Viaggi, lavoro, amore e scudetto; ecco i ricordi più importanti legati all'auto
30 mag 2017 | 2 min di lettura | Pubblicato da Ufficio S.
In auto passiamo moltissimo tempo, mediamente quasi un’ora e mezza ogni giorno, e nell’abitacolo della nostra amica a 4 ruote avvengono molte cose importati; ma qual è il ricordo più bello legato alla tua auto? Facile.it, il comparatore italiano di assicurazioni, ha fatto questa domanda ad un campione di circa 1.000 utenti e per oltre il 40% di loro la risposta, contrariamente a ciò che ci si sarebbe potuti aspettare, è stata: ho fatto il più bel viaggio della mia vita (42%). Il ricordo di viaggio è soprattutto femminile, nel campione del gentil sesso la percentuale arriva addirittura a sfiorare il 45% (44,6%), mentre fra gli uomini si ferma al 40,5%.
Al secondo posto nella classifica dei momenti importanti vissuti in auto si trova quello del momento in cui si è saputo di aver trovato lavoro (15,7%). Ancora una volta uomini e donne, pur assegnando entrambi la medaglia d’argento a questo avvenimento, gli danno importanza diversa. I primi indicano come ricordo il passaggio del colloquio nel 14,4% dei casi; le seconde nel 17,6%.
Arriva solo terzo il ricordo che, probabilmente, molti pensavano di trovare in cima alla classifica: la “prima volta” e, soprattutto qui, la differenza fra uomini e donne è netta. Se per le signore quello della perdita della verginità è il ricordo più importante legato all’auto nel 12,1% dei casi; per gli uomini non conquista nemmeno il terzo posto, fermandosi poco sopra il 10% ed essendo superato dall’emozione di aver sentito dalla voce dell’autoradio che la propria squadra del cuore aveva vinto lo scudetto (11,7%).
Il romanticismo in auto
L’automobile è spesso teatro delle storie d’amore degli italiani; ed ecco allora che, oltre alla già citata “prima volta”, il 6,5% degli intervistati da Facile.it dichiara di essere stato al volante quando ha incrociato lo sguardo dell’uomo o della donna con cui ha scelto di condividere il viaggio…della vita.
Dopo l’incontro si passa alla proposta e il 2,7% degli automobilisti è proprio nell’abitacolo della sua macchina che ha dato o ricevuto l’anello di fidanzamento o, ancora, fatto o accettato la fatidica domanda: mi vuoi sposare?
Chissà se è corso subito a comprare il seggiolino quel 2,6% di italiani che, invece, ha saputo in auto di essere prossimo a diventare genitore.
Alla faccia di chi dice che le ora in auto sono solo stress!