Come pulire la marmitta di un'auto: consigli utili e strumenti necessari
Quando si acquista un'auto usata o una km0 è sempre buona norma prendersi cura di tutte le parti della vettura, ecco perché in questo articolo vedremo come pulire a fondo la marmitta, facendola tornare pulita come quella di un auto nuova. Su Facile.it, leader in Italia per le migliori offerte di auto in vendita, puoi trovare la vettura perfetta per le tue esigenze.
Sommario:
Cos'è
Consiste nel tubo di scarico di un motore a scoppio, la marmitta permette di espellere i gas prodotti dal propulsore al termine di ogni ciclo di lavoro; quest'ultimo si completa attraverso le celebri 4 fasi (talvolta 2) che sono tipiche dei motori termici dotati di cilindri e pistoni, precisamente le seguenti: aspirazione, compressione, scoppio e scarico.
Com'è fatta
Viene installata in prossimità di appositi fori attraverso i quali ogni cilindro espelle i fumi durante la fase di scarico del motore; i collettori della marmitta sono fissati alla testata con dei bulloni la cui dimensione è proporzionale alla cilindrata del propulsore.
Ogni collettore converge nella maggior parte dei casi in un unico tubo in grado di raccogliere i fumi di ogni cilindro; un tempo la marmitta proseguiva da questo punto fino al terminale, dove con l'ausilio di un'espansione ottimizzata per migliorare le prestazioni (a seconda del veicolo e della destinazione d'uso) i gas venivano definitivamente espulsi in atmosfera.
Successivamente si è dovuto provvedere a ridurre l'emissione dei rumori per evitare l'eccessivo inquinamento acustico nei centri urbani; per questi motivi il terminale venne modificato per inserire un silenziatore. Con il passare del tempo si è approfittato di tale dispositivo per aggiungervi all'interno una sorta di calza o rete con l'obiettivo di limitare la fuoriuscita di oli inconbusti o eccessivo particolato, un primo passo verso i tentativi di bonificare l'aria che respiriamo; nello stesso momento le varie espansioni, specie in campo motociclistico, vennero trasferite più a monte e in prossimità dei collettori.
Il catalizzatore
Diversi anni addietro e comunque a seguito delle soluzioni decritte, la marmitta venne integrata del catalizzatore, un dispositivo antinquinamento da collocare subito dopo i collettori, all'inizio del tubo principale; il compito di questo dispositivo consiste nell'abbattere i gas nocivi in modo che al terminale di scarico arrivi solamente una ridottissima parte di essi.
Pertanto, la marmitta di un'auto di media cilindrata è attualmente così composta:
- un collettore per ogni cilindro
- un tubo centrale corredato di catalizzatore in testa;
- un terminale di scarico che incorpora il silenziatore.
Le espansioni spesso usate in campo motociclistico trovano difficilmente spazio sulle auto catalizzate, in quanto il dispositivo antinquinamento si trova proprio nel posto in cui l'espansione stessa dovrebbe essere montata per ottimizzare le prestazioni.
Perchè si usa una marmitta
La marmitta è fondamentale per mantenere i gas espulsi dal motore alla pressione ideale, senza la quale il rendimento del propulsore si ridurrebbe di un buon 30%; inoltre un veicolo senza marmitta è molto rumoroso, uno dei motivi principali per cui è stato pensato l'utilizzo di questo componente nella storia dell'automobile.
Come pulire la marmitta
Gli utensili
Per pulire lo scarico di un veicolo è necessaria una valigetta di chiavi a tubo e una serie di ferri generici senza i quali sarebbe impossibile smontare la marmitta dall'auto; quest'ultima deve ovviamente essere rialzata almeno con un cric, ma sarebbe fondamentale, se non si possiede un ponte o una fossa come accade nelle normali officine meccaniche, adottare una serie di piani rialzati di legno da porre sotto le ruote. Tale sistema è importante per non esporsi a possibili infortuni durante il lavoro.
Successivamente è indispensabile procurarsi una fiamma ossidrica (ne esistono di molto piccole a prezzi modesti), un utensile che permette di scaldare il metallo ed eliminare localmente i residui carboniosi all'interno della marmitta.
Lo smontaggio
La marmitta è fissata al fondo del veicolo tramite appositi ganci che ne impediscono la caduta; per smontarla è necessario svincolarla in tutti i punti. Dal momento che tutti i dadi sono stati allentati bisogna sfilarla dalla sezione iniziale che comprende i collettori, alla quale è inserita tramite un sistema a incastro. A questo punto non resta che togliere i fissaggi presenti intorno al terminale di scarico, elementi costruiti in gomma che hanno il fine di eliminare le vibrazioni, per avere fra le mani la marmitta completa, esclusi i collettori di scarico.
In verità le operazioni possono essere molto più complesse, in quanto i ganci sono spesso ossidati dal tempo e richiedono pazienza e pratica per evitarne la rottura e compromettere l'esito del lavoro. Inoltre gli elementi in gomma del terminale possono essere screpolati, rigidi e prossimi alla definitiva degradazione; l'unica soluzione è prevedere la loro sostituzione con ricambi originali nuovi, in modo da poterli rompere senza danneggiare le viti in metallo ed essere certi di rimontare la marmitta in maniera salda com'era in origine.
Di fronte a un bullone arruginito che tende a girare insieme al dado è necessario usare degli oli per sbloccarlo, nonchè due chiavi adeguate per forzare il fissaggio alternativamente in senso orario e antiorario, con il fine di permettere ai filetti del dado e del bullone di rifarsi la strada senza incappare in complicazioni che impedirebbero di smontare la marmitta.
Smontare i collettori è generalmente inutile, in quanto i residui carboniosi non si fermano nella parte iniziale del tubo di scarico a causa delle alte temperature.
Le operazioni di pulizia
Se ti sei accorto che dalla marmitta fuoriesce fumo bianco, questo potrebbe essere un chiaro segnale che rende necessaria la pulizia. Per pulire la marmitta entra in gioco la fiamma ossidrica, indispensabile per scaldare lo scarico e quindi espellere i residui carboniosi che ne impediscono il regolare funzionamento.
Ma perchè la marmitta si sporca considerando che è sempre molto calda anche durante il moto del veicolo? La posizione orizzontale dello scarico permette ai gas di essere espulsi all'esterno con l'ausilio della pressione, mentre i residui più grossi tendono a fermarsi all'interno del tubo, nonchè nel silenziatore descritto poc'anzi per via della rete posta la suo interno. Il silenziatore è proprio il componente che più necessita dell'intervento della fiamma ossidrica, che ne consente una buona pulizia.
Durante queste operazioni è necessario indossare indumenti protettivi adeguati, precisamente guanti in pelle o eco-pelle, un paio di occhiali da lavoro con lenti antinfortunistica e una tuta da lavoro spessa, in linea con i modelli utilizzati dai professionisti.
Con lo stesso sistema è possibile intevenire anche sul catalizzatore, ma la tecnologia di questo dispositivo ne richiede generalmente la sostituzione, soprattutto tenendo in considerazione che è collegato alla centralina del veicolo e tramite la sonda lambda gestisce l'emissione della CO2, un dato fondamentale ai fini antinquinamento e in sede di revisione periodica del veicolo.
Durante l'uso della fiamma ossidrica è importante scuotere la marmitta una tantum, in modo da far cadere in terra i residui carboniosi che si distaccano dai metalli; è possibile anche urtare con lo scarico dell'auto la pavimentazione per sfruttare il contraccolpo che ne segue, facendo attenzione a non danneggiare il componente.
Se vuoi evitare di doverti occupare della pulizia della marmitta, scegli il noleggio a lungo termine, in questo modo eviterai anche spese di gestione e manutenzione.
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