Caminetto elettrico: quale scegliere e quanto scalda
1 ott 2024 | 6 min di lettura | Pubblicato da Eleonora D.
Con l’arrivo dell’autunno, chi non ha ancora un sistema di riscaldamento o desidera sostituirlo, deve confrontare soluzioni che coniughino efficienza e risparmio energetico. Tra queste, il caminetto elettrico si distingue da un lato per la capacità di riscaldare gli ambienti, e dall’altro per la capacità di creare un'ambiente accogliente, conferendo ad ogni abitazione l'atmosfera magica degli chalet di montagna. In questo articolo Facile.it, leader nel confronto di offerte luce e gas, vi spiega quale caminetto elettrico scegliere e quanto riscalda per capire se rappresenta una valida opzione per risparmiare sulle bollette.
Cerchi un sistema di riscaldamento che unisca funzionalità ed estetica?
Se hai già pensato al solare termico, alle pompe di calore e alle caldaie a condensazione, ma per qualche motivo hai scartato queste opzioni, il caminetto elettrico potrebbe fare al caso tuo.
I caminetti elettrici riscaldano l’ambiente e si integrano perfettamente nel soggiorno, entrano a far parte dell’arredamento e non solo. Aggiungono un tocco di stile ed eleganza creando un ambiente intimo e piacevole, che ricorda l’incanto dei rifugi alpini. Ma quale modello scegliere? Vale la pena investire in questa tecnologia?
Ecco quale caminetto elettrico scegliere e ogni informazione sul funzionamento, l’efficienza e i consumi.
Caminetto elettrico: cos’è e come funziona
Il nome è comune ai normali camini, eppure il caminetto elettrico non è alimentato da legna, bensì dall’energia elettrica. Di conseguenza, una volta installato, basta collegarlo al sistema elettrico per beneficiare del suo potere calorifico e dei molti suoi vantaggi, tra cui l'assenza di produzione di fumi e odori sgradevoli che caratterizzano l’uso dei camini tradizionali.
Altra differenza fondamentale rispetto ai normali camini è la seguente. Nel caminetto elettrico le fiamme non sono reali: si tratta di un’immagine dall’effetto realistico, riproduttiva di un fuoco autentico, creata tramite luci LED e schermi riflettenti per simulare l'atmosfera e il calore di una vera fiamma, senza i rischi di combustione.
Il funzionamento dei caminetti elettrici, d’altronde è molto semplice. La tecnologia è simile a quella delle stufe elettriche, ma più evoluta ed efficiente sul fronte del risparmio energetico. In base al modello acquistato, il dispositivo è incorniciato o avvolto da una struttura di metallo, con un design che evoca quello dei camini tradizionali. Al suo interno sono presenti resistenze elettriche che generano calore ad alta potenza, consentendo di riscaldare l’ambiente circostante, anche se abbastanza ampio.
Il caminetto elettrico, dunque, alla stregua di una stufa elettrica, assolve la funzione di riscaldamento limitatamente all’ambiente in cui viene installato o posizionato. Si distingue perciò dal termocamino, che, se collegato ai convettori, può riscaldare un’intera abitazione e produrre al contempo acqua calda.
Quale caminetto elettrico scegliere?
Il mercato offre diversi tipi di camino elettrico, che si adattano ad ambienti più o meno grandi e ad esigenze estetiche e di riscaldamento diverse. Di seguito l’elenco dei principali e le loro caratteristiche:
Caminetto elettrico da parete
Di forma quadrata o rettangolare, i camini elettrici da parete possono essere appesi assicurandoli al muro di qualunque salotto o ambiente domestico. Anche le dimensioni variano: esistono caminetti da parete molto piccoli, medi o grandi, e in quest’ultimo caso l’installazione richiede qualche sforzo in più.
In genere sono dotati di un pannello frontale in cristallo curvato, dispongono di potenze diverse (solitamente da 1 a 3) e l’effetto fiamma è liberamente regolabile. Quest’ultimo, si può attivare anche a riscaldamento spento, solo per creare un’atmosfera accogliente. Possono essere accesi, regolati e spenti tramite telecomando, pulsanti di accensione e spegnimento integrati o app mobile.
Caminetti elettrici da incasso
Il caminetto da incasso richiede più manodopera ed è necessario l’intervento di un tecnico per l’installazione. Ad esempio, si può incassare in una struttura muraria che ricorda un camino reale, per aumentare l’effetto realistico del dispositivo, oppure in una parete.
Indubbiamente è più scenografico del primo, ma il costo è similare, per questo la scelta fra l’uno e l’altro modello dipende più che altro dallo spazio a disposizione e dal modo in cui si vuole integrare il camino nell’abitazione.
Camino elettrico portatile (o da pavimento)
Si tratta del modello più economico, disponibile anche in versioni molto ridotte. L'efficienza, tranne alcune eccezioni, è limitata rispetto agli altri due modelli (a parete o da incasso) e chi lo acquista in genere lo fa più a scopo ornamentale che di riscaldamento.
Ha l’indubbio vantaggio di poter essere spostato da un ambiente all’altro, in quanto molto leggero e semplice da usare. Raramente questo modello viene venduto con un telecomando remoto incluso: si aziona e spegne direttamente dai pulsanti/manopole integrati nella struttura.
Quanto scalda un caminetto elettrico
La capacità di riscaldamento dei caminetti elettrici varia in base ai watt impiegati e utilizzati. Le potenze minime e massime disponibili in genere variano tra i 700 e i 2.000 watt in base al modello. Ad esempio, un camino elettrico di medie/grandi dimensioni, ipotizziamo a parete o da incasso, raggiunge quasi sempre i 2000 watt di potenza e riscalda molto bene un ambiente di 20 metri quadrati. Di conseguenza, un piccolo camino portatile che raggiunge massimo 1.000 watt, riscalda in modo ottimale locali più piccoli, fino a 9/10 metri quadrati.
Inoltre, bisogna considerare che la capacità di produrre calore dipende dalle condizioni di isolamento termico dell’ambiente in cui si usa il caminetto. La presenza di temperature esterne molto rigide o di infissi poco isolati potrebbe compromettere la sua efficienza, riducendo il comfort termico e aumentando i costi di riscaldamento.
Consumi medi
Come già specificato, in base al modello che si acquista il caminetto elettrico ha una potenza variabile tra i 700 e i 2.000 watt. Quest’ultima indica anche quanto consuma il dispositivo, in base al tempo di utilizzo. Per fornire un esempio pratico, l’uso di un camino elettrico con potenza tra 900 e 2.000 watt, se impiegato ad una potenza media tutti i giorni, comporterà una spesa elettrica di circa 100 euro al mese.
In questo, come è evidente, i caminetti elettrici consumano come una stufa elettrica o poco meno di una stufa elettrica, nei modelli più efficienti di ultimissima generazione. Naturalmente, l’uso non intensivo a basse potenze impatterà in modo positivo sui consumi, comportando costi elettrici inferiori.
Costo
Il prezzo dei caminetti elettrici segue una tendenza simile a quella delle stufe elettriche, con l'eccezione di alcuni modelli caratterizzati da un design più moderno o ricercato. Generalmente, il costo aumenta in funzione delle dimensioni e della potenza del dispositivo: di conseguenza, i caminetti più compatti risultano essere i più convenienti.
Oggi, i caminetti più piccoli ed economici hanno un prezzo di partenza di 80 euro circa, mentre quelli più grandi e performanti possono costare fino a 400 euro.
Vale la pena ricordare che la scelta del sistema di riscaldamento domestico è molto importante.
I caminetti elettrici offrono vantaggi come la facilità di installazione, la sicurezza e l'efficienza energetica, poiché non producono fumo né richiedono manutenzione costante. Tuttavia, presentano anche degli svantaggi, l'assenza del calore naturale della fiamma vera e la capacità di riscaldare solo un ambiente alla volta.
Eleonora D'Angelo, romana ma residente in Sardegna, si è laureata in Giurisprudenza all'Università Roma Tre nel 2013.
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