Aumentano del 20% le vendite delle auto a batteria in Europa
6 dic 2022 | 3 min di lettura | Pubblicato da Marianna S.
Il mercato automobilistico in Europa è in continua mutazione: ci si dirige sempre di più verso una mobilità elettrica e l’utilizzo di carburanti a basse emissioni di CO2. Ciò è quanto emerge dai nuovi dati Acea, i quali evidenziano un incremento del 20% sulle vendite di auto a batteria in Europa.
Gli stessi dati mostrano una crescita del +22,6% sulle nuove immatricolazioni di auto elettriche ibride nel terzo trimestre 2022. Seguono i veicoli elettrici plug-in con un + 8,5%, e quelli elettrici 100% a batteria, con un +11,9%. Scopri tutti i dettagli su Facile.it, leader nelle offerte auto noleggio lungo termine.
Chi vende di più?
Per quanto riguarda il tipo di alimentazione, sempre secondo quando riportato da Acea, a dominare il mercato sono le auto a benzina, con una fetta pari al 37,8% delle nuove immatricolazioni, nonostante si registri un calo del 3,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
A seguire troviamo i veicoli elettrici ibridi con il 22,6%, e un incremento del 6,6% rispetto allo scorso anno.
Le auto diesel con il 16,5%, in calo del 4,7% rispetto al 2021.
Per finire con le auto elettriche plug-in a 8,5% e quelle 100% a batteria 11,9%, queste ultime con un aumento del 20% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Il mercato in Italia
Tuttavia, nonostante tutti i mercati Europei abbiano registrato percentuali positive riguardo le vendite delle auto a batteria, non è stato lo stesso per l’Italia e la Danimarca, che hanno riscontrato un calo rispettivamente del -35% e -2,6%.
Per contro, l’Italia evidenzia il maggior risultato sulle immatricolazioni delle auto ibride con un + 20,8%, seguita da Francia e Spagna, rispettivamente con + 15,6% e +11,3%, a differenza della Germania che registra un calo dell’1,5%.
Le immatricolazioni per il segmento elettriche ibride e plug-in in Italia mostrano risultati positivi anche nei dati pubblicati dall’Unrae (Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri), che con riferimento al mese di Ottobre 2022, segnano un +36,3% del mercato sulle auto ibride e un +5,2% sulle plug-in, mentre sui veicoli a batteria registrano un calo del 3,1%.
Cosa frena l'acquisto delle elettriche
Certo è, che rispetto all’andamento degli ultimi due anni questi risultati appaiono un po' deludenti, anche se questo stop sul segmento elettrico può essere giustificato da diversi fattori, quali la crisi energetica, l’inflazione e il caro bollette, seppur al momento l’elettrico sia più conveniente rispetto al diesel e benzina.
Tra le principali cause vi sono certamente anche gli anni di ritardo nella creazione di un’infrastruttura di ricarica diffusa a livello nazionale, e i tanti dubbi sull’efficienza di reti e sistemi di accumulo.
Cosa fare per migliorare?
Per poter risollevare il mercato automotive nazionale, secondo il presidente dell’UNRAE Michele Crespi, occorre intervenire, in maniera strategica al più presto, e comunque entro il 2026.
In primis incentivando la diffusione delle auto a zero e bassissime emissioni, al fine di rinnovare il parco circolante piuttosto vecchio. Poi accelerando la creazione di infrastrutture di punti di ricarica pubblici e privati in tutto il territorio nazionale, indicando con chiarezza tempi, luoghi, tipologia di colonnine da installare e soggetti addetti agli investimenti.
Inoltre si deve pianificare, nonché affrettare la diffusione di impianti per la distribuzione di idrogeno verde per i veicoli atti al trasporto di merci e persone.
Infine, si deve procedere alla revisione strutturale della fiscalità privata e aziendale.
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