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Covid-19: firmato il Dpcm con le nuove regole anti-contagio

13 ott 2020 | 3 min di lettura | Pubblicato da Castiglia M.

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Firmato il Dpcm con le nuove norme mirate al contenimento della diffusione del Covid-19, dopo alcune settimane di risalita dei contagi. Escluso un nuovo lockdown generalizzato, il Governo pensa casomai a chiusure circoscritte territorialmente nel caso la situazione sanitaria dovesse peggiorare. Il Dpcm introduce alcune novità e resterà in vigore per 30 giorni.

Ecco i principali provvedimenti:

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Quarantena

  • La quarantena scende da 14 a 10 giorni per malattia conclamata e basta un solo tampone molecolare negativo per dichiarare la persona guarita.
  • Più in particolare, gli asintomatici possono uscire dall’isolamento dopo che il tampone è risultato negativo, mentre i sintomatici lo potranno fare se negli ultimi tre giorni di quarantena non sono presenti sintomi e il tampone molecolare è negativo.
  • Infine, in caso di asintomaticità, se il tampone non si negativizza, si può tornare alla vita normale dopo 21 giorni, in quanto gli scienziati ritengono che dopo tale periodo non si sia più contagiosi.

Scuola

  • Stop a gite scolastiche, visite guidate e uscite didattiche.

Movida

  • I locali come ristoranti, bar, pub, etc. devono chiudere entro le 24. Dalle 21 si può consumare solo al tavolo o da asporto, ma non in piedi davanti al bar per evitare gli assembramenti.
  • Si conferma la chiusura di discoteche e sale da ballo al chiuso e all’aperto mentre c’è il via libera a fiere e congressi.

Sport

  • No agli sport di contatto (ad esempio il calcetto, il basket, la box, arti marziali, etc.) per chi li pratica a livello amatoriale.
  • Restano invece aperte le palestre e le piscine purché nel rispetto dei protocolli di sicurezza e delle linee guida già in vigore.

Feste

  • Vietate le feste private sia in locali chiusi sia all’aperto. Si raccomanda inoltre fortemente di limitare a un numero massimo di 6 le persone che si invitano a casa se non conviventi.
  • Per banchetti e cerimonie come ad esempio, battesimi, cresime e matrimoni non più di 30 partecipanti.

Eventi dal vivo

  • Nessuna riduzione del limite delle persone al cinema o che assistono a spettacoli dal vivo. Restano dunque confermati 200 spettatori al massimo per gli eventi in luoghi chiusi e 1.000 persone all’aperto.
  • Le persone devono essere distanziate almeno un metro e i posti devono essere assegnati.
  • Alle regioni e alle provincie autonome viene data la facoltà di fissare un numero diverso di persone in base alle caratteristiche dei luoghi e delle loro dimensione, ma sempre d’intesa con il Ministero della Salute.

Manifestazioni sportive

  • La percentuale massima di riempimento degli stadi o delle strutture che ospitano le competizioni non deve superare il 15% della capienza e, comunque, il numero degli spettatori non può essere maggiore di 200 persone in luoghi chiusi e 1.000 all’aperto.
  • Anche in questo caso le regioni e le provincie autonome possono fissare un numero maggiore di presenze sempre d’intesa con il Ministero della Salute.

Il Dpcm incardina il decreto del 7 Ottobre contenente:

  • La proroga dello stato di emergenza al 31 Gennaio 2021.
  • L’obbligo di portare sempre con sé la mascherina e di indossarla, oltre che nei luoghi chiusi, anche all’aperto, per garantire l’isolamento in presenza di persone non conviventi. La mascherina può non essere indossata solo se ci si trova in zone isolate. Dall’obbligo sono esonerati i bambini sotto i sei anni e le persone con “disabilità o patologie incompatibili” con l’uso della mascherina. Si invita inoltre a indossare il dispositivo anche in casa propria se sono presenti persone non conviventi. Restano confermati i protocolli di sicurezza per le attività produttive, economiche e sociali e le misure anti-contagio per il consumo di cibi e bevande.
  • L’obbligo di tampone anche per le persone che arrivano in Italia provenienti da Olanda, Belgio e Gran Bretagna. Paesi che vanno ad aggiungersi al primo elenco composto da Spagna, Grecia, Croazia, Malta e sette regioni della Francia, per i quali l’obbligo già vigeva.
  • L’obbligo di distanziamento di almeno un metro, il divieto di assembramento e l’invito a un’attenta igiene delle mani.