La Banca d'Inghilterra pensa a regolamentare le criptovalute
14 apr 2022 | 3 min di lettura | Pubblicato da Salvatore B.
A metà Marzo 2022 la Bank of England (BoE - Banca d'Inghilterra) ha comunicato di voler procedere a creare un primo quadro normativo per le criptovalute ed il loro trading in Gran Bretagna.
Sebbene la taglia del settore sia limitata, una regolamentazione risulta necessaria, alla luce della rapida crescita di cui sta dando prova e al fine di tutelare la futura stabilità finanziaria.
La decisione della Bank of England
Il Financial Policy Committee (FPC Comitato di Politica Finanziaria) della BoE ha comunicato che sebbene sia improbabile che i criptoasset consentano di aggirare le sanzioni alla Russia per l’invasione dell’Ucraina, la sola ipotesi che si verifichi una tale eventualità sottolinea l'importanza di assicurare che questi nuovi strumenti finanziari si attengano a precise normative per mantenere la fiducia nel sistema finanziario e la sua integrità.
Le criptovalute, come il Bitcoin e l'Ether, operano al di fuori dell'attuale quadro normativo. Il Ministero delle Finanze della Gran Bretagna sta valutando se portare le divise virtuali sotto la piena egida delle regole degli altri strumenti finanziari probabilmente espandendo il ruolo della Financial Conduct Authority (FCA - Autorità di Vigilanza Finanziaria omologa della Consob in Italia) e delle altre istituzioni di sorveglianza.
La regolamentazione per il settore dovrebbe ispirarsi a principi di equivalenza. I servizi finanziari legati alle criptovalute che svolgono una funzione simile ai servizi finanziari esistenti dovrebbero quindi rispettare le stesse leggi a cui si attengono gli strumenti tradizionali. Fino a quando ciò non accadrà, la BoE e la FCA si limiteranno ad assicurarsi che il settore bancario controlli i rischi che comportano gli investimenti in valute digitali, spiegando chiaramente questi ultimi ai consumatori.
La BoE ha anche sollecitato gli Istituti di Credito a valutare accuratamente i rischi che comportano le criptovalute ed eventualmente a rivedere le strategie e i sistemi esistenti di gestione del rischio e relativa quantità di capitale necessario per coprire eventuali perdite. La BoE ha chiesto inoltre alle banche britanniche di comunicare entro il 3 Giugno 2022 le loro attuali esposizioni alle divise virtuali e i loro piani futuri in merito.
Stablecoin
FPC ha anche spiegato che quando le Stablecoin, le divise virtuali che hanno come sottostante attività reali o valute fiat, assumono importanza sistemica dovrebbero godere del sostegno di strumenti liquidi di alta qualità e di un capitale che assorbe le perdite simile a quello detenuto dalle banche. Usare su larga scala i depositi presso le banche commerciali per fornire supporto alle stablecoin comporterebbe significativi rischi di stabilità finanziaria.
La BoE e la FCA svolgeranno ulteriori studi sulla regolamentazione del settore per proporre un modello normativo per le stablecoin sistemiche nel 2023.
La FCA ha anche invitato a porre attenzione alle regole di Anti-Money Laundering (antiriciclaggio) e ha elencato le società non registrate nel paese che offrono criptovalute ai consumatori britannici. Le agenzie di regolamentazione potrebbero chiudere di imperio quelle aziende che entro il 31 marzo non hanno proceduto alla registrazione e all'adempimento di tutti gli obblighi che questa comporta.
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