Gancio di traino: ecco come omologarlo
L'omologazione del gancio di traino è un passaggio fondamentale per trasportare rimorchi senza alcun problema tecnico o pratico. Ad ogni modo, prima di utilizzare questo sistema, è necessario prestare attenzione alle regole dettate dal Codice della Strada, con la prospettiva di agire all'insegna della massima tranquillità. Il Decreto Semplificazioni ha introdotto una serie di novità in merito, da tenere d'occhio con tutta la dovuta considerazione.
Oltre all'omologazione, non bisogna dimenticare neanche il collaudo del gancio, al fine di effettuare qualsiasi lavoro in massima sicurezza. Ecco tutto ciò che bisogna sapere sulle leggi in vigore, con la chance di trainare roulotte, carrelli e vetture in panne senza particolari problemi ed evitando qualsiasi danno civile e penale.
Se vuoi evitare di doverti occupare di tutte le pratiche ed i costi di gestione dell'auto, puoi optare per la formula di noleggio a lungo termine.
Sommario
- Che cos'è un gancio di traino
- Come installare un gancio di traino
- Quali documenti sono necessari per omologare il gancio di traino
- Cosa altro fare per completare l'omologazione del gancio di traino
Che cos'è un gancio di traino
Entrando nei particolari, un gancio di traino è un dispositivo che viene adoperato per rimorchi con massa a carico al di sotto dei 750 chilogrammi, o a pieno carico di motrice al di sotto delle 3,5 tonnellate. Un accessorio simile è fondamentale per condurre vari oggetti che non possono essere inseriti a bordo del proprio veicolo, dalle moto da cross ai carrelli, dalle roulotte alle biciclette, senza dimenticare animali, auto usate da rottamare e merci di qualsiasi genere.
Un gancio di traino può essere fisso o estraibile. Nel primo caso, l'accessorio appare sempre in bella vista. Nel secondo, ovviamente, quando non viene adoperato può essere nascosto senza alcuna criticità. Per acquistarlo e installarlo a bordo, serve necessariamente un apposito certificato. Inoltre, va inserito nel retro della propria auto seguendo attentamente un libretto per le istruzioni. È generalmente munito di una presa per la corrente elettrica, in modo da inviare in tempo reale gli ordini elettrici al proprio veicolo.
Per usufruire delle potenzialità di un gancio di traino fino al massimo, bisogna comprare un relativo kit elettrico con diversi pezzi essenziali per assemblarlo, in modo da inviare rapidamente la corrente elettrica al rimorchio da trasportare. Come detto in precedenza, l'omologazione è obbligatoria per una circolazione all'insegna della massima sicurezza e deve essere preceduta da un accurato collaudo. Quest'ultimo serve per accertare il funzionamento del gancio. Se ogni test viene superato con successo, la vettura può circolare con gancio a bordo e il suo libretto di circolazione riceve un apposito tagliando adesivo.
Come installare un gancio di traino
A questo punto, si procede all'installazione del gancio di traino. L'operazione in questione deve essere preceduta dalla ricerca di un oggetto compatibile con la propria vettura. Si tratta di un requisito non proprio scontato, dato che alcuni veicoli non più di primo pelo potrebbero non avere più accessori ben funzionanti. In ogni caso, ciò che conta è saper chiedere aiuto a un personale qualificato ed esperto, pronto a verificare la piena idoneità di tutte le componenti.
In seguito all'entrata in vigore del Decreto Semplificazioni, il collaudo del gancio di traino non è più obbligatorio presso un qualsiasi centro appartenente alla Motorizzazione Civile. Il Ministero dei Trasporti ha stabilito che è sufficiente un attestato dei lavori effettuati al meglio da parte di un'officina convenzionata per poter installare il gancio di traino. Non servono più test e rilievi aggiuntivi, ma solo questa dimostrazione su carta. In questo modo, il comma 1 dell'articolo 78 del Codice della Strada è stato soggetto a una parziale revisione, inerente agli aggiornamenti da inserire nel libretto di circolazione.
Prima dell'inserimento di questa normativa, il collaudo doveva essere necessariamente effettuato in un qualsiasi ufficio della Motorizzazione. Il procedimento era molto più complicato di quello attuale, con l'obbligo di corrispondere una notevole somma di denaro e il rischio di sottostare a tempi burocratici un po' lunghi. Se la procedura non veniva portata a termine in tempi rapidi, la Motorizzazione forniva un permesso provvisorio per poter continuare a circolare senza alcuna limitazione.
Al tempo stesso, alcune auto km 0 invendutesono dotate del gancio di traino già di serie, con la licenza disponibile ancora prima del relativo acquisto. In circostanze del genere, non servono test o collaudi particolari, ma è sufficiente segnalare alla Motorizzazione l'installazione del pezzo. Inoltre, alcuni veicoli come camper e caravan acquisiscono un maggior valore economico nel caso in cui siano già dotati di questa componente per i rimorchi.
Quali documenti sono necessari per omologare il gancio di traino
Per omologare il gancio di traino, è necessario presentare una serie di documenti essenziali presso la Motorizzazione, o anche online tramite il relativo sito Internet. Ecco quali sono i moduli dei quali non si può fare a meno per completare la procedura nei tempi e nei modi prestabiliti:
- il modello TT2119 è essenziale in occasione di ogni passaggio di proprietà e può essere ritirato in sede o su Internet;
- la dichiarazione del montaggio avvenuto del gancio di traino deve essere distribuita dall'installatore e soddisfare fino in fondo ogni aspetto della legge in vigore;
- la scheda tecnica inerente al gancio di traino deve essere fornita dalla casa automobilistica costruttrice ed è un altro elemento imprescindibile;
- la fotocopia della carta o del libretto di circolazione non può essere tralasciata;
- un primo versamento per la pratica dal valore economico di 25 euro;
- un secondo versamento dal valore di 14,62 euro.
Senza anche uno dei moduli menzionati, il gancio di traino non può essere testato. Quando l'iter viene completato al meglio, il libretto di circolazione riporta l'installazione avvenuta tramite un adesivo o una certificazione provvisoria. Come si può notare, si tratta di una procedura non molto onerosa sotto l'aspetto economico.
Cosa altro fare per completare l'omologazione del gancio di traino
Adesso non resta altro da fare che completare l'omologazione del gancio di traino. Bisogna inviare la comunicazione dell'avvenuta procedura alla propria azienda assicurativa, che potrebbe applicare un premio differente. Infatti, anche il gancio deve essere assicurato. Se si circola con un gancio non dichiarato o non collaudato, si rischia di subire una sanzione economica anche al di sopra dei 400 euro, unita al ritiro del libretto di circolazione. Inoltre, è essenziale rispettare massa e misure menzionate per mantenere tutto in regola.
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