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Quadro elettrico per appartamento: componenti e prezzo

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Le 3 cose da sapere

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    Elemento per contenere elementi di manovra e di protezione

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    Elemento per contenere elementi di manovra e di protezione

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    Composto dall'interruttore: generale, di piano e di ogni singola linea

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    Composto dall'interruttore: generale, di piano e di ogni singola linea

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    Permette di controllare tutte le linee di alimentazione

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    Permette di controllare tutte le linee di alimentazione

Il quadro elettrico è una componente essenziale in ogni abitazione, fungendo da vero e proprio "cuore" dell'impianto elettrico. Questo dispositivo, spesso confuso con il contatore, svolge una funzione cruciale nella gestione e distribuzione dell'elettricità, garantendo sicurezza e efficienza operativa. In questo approfondimento, esamineremo nel dettaglio la struttura, i componenti e i costi associati al quadro elettrico di una casa.

Sommario

Luce: confronta le tariffe
Luce: confronta le tariffe

Cos'è e a cosa serve il quadro elettrico di casa?

Il quadro elettrico, noto anche come centralina o pannello di distribuzione, è un elemento centrale dell'impianto elettrico domestico. Si tratta di una sorta di "scatola" che ospita vari interruttori e dispositivi di protezione, la cui funzione è quella di gestire la distribuzione dell'energia elettrica nelle diverse aree della casa.

Al contrario del contatore, che si limita a misurare il consumo totale di elettricità, il quadro elettrico consente di controllare e proteggere i singoli circuiti. La sua installazione e manutenzione devono rispettare le normative vigenti, come la CEI 64-8, per garantire sicurezza e conformità agli standard.

Viene installato a valle rispetto al contatore di energia elettrica e a monte rispetto all’impianto. Da esso partono tutte le linee di alimentazione: come ad esempio quelle della fornitura luce, delle prese elettriche o quelle che alimentano la caldaia.

Può essere di tre differenti tipologie:

  • da incasso
  • da interni
  • da esterno.

Quadro elettrico per appartamento

Quello per appartamento viene solitamente inserito all’ingresso dell'abitazione per consentire al proprietario di accedere con semplicità all'interruttore generale per qualsiasi genere di esigenza.

Si presenta con un involucro di materiale plastico. Maggiore è il numero di linee di alimentazione e migliore è l’impianto in quanto, in caso di guasto, ciò permette di isolare immediatamente il problema. Lo schema del quadro elettrico per appartamento deve prevedere un interruttore magnetotermico ed un salvavita per proteggere l’immobile e le persone da qualsiasi genere di guasto come sovraccarichi, dispersioni oppure folgorazioni.

Quadro elettrico esterno

Quello esterno è duale a quello interno. Solitamente viene inserito all’interno di un’apposita struttura realizzata con ferro, alluminio o in muratura così da proteggere il dispositivo da agenti climatici come l'umidità e dal possibile utilizzo improprio di non addetti ai lavori. I quadri elettrici da esterno prevedono una sigla, come ad esempio IP66.

IP indica la protezione mentre il numero che segue indica il livello.

Schema e dimensioni del quadro elettrico

Lo schema del quadro elettrico è un documento grafico che descrive la disposizione e il collegamento dei vari componenti all'interno del quadro. Questo schema è essenziale per la progettazione e la manutenzione dell'impianto, poiché fornisce una mappa dettagliata delle linee elettriche e dei dispositivi di protezione.

Gli impianti elettrici domestici possono essere monofase, con una tensione di 230 V, o trifase, con una tensione di 400 V, a seconda delle esigenze specifiche dell'abitazione. Un aspetto fondamentale dello schema è l'inclusione del sistema di messa a terra, che garantisce la sicurezza disperdendo eventuali correnti di guasto.

Negli ambienti residenziali sono previste, nella stragrande maggioranza dei casi, soluzioni a bassa tensione con sistema monofase, per cui con tensione nominale pari a 230 volt. Lo schema, dunque, prevede un circuito monofase composto da una fase, il cavo neutro e il cavo per la messa a terra.

Se in un ambiente sono presenti macchinari trifase, allora sarà necessario prevedere un sistema trifase con tensione nominale a 400 volt. In questo genere di situazioni, sono necessari 3 cavi per la conduzione della fase, un cavo neutro e il cavo per messa a terra.

Le dimensioni variano in ragione di alcune specifiche esigenze relative all'impianto stesso. In particolare, se sono previste più linee di alimentazione sarà necessario installare un involucro dalle dimensioni più capienti in maniera tale che possa contenere tutti gli interruttori necessari per comandare e sezionare l'impianto.

Quali sono i componenti del quadro elettrico?

Un quadro elettrico è costituito da diversi componenti essenziali, ciascuno con una funzione specifica.

  • Interruttore generale: questo interruttore permette di interrompere l'alimentazione elettrica a tutta l'abitazione, ed è particolarmente utile in caso di emergenze o per effettuare lavori di manutenzione.
  • Sezionatori: utilizzati per isolare specifiche aree o circuiti della casa, i sezionatori consentono di effettuare interventi di manutenzione senza dover disattivare l'intero impianto elettrico.
  • Interruttori differenziali (Salvavita): questi dispositivi sono fondamentali per la sicurezza, poiché proteggono da dispersioni di corrente che potrebbero causare scosse elettriche.
  • Interruttori magnetotermici: proteggono i circuiti da sovraccarichi e cortocircuiti, disattivandosi automaticamente in caso di anomalie nel flusso di corrente.
  • Etichettatura degli interruttori: un corretto sistema di etichettatura facilita l'identificazione e l'uso dei circuiti, permettendo di gestire con precisione l'impianto elettrico.

Qualora la struttura dovesse presentare più piani, è conveniente inserire un interruttore per ogni piano per sezionare la corrente facilmente. In aggiunta, per ogni linea di alimentazione, ci dovrà essere un interruttore che possa proteggere e controllare il flusso di energia elettrica.

Installazione e normativa

L'installazione del quadro elettrico deve essere eseguita da un tecnico specializzato, il quale è tenuto a rilasciare la Dichiarazione di conformità. Questo documento certifica che l'impianto è stato realizzato in conformità alle normative vigenti e che rispetta gli standard di sicurezza.

In caso di impianti datati, è possibile ottenere una Dichiarazione di rispondenza, che attesta il rispetto delle norme vigenti all'epoca della realizzazione. È fondamentale evitare interventi fai-da-te nell'installazione o nella modifica del quadro elettrico, poiché potrebbero comportare sanzioni e rischi per la sicurezza.

Quando è necessaria la sostituzione del quadro elettrico?

La sostituzione del quadro elettrico può diventare necessaria in diverse circostanze. Ad esempio, in caso di impianti obsoleti che non rispettano più le normative di sicurezza, durante ristrutturazioni che richiedono un aggiornamento dell'impianto elettrico, o in presenza di problemi di sicurezza, come interruttori difettosi o cablaggi danneggiati. È importante effettuare regolari controlli per assicurarsi che il quadro elettrico sia sempre in condizioni ottimali.

Quanto costa il quadro elettrico?

Il costo di un quadro elettrico varia in base a diversi fattori, tra cui la complessità dell'intervento, il prezzo dei componenti e la tariffa dei tecnici nella zona. Ad esempio, la sostituzione di un singolo componente può risultare relativamente economica, mentre l'installazione di un nuovo quadro elettrico completo può richiedere un investimento più significativo. È consigliabile richiedere preventivi da diversi professionisti per ottenere la migliore offerta e assicurarsi che il servizio fornito sia di alta qualità.

Ecco alcuni esempi di costo:

  • involucro da incasso da 4 moduli fino a 12 moduli può arrivare va da 10 euro fino a 30 euro per le versioni più grandi;
  • quadro elettrico per esterno: si parte dai 50 euro fino ad arrivare ai 100 euro;
  • interruttori differenziali e interruttori magnetotermici: si può far riferimento ad un range che parte dai 20 euro fino ai 100 euro.

Il consiglio è quello di sceglierne uno più grande di quello che realmente occorre, per potere prevedere in futuro qualsiasi genere di lavoro di ampliamento.

Quando il quadro elettrico di casa è a norma?

L'impianto elettrico è a norma se è corredato dall'apposita certificazione di conformità. Affinché il professionista deputato alla realizzazione e all'installazione possa rilasciare il certificato di conformità, è necessario che tutti gli elementi del quadro elettrico siano a norma e che l'installazione sia stata eseguita correttamente.

Suggerimenti per la manutenzione e la sicurezza

Per garantire la sicurezza e l'efficienza del quadro elettrico, è consigliabile effettuare verifiche periodiche. Tra queste, il test del salvavita è fondamentale per assicurarsi che l'interruttore differenziale funzioni correttamente. Inoltre, è importante controllare regolarmente l'integrità dei cavi e dei componenti, e assicurarsi che non vi siano segni di usura o danni. Un impianto elettrico ben mantenuto non solo previene incidenti, ma assicura anche il corretto funzionamento delle apparecchiature domestiche.

In sintesi, un quadro elettrico a norma è essenziale per garantire la sicurezza e l'efficienza energetica della casa. Affidarsi a professionisti qualificati per l'installazione e la manutenzione è sempre la scelta migliore per assicurarsi che l'impianto sia sicuro, efficiente e conforme alle normative vigenti. Investire nella qualità e nella sicurezza del proprio impianto elettrico è un passo fondamentale per vivere in un ambiente domestico sereno e protetto.

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Domande frequenti

Come fare un quadro elettrico per casa?

Per valutare qual è la tipologia più adatta per la propria casa, bisogna avere ben chiaro il circuito dell'impianto elettrico. Nello specifico, occorre valutare quante siano le linee di alimentazione e di conseguenza gli interruttori di cui si necessita. Una volta fatto il calcolo allora si potrà scegliere quello più idoneo.

Dove mettere il quadro elettrico?

L'inserimento dello stesso in un appartamento avviene solitamente vicino all'ingresso. Nel caso si disponga anche di un giardino, è consigliabile prevederne uno per la zona interna da posizionare all'ingresso e un altro quadro elettrico che dedicato alle utenze esterne.

Come coprire il quadro elettrico in casa?

Solitamente presso i negozi specializzati nella vendita di quadri elettrici vengono proposte anche delle strutture che permettono di coprirli in maniera funzionale e magari rendendoli anche elementi che arricchiscono l'arredo. Qualora non si voglia averli a vista, si possono prendere in considerazione diverse opzioni come quella di inserirlo dietro ad un quadro magari con un meccanismo che permetta di muovere il quadro come fosse un'anta oppure dietro l’appendiabiti.

Come sostituire il quadro elettrico di casa?

Per sostituirlo occorre rivolgersi a tecnici specializzati. Il tecnico provvederà a staccare la corrente al contatore e quindi a rimuovere l'involucro oppure le singole parti.

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