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Mutui, in tre anni oltre 26mila famiglie hanno sospeso le rate

25 feb 2016 | 2 min di lettura | Pubblicato da Castiglia M.

news news mutui e fondo di solidarieta

Sono più di 26.600, per un controvalore di 2,5 miliardi di debito residuo, le famiglie che da maggio 2013 a gennaio 2016 hanno usufruito della sospensione del pagamento delle rate del mutuo per 18 mesi grazie al ‘Fondo di solidarietà prima casa’. E’ quanto comunica l’Abi (Associazione bancaria italiana) che quantifica inoltre in quasi 1.000 il numero delle famiglie che hanno potuto sospendere per 12 mesi il pagamento della quota capitale della rata del mutuo, a seguito alla moratoria frutto di un accordo tra Abi e Associazioni dei consumatori, e che resterà in vigore sino a dicembre 2017.

Le due agevolazioni sono state varate per sostenere le famiglie colpite dalla crisi o da gravi accadimenti che ne hanno pregiudicato la capacità di produrre reddito (come ad esempio gravi infortuni, perdita del lavoro etc.) e per questo in difficoltà con il pagamento delle rate del mutuo. Ricordiamo che, accanto a queste misure, figurano altri provvedimenti approvati dal Governo per facilitare l’accesso al credito da parte delle famiglie, nel tentativo di rivitalizzare un mercato immobiliare depresso che, nonostante i recenti segnali di ripresa, i bassi tassi d’interesse applicati sui mutui e i prezzi delle case crollati dall’inizio della crisi del 20-25%, fatica ancora a rimettersi in marcia.

In tal senso, tra le principali iniziative, si possono citare Il Fondo di Garanzia prima casa, il leasing immobiliare per i privati e la regolamentazione delle vendite degli immobili tramite il rent to buy. Più in particolare, Il Fondo di garanzia prima casa, con una dotazione di circa 600 milioni di euro, permette di ottenere a chi ne ha i requisiti una garanzia da parte dello Stato a copertura del 50% della quota capitale dei mutui ipotecari sino a 250mila euro, richiesti per l’acquisto, o per la ristrutturazione finalizzata al miglioramento dell’efficienza energetica, della prima casa.

Per quanto riguarda il leasing immobiliare, l’abitazione viene acquistata dalla banca su indicazione dell’utilizzatore che può prendere subito possesso dell’immobile pagando per un periodo prestabilito un canone d’affitto. Alla fine del periodo l’inquilino può riscattare la casa pagando una maxi rata. Questa formula prevede interessanti agevolazioni fiscali per i giovani sotto i 35 anni.

Il Governo ha infine introdotto per la prima volta nel nostro ordinamento norme ad hoc in materia di rent to buy che, attraverso la stipula di un contratto di locazione con opzione di acquisto o di un contratto di locazione con preliminare di vendita, dà la possibilità al potenziale acquirente di entrare nell’abitazione pagando per un certo numero di anni rate mensili assimilabili a un affitto, in attesa di diventarne proprietario al termine del periodo stabilito tra le parti.

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