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Acquisto vettura usata: come riconoscere un'auto incidentata

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Al giorno d’oggi il mercato delle auto usate rappresenta un ambito davvero fiorente, specialmente per chi intende risparmiare. Sono disponibili numerosissime soluzioni in grado di accontentare potenzialmente tutti i gusti, come si può vedere visitando una qualsiasi pagina dedicata alle auto usate in vendita. Purtroppo, tuttavia, tra le numerose offerte, si possono anche nascondere dei tentativi di truffa da parte di venditori che vogliono sbarazzarsi di una vettura con qualche tipo di problema, magari proponendola a un prezzo ben lontano dal suo effettivo valore. Una situazione che può presentarsi piuttosto frequentemente, ad esempio, riguarda la messa sul mercato di un’auto incidentata spacciandola per perfettamente integra. In effetti, il problema è che in certi casi una vettura che ha in passato subito un sinistro può risultare poco riconoscibile, in quanto gli eventuali difetti e segni arrecati dall'evento vengono adeguatamente mascherati in modo magistrale.

In questo articolo vedremo proprio quali accortezze adottare per evitare di incappare in una fregatura perpetrata da un venditore poco trasparente, e che potrebbe rivelarsi insidiosa e foriera di svariati problemi. Di seguito verrà proprio illustrato il modo corretto di esaminare una vettura che potrebbe essere potenzialmente acquistata, assicurandosi che non abbia un passato incidentato prima di concludere l’affare.

Ricorda comunque che se vuoi evitare di doverti occupare di tutte le pratiche ed i costi di gestione dell'auto, puoi optare per la formula di noleggio a lungo termine tutto incluso che offriamo su Facile.it.

Sommario

Tentativi di truffa: come individuarli

Uno spiacevole inconveniente al quale bisogna prestare attenzione quando ci si accinge a cercare una vettura di seconda mano riguarda l’intento di alcuni venditori privati di spingere potenziali acquirenti a comprare una macchina che non versa esattamente nelle condizioni dichiarate. Si tratta a tutti gli effetti di una truffa, che in certi casi riguarda delle auto che hanno subito, nel corso della loro storia, un incidente anche grave, e poi sono state riparate e rimesse sul mercato come se nulla fosse mai accaduto. Si potrebbe pensare che non si tratti di un problema grave, ma la realtà dei fatti è ben diversa: un veicolo ripristinato da un sinistro stradale non potrebbe mai essere venduto allo stesso prezzo di uno di seconda mano che non ha mai visto un incidente, in quanto non è possibile garantire che sia ritornato alla sua funzionalità originaria.

Infatti, in certe circostanze i danni riportati dalla macchina a seguito dell’infausto evento potrebbero rivelarsi di natura permanente. Un classico esempio riguarda una lesione a carico del parabrezza, un elemento estremamente delicato e cruciale per la sicurezza alla guida (tanto che, secondo il Codice della Strada, deve versare in uno stato di salute perfetto affinché posa essere consentita la circolazione). Il problema è che le crepe talvolta sono accuratamente nascoste, ma possono influire quanto basta per compromettere il corretto funzionamento del mezzo. In questo particolare caso, un altro fattore da considerare riguarda la natura del cristallo, che potrebbe rivelarsi molto meno resistente ai colpi di quanto si potrebbe pensare.

Un’altra componente essenziale sono le gomme: se queste non si trovano in ottimo stato, può bastare anche soltanto una frenata più brusca del dovuto a farle esplodere e lasciare il veicolo in panne. Un serio pericolo per l’incolumità del conducente, dei passeggeri che si trovano a bordo con lui e per gli altri utenti della strada che si possono incrociare.

Come riconoscere un’auto incidentata: cosa esaminare

Per riconoscere un’auto incidentata non occorre necessariamente disporre delle più moderne tecnologie. Certo queste faciliterebbero il compito, ma il più delle volte è sufficiente prestare attenzione ai particolari ed essere meticolosi nell’esame della vettura in questione. Bisogna compiere una vera e propria ispezione, poiché quando si tratta di usato occorre non tralasciare neanche il dettaglio più invisibile. Quindi la prima accortezza da prendere è quella di analizzare la macchina alla luce del sole, e attribuire la giusta attenzione ad alcune parti in modo speciale.

  • Un fattore che può essere immediatamente esaminato senza fatica è la verniciatura. In caso ci fosse qualcosa di sospetto, infatti, i segni risulterebbero evidenti a prima vista: piccole differenze nel colore in alcune zone, specialmente quelle più frequentemente soggette a essere rovinate da un incidente in quanto più esposte (come il paraurti o il cofano). Un dettaglio cui occorre prestare attenzione sono le viti e i vari collegamenti, che possono davvero essere determinanti per il corretto funzionamento del veicolo.
  • Di fondamentale importanza sono, naturalmente, tutte le componenti elettriche e meccaniche. Purtroppo, però, la loro perfetta salute non può essere verificata semplicemente con uno sguardo, ma è necessario provare in prima persona la vettura su strada per saggiarne le condizioni. Per questo motivo, è sempre consigliabile chiedere al venditore di poter guidare la macchina per un breve tratto. Durante il drive test, bisogna concentrarsi soprattutto su cambio, motore, dinamica dei pedali, ma anche elementi apparentemente secondari come i fari, le frecce e gli alzacristalli.
  • Anche le portiere devono essere tutte al massimo della loro funzionalità. Vanno testate tutte, senza tralasciarne nessuna, incluso il cofano, che deve essere controllato al pari degli sportelli laterali e di quello posteriore. È necessario segnalare immediatamente l’avvisaglia di qualche malfunzionamento o di qualche parte che non si apre o chiude a dovere.
  • Un ultimo componente sulla quale occorre posizionare il focus sono i cerchioni, che devono essere assolutamente integri ed essere agganciati saldamente ciascuno sulla rispettiva ruota. Questi sono significativi perché anche una lieve imperfezione può essere indicativa di un avvenuto incidente che ha destabilizzato l’assetto.

Questi sono gli elementi principali da tenere in considerazione e che più comunemente possono tradire un venditore poco onesto che tenta di rifilare al primo malcapitato un veicolo incidentato. Per evitare di cadere vittime di un simile inganno, come abbiamo visto, occorre prestare la massima attenzione senza tralasciare nessun fattore, nemmeno quelli che potrebbero sembrare insignificanti. La pena che consegue a una mancanza di meticolosità o a un controllo eseguito solo superficialmente può comportare la spesa di un’ingente somma di denaro dopo l’acquisto, necessario per riparare i danni ereditati dal sinistro e non adeguatamente trattati prima di immettere la vettura sul mercato.

L’ausilio degli strumenti tecnologici nell’effettuare un controllo accurato

Come abbiamo visto, ci sono diversi accorgimenti che si possono adottare per smascherare una possibile truffa, ma esistono ulteriori modi per effettuare dei controlli ancora più sicuri e puntigliosi, grazie a una serie di strumenti tecnologici che possono rivelarsi davvero di aiuto. Bastano dei dispositivi di dimensioni davvero contenute per analizzare il veicolo nel minimo particolare e in ogni sua singola componente elettronica e meccanica.

Innanzitutto, è bene sapere che è possibile disporre di un apposito strumento per controllare la verniciatura passandola letteralmente ai raggi X. In questo modo è possibile esaminare completamente la superficie tinteggiata della macchina in pochissimi secondi, rinvenendo ogni possibile differenza nella gradazione di tonalità. Inoltre, si può scegliere anche di ricorrere a uno tra i numerosi programmi disponibili in grado di rilevare le attuali ed effettive condizioni dell’auto grazie a un funzionamento altamente sofisticato, in modo da poter valutare con maggiore lucidità e obiettività se l’acquisto che si sta per compiere è davvero proporzionato. In tal modo si può avere una sicurezza in più ed evitare di comprare un mezzo che rischia di mettere in gioco la propria incolumità e sicurezza.

Come abbiamo potuto vedere nel corso di questo articolo, bastano pochi accorgimenti e una buona dose di pignoleria per assicurarsi di effettuare un acquisto sicuro senza spendere troppo. Occorre comunque aggiungere che la prudenza non è mai troppa, e se si vuole essere certi al 100% di investire bene il proprio denaro e la propria fiducia in una macchina usata, è sempre meglio chiedere il parere del proprio meccanico di fiducia. Egli saprà, in pochi semplici gesti, dare un’opinione definitiva sulla bontà del prodotto che ci si appresta a comprare. In questi casi, infatti, è essenziale non essere ingenui e non fidarsi ciecamente delle parole del venditore: accertarsi che il gioco valga la candela prima di procedere alle trattative è la chiave per scongiurare abnormi spese che vanificherebbero il risparmio iniziale ed evitare di mettere a rischio la propria vita.

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