Arriva il canone Rai su smartphone e tablet?

Arriva il canone Rai sugli smartphone… oppure no?

Sembra impossibile che una delle imposte più discusse d’Italia venga estesa anche ai dispositivi mobili. Eppure, fra o corridoi della politica, si parla di estendere il pagamento del canone Rai, attualmente applicato al possesso di tv, alla detenzione di smartphone e tablet.

L’eventualità di introdurre l’imposta nasce da ragioni puramente economiche. Carlo Fuortes, Ad della tv pubblica, ha dichiarato che negli ultimi anni la Rai ha perso milioni di ricavi.

Poiché i canali Rai sono visibili anche via mobile, dunque, perché non estendere il canone? Per ora di tratta di una proposta, tuttavia ben strutturata. Ecco in cosa consiste, se verrà introdotto, il canone Rai sui dispositivi mobili.

Il canone Rai su smartphone e tablet

Fuortes intende rinconoscere le risorse del canone integralmente, rimuovere le milionarie trattenute oggi applicate e alimentare il fondo per il pluralisimo da altre fonti.

Inoltre, fra le sue proposte, figurano l'eliminazione dell'imposta sulla concessione del canone ordinario, l'estesione del pagamento del canone Rai al possesso di smartphone e tablet e la riduzione della pubblicità per singola fascia all'8%.

Proprio alla dimiuzione degli introiti derivanti dalle pubblicità, sarebbe da imputare il vuoto di cassa lamentato da Fuortes. Tra le fila della politica, in via preventiva, alle sue proposte si oppongono già la Lega e Fratelli d'Italia.

Se stai cercando le migliori offerte telefonia mobile sul mercato, prova gratuitamente il comparatore di Facile.it!