Danni da maltempo: quando scatta l'obbligo di copertura assicurativa per le imprese
8 feb 2024 | 2 min di lettura
Negli ultimi anni, l'Italia ha dovuto affrontare un numero sempre crescente di eventi atmosferici estremi a causa del mutamento climatico. Frane, alluvioni, sismi, inondazioni ed esondazioni hanno causato danni significativi a persone e beni, mettendo in luce la necessità di adottare misure preventive. In risposta a queste emergenze, il legislatore ha recentemente reso obbligatoria la copertura dei danni da maltempo per tutte le imprese italiane e quelle estere con stabile organizzazione nel paese.
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Obbligo di legge per la copertura dei danni da maltempo
A fine 2024, entrerà in vigore una nuova normativa che impone alle imprese italiane di coprire i danni causati da eventi atmosferici estremi come sismi, alluvioni, frane, inondazioni ed esondazioni. Questo obbligo si estende anche alle imprese estere con stabile organizzazione in Italia. La legge conferisce al Ministero dell'Economia e delle Finanze e al Ministero delle Imprese e del Made in Italy il potere di stabilire modalità attuative e operative, inclusa l'individuazione degli eventi calamitosi e catastrofali.
Impatto sull'industria assicurativa
L'obbligo di copertura assicurativa per i danni da maltempo avrà ripercussioni significative per le compagnie assicurative. Saranno costrette a rivedere i loro modelli di valutazione del rischio al fine di adattarsi alle nuove disposizioni normative. Questo implicherà un impegno notevole per le compagnie, che dovranno valutare attentamente gli scenari di rischio e i relativi premi assicurativi. Allo stesso tempo, l'obbligo di assicurazione offre anche opportunità di sviluppo per l'industria assicurativa, poiché si prevede un aumento della domanda di polizze da parte delle imprese.
Attuale mancanza di copertura assicurativa per le imprese
I dati forniti dall'Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici (ANIA) evidenziano una carenza di copertura assicurativa per le imprese italiane. In particolare, le microimprese fino a nove dipendenti presentano una percentuale molto bassa di polizze assicurative contro terremoti e alluvioni. Solo il 5,6% di queste aziende ha stipulato una polizza di copertura per terremoti e solo il 2% per alluvioni. Anche per le imprese di dimensioni leggermente superiori, la copertura assicurativa è limitata. Solo il 22,8% delle imprese da 10 a 49 dipendenti è assicurato contro terremoti e il 19,7% contro alluvioni.
Distribuzione geografica dell'esposizione al rischio
Un'analisi geografica rivela che alcune macroaree dell'Italia sono particolarmente esposte al rischio di danni da maltempo. Il Nord-Ovest, con regioni come la Valle d'Aosta, la Liguria, la Lombardia e il Piemonte, presenta una forte densità industriale e rappresenta la macroarea più colpita. Il Nord-Est, il Centro, il Sud e le Isole subiscono anch'essi un'importante esposizione al rischio.