Regole di comportamento e obblighi dell'intermediario assicurativo
31 ott 2023 | 5 min di lettura
Chi è interessato allo svolgimento della professione deve conoscere con precisione regole di comportamento e obblighi dell'intermediario assicurativo, così da agire nel rispetto della legge e dei consumatori. La normativa vigente punta a tutelare le persone, al fine di consentire loro di acquistare polizze e coperture contro vari rischi in totale sicurezza e trasparenza. L'attività distributiva e i rapporti con la clientela devono avvenire in assoluta correttezza, l'assicuratore deve sempre fornire tutte le informazioni necessarie per far comprendere le caratteristiche contrattuali. Scopri tutti i dettagli con Facile.it Partner.
Regole di comportamento e obblighi dell'intermediario assicurativo: riferimenti normativi
Chi ha l'obbligo di rispettare le regole di comportamento contenute nell'articolo 52 del Regolamento Ivass 40/2018? Le norme si rivolgono agli intermediari assicurativi, alle compagnie di assicurazione e a coloro che si occupano della distribuzione delle polizze e pongono alcuni limiti all'attività svolta. Infatti, chi ricopre un ruolo come amministratore, direttore generale o sindaco di una compagnia del comparto non può effettuare l'attività di intermediazione perché è incompatibile. Spetta alle imprese del settore lavorare per prevenire e risolvere eventuali conflitti d'interesse.
A fornire maggiori indicazioni circa il comportamento da tenere è l'articolo 54 del medesimo articolato, che specifica meglio ciò che è consentito o è necessario fare nel proporre i contratti assicurativi ai consumatori. Gli intermediari che distribuiscono i prodotti proposti dalle compagnie devono agire professionalmente, essere corretti, equi, onesti e trasparenti per rispettare gli interessi dei nuovi clienti e di quelli già acquisiti. Inoltre, gli incaricati devono seguire scrupolosamente le leggi in materia, anche in termini di procedure interne all'impresa di assicurazione. Nella raccolta di informazioni e nella valutazione delle esigenze delle persone con cui trattano, serve sempre la massima trasparenza informativa.
Chi si appresta a firmare un contratto deve poter comprendere le comunicazioni e conoscere tutte le condizioni. Non sono quindi ammesse pratiche atte a fuorviare il destinatario o che siano parziali o incomplete. Coloro che distribuiscono i prodotti assicurativi hanno l'obbligo di essere aggiornati a livello formativo per poter illustrare i contratti e rispettare le leggi vigenti. Nel rapporto con il cliente, va garantita la massima riservatezza, trattando i dati personali con cura e solo per le finalità concordate nella gestione contrattuale.
Il rapporto tra l'intermediario e il cliente
In ogni relazione è necessario tutelare gli interessi del consumatore. A tal proposito, va messa a disposizione l'informativa precontrattuale con tutti i dettagli per poter esaminare la proposta. Ci vuole la completezza della documentazione per il contraente, che deve essere adeguata rispetto all'offerta. Anche a livello economico, il premio da corrispondere e tutte le condizioni vanno esplicitate con chiarezza perché il contraente possa decidere ed essere consapevole dell'impegno che si assume siglando la proposta contrattuale. Per quanto concerne l'adesione telefonica o comunque a distanza, il cliente ha diritto a ricevere tutti i documenti esplicativi aggiornati e corretti.
Le regole stabilite dall'IVASS riguardano inoltre gli strumenti di pagamento, pensati per agevolare la clientela nel versamento del premio previsto. Bisogna mettere a disposizione sistemi per consentire ai consumatori di utilizzare assegni circolari, bancari o postali, sia girati, intestati o non trasferibili, sono inoltre ammessi bonifici e carte di credito o debito. Gli intermediari sono tenuti a garantire il funzionamento di tutti questi metodi. Le transazioni devono essere trasparenti e registrate come previsto dalla legge.
L'aggiornamento delle regole
La Consob ha deliberato, in data 29 luglio 2020, con effetto dal 13 agosto dello stesso anno, alcune modifiche al regolamento di intermediazione. Il contenuto insiste sia sull'obbligo di informazione sia sul comportamento che devono tenere coloro che distribuiscono i prodotti assicurativi. Tale provvedimento è stato preso in attuazione della direttiva 2016/97 dell'Unione Europea. L'intervento dell'organo di vigilanza è servito a sostituire il Libro IX che fino a quel momento ha indicato le modalità di svolgimento delle attività di realizzazione, offerta e consulenza dei prodotti assicurativi.
L'introduzione di nuovi obblighi comportamentali ha permesso di rafforzare la tutela del consumatore e di specificare meglio le caratteristiche che devono avere le procedure adottate da compagnie, agenti e intermediari di ogni livello. Tutte le polizze emesse sono quindi create in totale osservanza delle nuove norme, finalizzate a garantire adeguatezza e trasparenza, proprio perché il contraente sia consapevole di coperture, limiti e iter da seguire in caso di sinistro. Sono questi i punti cardine affrontati dal provvedimento, che ha portato più sicurezza nel rapporto tra gli intermediari e i clienti.
Gestione delle informazioni
Dal punto di vista delle informazioni, ci sono obblighi precisi circa l'illustrazione delle peculiarità dei prodotti proposti e la raccolta di dati. Le disposizioni vigenti obbligano l'intermediario e chiunque distribuisca le polizze e qualsiasi tipo di strumento assicurativo e finanziario, a dare al consumatore tutti i ragguagli del caso, con assoluta trasparenza. Vanno distinte le comunicazioni pubblicitarie dai contratti veri e propri, mettendo le persone in condizione di capire quali siano effettivamente i contenuti dell'assicurazione che intendono sottoscrivere, mettendo in luce tutte le caratteristiche. I fogli informativi devono essere facilmente comprensibili, con l'esposizione chiara di tutte le clausole.
La riservatezza è molto importante, per questa ragione i distributori devono raccogliere i dati dei clienti nel pieno rispetto della privacy, gestendo le informazioni ottenute esclusivamente per le finalità concordate. Si tratta di tutelare il soggetto, garantendo che tutti i dati verranno utilizzati solamente per svolgere l'attività inerente la polizza, come ad esempio affrontare l'iter burocratico di un sinistro, il rinnovo contrattuale e inviare comunicazioni necessarie al rapporto con la clientela, come previsto dalle normative.
Incassare i premi
I premi assicurativi non possono essere incassati in contanti per quanto riguarda le polizze del ramo vita indipendentemente dall'importo. Mentre per i contratti del ramo danni, ad eccezione della RC Auto, si ha la possibilità di utilizzare i contanti fino a 750 euro per una singola polizza. Tale divieto non viene applicato alla Responsabilità Civile Auto e alle garanzie accessorie del medesimo veicolo.
Adeguatezza del prodotto
I principi contenuti nelle regole sono volti a proteggere il consumatore, quindi l'assicuratore è tenuto a proporre polizze adeguate alle esigenze e alle richieste del cliente. Ciò significa che, prima di fare l'offerta, devono raccogliere le informazioni utili a determinare le peculiarità del soggetto e dei beni da coprire. A seconda della tipologia di assicurazione, si devono prendere dati quali stato di salute, età, professione, composizione del nucleo familiare, situazione finanziaria e aspettative.
La rendicontazione
Ogni intermediario deve fornire al proprio cliente un'informazione periodica, almeno una volta l'anno, sulla posizione assicurativa. I dati vanno consegnati su supporto durevole e il documento deve contenere notizie sull'attività svolta e sulla complessità dei diversi prodotti sottoscritti. Ciò serve anche a valutare la compatibilità dello strumento con le esigenze del contraente, i cui interessi vanno sempre salvaguardati.