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Covid19: le misure del Decreto Rilancio da 55 miliardi

14 mag 2020 | 4 min di lettura | Pubblicato da Castiglia M.

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Via libera del Consiglio dei ministri al Decreto Rilancio che prevede 255 articoli per uno stanziamento pari a 55 miliardi di euro. “Un importo – ha detto il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte - pari a due leggi di Bilancio”.

Il decreto passerà ora al vaglio del Parlamento dove potrebbe essere anche migliorato con “anche, mi auguro – ha detto il Presidente del Consiglio -, il contributo delle opposizioni”.

Energia: confronta le tariffe
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Le misure previste, che secondo il Governo dovranno anche porre le basi per la ripresa economica e sociale, hanno l’obiettivo di tutelare le imprese, le famiglie e i lavoratori in sofferenza a causa dell’emergenza Coronavirus. Ecco i punti principali:

Cassa integrazione e bonus

Il Governo ha messo sul piatto 25,6 miliardi di euro per rafforzare casa integrazione e il bonus per i lavoratori autonomi. “Si sta lavorando – ha detto Giuseppe Conte – per recuperare i ritardi accumulati sulla cassa integrazione in deroga, attraverso uno snellimento delle procedure”.

  • La cassa integrazione richiesta per Coronavirus potrà avere una durata massima di nove settimane per i periodi tra il 23 febbraio e il 31 agosto 2020, incrementabili di cinque settimane a certe condizioni.
  • Il Decreto Rilancio prevede per i lavoratori autonomi e le partite Iva che hanno già beneficiato del bonus di 600 euro l’erogazione immediata di ulteriori 600 euro per il mese di aprile. Il Governo si riserva una seconda tranche per maggio di almeno 1.000 euro di ristoro per alcune categorie.

Sostegno alle imprese

Sono quasi 16 i miliardi stanziati per supportare le imprese. Per le più piccole sono previsti aiuti anche a fondo perduto mentre alle più grandi si potranno offrire forme di capitalizzazione.

  • Sul fronte delle imposte è previsto un taglio delle tasse per 4 miliardi a favore delle imprese con un fatturato fino a 250 milioni. Via anche la rata Irap di giugno (saldo e acconto).
  • Stanziati inoltre 6 miliardi di euro per indennizzi alle imprese con fatturato da 0 a 5 milioni di euro che hanno avuto un calo di fatturato di almeno il 33%. Tale indennizzo andrà da un minimo 2mila euro fino a 40mila euro.

Settore turistico

Al settore turistico andranno complessivamente 4 miliardi di euro. Per gli alberghi, le pensioni, gli stabilimenti balneari, e, in generale, per gli esercizi aperti al pubblico è abolita la prima rata dell’Imu di giugno.

  • Bar e ristoranti hanno la possibilità di occupare suolo aggiuntivo senza pagare la relativa tassa (Tosap) per favorire il distanziamento sociale.
  • Per le famiglie con Isee inferiore a 40mila euro è previsto un bonus fino a 500 euro da spendere in Italia per i servizi offerti in ambito turistico dalle strutture ricettive.

Famiglie

Per le famiglie con figli piccoli sono prorogati sino a 30 giorni i congedi parentali. L’indennizzo sarà pari al 50% della retribuzione.

Il bonus baby sitter sale da 600 a 1.200 euro per chi non l’ha ancora avuto. Il bonus è spendibile anche per servizi all’infanzia e centri estivi.

Reddito di emergenza

Per le fasce di popolazione indigenti viene introdotto per due mesi il Reddito di emergenza. Il sussidio andrà da 400 a 800 euro mensili in base al numero dei componenti del nucleo familiare.

Sanità

Stanziati 3 miliardi e 250 milioni per rafforzare il Servizio sanitario nazionale. Risorse importanti saranno investite per potenziare la rete territoriale “che – ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza - è la vera chiave per affrontare l’epidemia”.

  • In campo 9.600 infermieri e viene introdotta la figura dell’infermiere di famiglia. Potenziata anche la rete ospedaliera che arriverà a 11.109 posti in terapia intensiva per far fronte a una eventuale seconda ondata dell’epidemia. 240 milioni saranno inoltre spesi per nuove assunzioni, mentre 190 milioni sono destinati agli incentivi per il personale sanitario.

Scuola e università

E’ di 1 miliardo e 450 milioni lo stanziamento per garantire la ripartenza delle scuole in sicurezza. A settembre verranno inoltre regolarizzati 16mila insegnati precari per arrivare, a regime, a 78mila nuovi docenti di ruolo.

Per l’università, la ricerca e il diritto allo studio l’investimento è di 1,4 miliardi. Prevista l’assunzione di 4mila ricercatori.

Fisco

Per le imprese sono rinviati a settembre gli adempimenti fiscali quali i versamenti dell’Iva, dei contributi e delle ritenute.

Per le imprese e per le famiglie stop agli accertamenti fiscali sino a settembre.

Bollette e affitti

Per le imprese con fatturato sino a 5 milioni è prevista una riduzione delle bollette per tre mesi attraverso l’abolizione della quota fissa, mentre sull’affitto si avrà diritto a un credito d’imposta pari al 60%.

Disabilità

Per l’assistenza alle persone con disabilità gravi è stato istituito un fondo da 40 milioni di euro a favore dei centri semiresidenziali ed è stato incrementato di 90 milioni il sostegno alle persone con disabilità.

Edilizia

Introdotto un maxi bonus pari a una detrazione fiscale del 110% per le spese di ristrutturazione, di miglioramento dell’efficienza energetica e di messa in sicurezza antisismica degli immobili.

Emersione lavoro nero

Prevista la regolarizzazione dei lavoratori stranieri (agricoli, colf e badanti) che si trovano in Italia alla data dell’8 marzo 2020. A questi lavoratori potrà essere rilasciato un permesso di soggiorno temporaneo di sei mesi in caso ne fossero sprovvisti o con permesso scaduto.