conguagli. Potrà utilizzare il 730 precompilato anche chi nel 2014 ha usato il modello Unico, pur avendo redditi per i quali era possibile presentare il 730.
Sono invece esclusi in ogni caso i titolari di partita Iva, anche per un solo giorno e senza fatture emesse, con l'unica eccezione dei produttori agricoli in regime di esonero. Niente 730 precompilato anche per chi nel 2014 ha presentato dichiarazioni correttive o integrative per le quali, al 15 aprile, è ancora in corso l'attività di controllo automatizzato.
2) Come si ottiene il 730 precompilato
Dal 15 aprile sarà possibile accedere al proprio modello 730 precompilato solo in versione digitale: non è prevista nessun modulo cartaceo, né tantomeno la possibilità di riceverlo per posta.
Il modello 730 precompilato sarà disponibile in un’apposita sezione del sito dell’Agenzia delle Entrate: per accedervi, è necessario disporre del codice Pin per i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate, che può essere richiesto mediante le seguenti modalità:
- sul sito www.agenziaentrate.gov.it: clicca sulla voce Area Riservata, che si trova in alto a destra, e procedi con la registrazione a Fisconline: riceverai a casa tua entro 15 giorni il codice Pin per accedere al 730 online
- telefonando al numero 848.800.444
- presso gli uffici territoriali delle Entrate.
Per i contribuenti che ne fossero in possesso, sarà possibile accedere al modello 730 precompilato sul sito dell’Agenzia delle Entrate anche utilizzando il Pin dispositivo dell’INPS. In alternativa, è possibile delegare il proprio sostituto di imposta disponibile ad effettuare l’assistenza fiscale, un Caf o un professionista abilitato.
3) Cosa contiene il 730 precompilato
La dichiarazione precompilata si basa sulle certificazioni dei sostituti d'imposta per redditi di lavoro dipendente e assimilati, pensioni e compensi per attività occasionali di lavoro autonomo. Il modello, inoltre, contiene le informazioni presenti in Anagrafe tributaria relative a:
- spese di ristrutturazione edilizia e di risparmio energetico
- versamenti effettuati con il modello F24
- compravendite immobiliari
- contratti di locazione registrati
- dichiarazione dei redditi dell'anno precedente
Nel nuovo 730 sono disponibili anche i dati trasmessi da altri soggetti, che riguardano alcuni oneri detraibili e deducibili sostenuti dai contribuenti: per quest’anno si tratta di interessi passivi sui mutui, premi assicurativi e contributi previdenziali. Dal 2016 saranno presenti anche le spese sanitarie che danno diritto a deduzioni dal reddito o detrazioni d’imposta e altre spese comuni, come ad esempio le tasse per l’iscrizione all’università.
4) I vantaggi: meno controlli dal fisco
Presentare il 730 precompilato comporterà alcuni vantaggi significativi: non verranno effettuati controlli fiscali per chi presenterà il modello senza effettuare modifiche, direttamente sul sito dell’Agenzia delle Entrate o al sostituto d’imposta.
Più in dettaglio, saranno escluse dai controlli documentali le spese comunicate all’Agenzia dalle compagnie assicurative, dai soggetti che erogano mutui fondiari e agrari e dagli enti previdenziali in materia di premi assicurativi, interessi passivi e contributi previdenziali.
Se il modello 730 precompilato viene invece presentato, con o senza modifiche, al Caf o al professionista abilitato, i controlli documentali verranno effettuati nei confronti di questi ultimi.
5) Le scadenze da ricordare
Dopo essere entrato in possesso del proprio 730 precompilato, dal 1 maggio al 7 luglio 2015 il contribuente può, a seconda dei casi, modificare, integrare o accettare il modello agevolmente e trasmetterlo al Fisco.
Come detto, per quest’anno, il 730 precompilato potrebbe non essere completo: mancano infatti tutte le informazioni non note al fisco in modo diretto, come le spese sanitarie e veterinarie, le tasse scolastiche e universitarie e altre spese detraibili.
Le modifiche possono essere effettuate direttamente dal contribuente, accedendo al sito dell’Agenzia delle Entrate, o delegando il sostituto d’imposta che presta assistenza fiscale, un Caf o un professionista abilitato.