Auto cointestata: come togliere un intestatario
La cointestazione di un’auto è una faccenda piuttosto complessa, che segue determinate regole e richiede di rispondere a precise condizioni. Tuttavia non si tratta obbligatoriamente di un passaggio che avrà una valenza permanente, e in questo articolo vedremo appunto come ci si deve comportare nell'eventualità in cui si decida di rimuovere un intestatario. Tale operazione è possibile in qualsiasi momento, a patto che si rispettino le normative a riguardo.
Infatti, ci sono dei casi in cui condividere sulla carta il possesso della propria auto con qualcuno non risulta più conveniente. Verificare ciò è molto semplice, da parte del primo intestatario, poiché è lui a ricevere ogni tipo di comunicazione, tra le quali rientrano le richieste di pagamento di bollo e polizza assicurativa, avvertimenti e anche eventuali sanzioni da versare. Di seguito vedremo proprio come agire in caso si presenti l’evenienza in cui una vettura cointestata ponga il primo titolare in una condizione svantaggiosa, e questi desideri rimuovere il cointestatario o cambiarlo in modo definitivo. È facile immaginare che sia necessario seguire una procedura complessa e articolata, ma in realtà non è così. L’importante è effettuare ogni passaggio con la dovuta attenzione, senza commettere alcun errore, e tutto si concluderà nella più totale tranquillità e sicurezza.
Sommario:
- Documenti necessari per rimuovere un intestatario
- Cosa considerare quando si decide di rimuovere un intestatario
- Rimozione di un intestatario dal contratto: quanto può costare
Documenti necessari per rimuovere un intestatario
La prima cosa da fare per avviare l’iter di rimozione di un cointestatario del vostro veicolo, in modo che la validità del contratto di cointestazione decada, è rivolgersi al PRA (ovvero il Pubblico Registro Automobilistico). In tale sede, sarà necessario intraprendere un passaggio di proprietà a tutti gli effetti: è questo il modo per passare da due intestatari a uno solo.
Per fare ciò occorre provvedere a fornire alcuni documenti, tra i quali il certificato di proprietà nella sua versione cartacea. In caso questo non sia disponibile, bisognerà scaricare un apposito documento dal sito web, così da poter eseguire per intero la procedura online. A questo punto, si può richiedere la rimozione di uno dei due titolari in maniera definitiva, dopodiché non resterà altro che aspettare il tempo necessario affinché la domanda venga presa in esame, una volta che ciascun documento sarà stato vagliato con attenzione. A seguito di ciò, l’ente al quale è stata inoltrata la richiesta dovrà semplicemente inviare una conferma: una volta che questa sarà pervenuta, il secondo cointestatario sarà rimosso definitivamente e il primo deterrà il pieno possesso del veicolo, che a questo punto risulterà di proprietà di una sola persona. Come si è visto, quindi, la procedura per giungere a tale risultato, è davvero estremamente semplice.
Cosa considerare quando si decide di rimuovere un intestatario
La decisione di togliere un intestatario dal contratto, e tramutare quest’ultimo in un contratto di proprietà esclusiva in modo perenne, richiede la presa in considerazione di diversi fattori, prima che venga avviato il procedimento. La prima cosa da sapere riguarda la rilevanza pratica che effettivamente questa procedura può comportare, ovvero nessuna. Di fatto, chi volesse potrebbe cambiare il nome del secondo titolare ogni anno, o in qualsiasi momento, senza che corra il rischio di incappare in alcuna sanzione: basta soltanto inserire i dati personali in un apposito spazio all’interno del contratto assicurativo. Ciò comporta che a livello concreto non sussista alcuna differenza tra il primo e il secondo titolare, e di conseguenza entrambi sono in egual modo considerati responsabili dello stato in cui versa la macchina.
Per quanto concerne, invece, i parametri propri della polizza assicurativa, il discorso cambia: questi, infatti, vengono calcolati con riferimento all’intestatario che viene considerato maggiormente a rischio tra i due partecipanti, dopo che sono stati accuratamente messi a confronto i dati relativi a entrambi. Così facendo, chiaramente il costo del premio assicurativo risulterà inevitabilmente maggiorato, ma è bene inoltre tenere presente che, a fronte di ciò, ci sono anche dei risvolti positivi che riguardano l’assicurazione stessa. Infatti il suo valore complessivo diverrà automaticamente più alto. Ciò fornisce, quindi, la prospettiva di poter godere di una maggiore protezione durante l’esperienza di guida di tutti i giorni: in caso dovesse verificarsi qualche tipo di incidente o dovesse presentarsi un danno di varia natura, si potrà essere meglio tutelati.
Rimozione di un intestatario dal contratto: quanto può costare
Infine, giungiamo a un punto centrale che interessa sicuramente un automobilista intenzionato a togliere il nome di un secondo intestatario dal contratto assicurativo del suo veicolo. In caso si ritenga opportuno intraprendere la procedura descritta in precedenza, è infatti necessario conoscere in anticipo, almeno in modo approssimativo, quali possono essere i costi.
Questi, sostanzialmente, ricalcano quelli ai quali si va incontro nel momento in cui si implementa il passaggio di proprietà. Di conseguenza, bisogna pagare l’imposta di bollo e tutti gli emolumenti richiesti dal Pubblico Registro Automobilistico. Il prezzo complessivo varia anche a seconda di come si decide di procedere. Infatti sono disponibili due diverse possibilità: la prima prevede di impiegare come nota di presentazione della propria auto il certificato di proprietà in formato cartaceo, la seconda richiede invece la compilazione in ogni sua parte del modello NP3B.
Definito anche questo punto, in conclusione è importante ricordare che, prima di avviare la procedura necessaria a giungere alla definitiva rimozione del secondo intestatario del proprio veicolo, è opportuno considerare ogni singolo fattore in gioco, in modo da verificare che sia effettivamente una decisione conveniente che possa comportare dei vantaggi finali. È poco saggio effettuare delle scelte impulsive e azzardate e compiere una scelta che poi potrebbe rivelarsi controproducente: il modo migliore per orientarsi verso la decisione giusta è quello di esaminare con attenzione i pro e i contro relativi a ciascuna condizione, così da evitare di attuare delle procedure che poi saranno irreversibili.
Naturalmente, è essenziale che la decisione venga presa di comune accordo con il secondo intestatario in modo condiviso e non in autonomia. Può darsi che le condizioni che hanno condotto alla decisone di acquistare una vettura (come quelle che si possono trovare negli annunci contenuti in pagine come questa, dedicata alle offerte auto: siano cambiate, e vagliarle insieme rappresenta un punto di fondamentale importanza. Solo così, infatti, si potrà avere la garanzia totale di poter godere, nel corso del tempo, dei benefici che si prevede di ricavare dalla rimozione del suo nome dal contratto assicurativo.
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