Rinnovo patente B: tutto quello che devi sapere
Le 3 cose da sapere:
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Dal 2012 la patente B scade 10 anni dopo la data di rilascio
1Dal 2012 la patente B scade 10 anni dopo la data di rilascio
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Le pratiche per il rinnovo si possono avviare quattro mesi prima della scadenza
2Le pratiche per il rinnovo si possono avviare quattro mesi prima della scadenza
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Le sanzioni per chi circola con patente scaduta vanno da 159 a 639 euro
3Le sanzioni per chi circola con patente scaduta vanno da 159 a 639 euro
Negli scorsi anni, e in particolare dal 2012 a oggi, la procedura per il rinnovo della patente B, quella più utilizzata perché consente la guida delle comuni autovetture con regolare assicurazione RC Auto, è stata oggetto di alcune importanti modifiche che hanno riguardato i costi, la scadenza e i documenti necessari per l'ottenimento. Vediamo quindi di riepilogare nei dettagli cosa si deve fare per rinnovare la patente di guida B.
Patente B: scadenza e rinnovo
L'articolo 7 del Dl 9/2/2012 ha sancito che la patente di guida B scade dopo 10 anni dalla data di rilascio (salvo eccezioni dettate dall'età dei conducenti), in coincidenza con il giorno del compleanno del possessore. Per esempio se la patente è stata rilasciata il 5 febbraio 2017 e il titolare del documento è nato il 12 aprile, la data di scadenza sarà il 12 aprile 2027. Questo, però, vale soltanto per le patenti rilasciate dopo l'entrata in vigore del Decreto legge.
Per le Patenti rilasciate o rinnovate prima del 9/2/2012 vale la scadenza segnata sul documento: la norma relativa al giorno del compleanno si applicherà dal successivo rinnovo.
Il rinnovo della patente B è un’operazione che va effettuata a intervalli di tempo stabiliti per legge:
- ogni 10 anni fino ai 50 anni di età;
- ogni 5 anni per età compresa tra 50 e 70 anni;
- ogni 3 anni per età compresa tra 70 e 80 anni;
- ogni 2 anni oltre gli 80 anni.
Procedura e documentazione
Le pratiche per il rinnovo della patente di guida B si possono intraprendere già quattro mesi prima della scadenza, seguendo la nuova procedura che dal 9 gennaio 2014 non prevede più l'invio del tagliando adesivo ma l'emissione di una nuova patente.
Occorre innanzitutto procurarsi due foto formato tessera ed effettuare i versamenti obbligatori sui c/c 9001 e 4028. Il secondo step prevede la visita medica da sostenere presso la Motorizzazione o l'ASL locale (previa prenotazione), dove bisogna presentarsi muniti di tutti i documenti necessari: un documento d’identità valido, la patente in scadenza, il codice fiscale, le foto tessera e le ricevute dei versamenti. Il costo della visita medica è variabile.
Una volta superata la visita medica, è lo stesso ufficio a preoccuparsi di trasmettere telematicamente le foto, la firma e i risultati dell'analisi medica, dopodiché la nuova patente verrà recapitata all'indirizzo fornito (con posta assicurata a carico del destinatario) con una tempistica di circa una settimana. Nell'attesa che venga spedito il nuovo documento, verrà fornito un foglio provvisorio, valido 60 giorni, per poter circolare.
Patente B: il rinnovo in caso di furto o smarrimento
Qualora la patente B venisse smarrita o rubata, il primo passo da compiere è quello di denunciare l'accaduto alle Forze dell'Ordine, entro 48 ore dallo smarrimento o furto. Al posto di polizia verrà verificata l'eventuale duplicabilità della patente di guida, per cui sarà necessario portarsi due foto tessera e un documento d'identità. La nuova patente sarà recapitata a casa dietro pagamento in contrassegno di 15,86 euro. Se la patente non è duplicabile, il posto di polizia rilascerà un foglio provvisorio per la circolazione e il conducente dovrà effettuare la normale procedura di rinnovo.
Patente B: le procedure di rinnovo per soggetti diabetici o epilettici
Per quanto riguarda i soggetti diabetici che devono rinnovare la patente di guida B, in occasione della visita medica, oltre alle consuete verifiche, verrà controllato anche il livello glicemico: a seconda dell'esito, la commissione medica locale potrà rinnovare la patente secondo il normale arco temporale, oppure disporre un rinnovo per tre anni o anche di soli sei mesi.
I soggetti epilettici, invece, devono rinnovare la patente ogni due anni, sostenendo una apposita visita neurologica. Qualora in dieci anni il soggetto non abbia avuto crisi epilettiche, si ritiene guarito e si interrompe l'obbligo di revisione biennale della patente.
Patente B: quali sono i costi da sostenere
Per calcolare gli effettivi costi per il rinnovo della patente B bisogna tener conto del prezzo delle foto tessera (in genere 5 euro alle macchinette automatiche, di più se ci si rivolge a un fotografo) dei versamenti obbligatori (10,20 euro sul c/c 9001 e 16,00 euro sul c/c 4028), dei diritti sanitari (come dicevamo il costo è variabile: più o meno tra i 20 e i 50 euro a seconda della struttura sanitaria) e i 6,86 euro per il ritiro della posta assicurata con la patente nuova. Chi si rivolge a strutture come l'ACI, le scuole guida o le agenzie di pratiche auto per semplificare e velocizzare la procedura di rinnovo, dovrà ovviamente aggiungere il costo di tali servizi.
Le sanzioni per chi circola con il documento scaduto
Chi circola con patente B scaduta rischia il ritiro del documento e una multa da 159 euro a 639 euro, in base a quanto disposto dall’articolo 126 del Codice della Strada.
Chi non rinnova la patente entro tre anni dalla scadenza, deve sostenere nuovamente l'esame teorico e pratico.
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