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Spese e Quattordicesima: come spendono gli italiani

2 lug 2018 | 2 min di lettura

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Come ogni anno il periodo estivo sarà supportato dall’arrivo della quattordicesima, un aiuto economico importante per oltre 7,5 milioni di italiani. Secondo uno studio realizzato dall’Ufficio Economico della Confesercenti, basato sui dati forniti dall'Istat, l’importo medio della quattordicesima in questo 2018 sarà di 1.250€ per i lavoratori dipendenti, mentre i pensionati riceveranno in media circa 480€.

Una somma modesta ma che arriva in un momento dell’anno molto delicato, quando le famiglie devono fare i conti con le spese arretrate e le tanto agognate vacanze estive. Per questo motivo gli oltre 6,8 miliardi di euro complessivi delle quattordicesime, che saranno ricevuti tra la seconda metà di giugno e la prima settimana di luglio, verranno spesi solamente per il 47% in consumi, mentre il 29% sarà impiegato per far fronte alle spese fisse e agli arretrati pendenti.

In base alle elaborazioni dello studio della Confesercenti saranno quindi circa 3,2 miliardi di euro i soldi spesi per le ferie estive, mentre 2 miliardi di euro saranno destinati al pagamento delle bollette, dei debiti contratti con il fisco e alla liquidazione delle cartelle esattoriali. Inoltre gli italiani si confermano un popolo di risparmiatori prudenti, infatti oltre 1,6 miliardi di euro, circa il 23% della quattordicesima, sarà messo da parte per far fronte alle emergenze e agli imprevisti, con un aumento di oltre 600 milioni di euro rispetto al 2017.

Per quanto riguarda la quota relativa ai consumi circa 1,6 miliardi di euro serviranno a pagare le vacanze estive, mentre circa 1,2 miliardi di euro per fare regali e acquisti. Tra quest’ultimi la maggior parte del budget sarà destinato all’acquisto di elettrodomestici, invece circa 500 milioni di euro per l’abbigliamento approfittando dei saldi estivi. Cala la quota riservata all’elettronica di consumo, mentre aumenta quella per le spese straordinarie in ristoranti, eventi musicali, cinema e teatro.

Nella parte della quattordicesima relativa alle spese fisse circa 400 milioni di euro andranno al fisco italiano, 300 milioni di euro a coprire i costi di spese mediche, cure e visite specialistiche mentre altri 400 milioni di euro per il pagamento delle rate dei mutui e per il rimborso dei finanziamenti precedentemente accesi. Infine saranno circa 1,4 i miliardi di euro complessivi tenuti in liquidità per le emergenze, mentre oltre 200 milioni saranno investiti in operazioni finanziarie a basso rischio.

Dal quadro delineato dallo studio della Confesercenti si evince come gli italiani si confermino un popolo molto prudente, maggiormente propenso al risparmio che ai consumi, con una preferenza verso la regolarizzazione delle pendente tributarie e finanziarie rispetto alla richiesta di credito. A pesare è soprattutto il generale clima di sfiducia verso il miglioramento delle congiunture economiche, che porta le famiglie verso un atteggiamento prudente rivolto al risparmio.