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Come proteggere dal freddo la batteria dell'auto

La batteria è una componente fondamentale dell’auto, e necessita di particolari attenzioni affinché non si usuri, non si deteriori, e ne venga preservato lo stato di salute. Questo compito è particolarmente importante in inverno, in quanto il freddo può essere causa di sofferenza per la batteria e il suo corretto e fluido funzionamento.

In questo articolo vedremo qualche indicazione utile e qualche consiglio pratico per rispondere alle esigenze di calore della batteria e aiutarla ad affrontare il gelo dei nostri inverni.

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Sommario:

Consigli generali e prime accortezze da adottare

Iniziamo subito con alcune indicazioni generali, che dovrebbero essere valide e facilmente attuabili da tutti.
Innanzitutto, occorre trovare un posto adatto per parcheggiare la propria auto senza che la batteria sia eccessivamente esposta alle intemperie. Per chi possiede un garage, questo non rappresenta un problema, ma non tutti dispongono di un deposito che possono dedicare alla propria vettura. In tal caso, la soluzione migliore è provvedere all’installazione di una copertura esterna, ad esempio un gazebo grande abbastanza da fornire un adeguato riparo. Un’ulteriore precauzione, se si parcheggia il veicolo all’aperto, è quella di disporlo in modo che abbia il muso rivolto verso est. Dato che le temperature tendono a scendere soprattutto di sera, quando spunteranno i primi raggi del sole, inizieranno a scaldare l’auto.

Quando si sale in macchina, dopo aver girato la chiave fino al primo scatto corrispondente all’accensione, è una buona idea attendere qualche istante, il tempo sufficiente perché l’alternatore inizi a caricare la batteria e fornisca abbastanza energia, prima di accendere radio, riscaldamento e luci.
Oltre a queste piccole attenzioni, nei paragrafi che seguono vedremo altri consigli più specifici per mantenere la batteria della macchina alla sua massima efficienza anche in inverno.

Il controllo della batteria

Sottoporre la batteria della vettura a regolari controlli è il modo migliore per prevenire problemi e assicurarle una durata vitale più lunga. Questo screening può essere effettuato in qualsiasi officina, e spesso è anche gratuito. Un esperto meccanico analizzerà attentamente ogni aspetto di questo fondamentale elemento dell’auto, ne evidenzierà eventuali difetti e problemi e potrà anche dire al di sotto di quale temperatura essa non deve essere esposta perché non smetta di funzionare.

Bisogna infatti considerare che ci sono diverse varianti che determinano quanto freddo possa sopportare la batteria. Oltre alle caratteristiche proprie del modello di automobile, incluse le dimensioni, conta anche il livello di carica della batteria stessa. Il liquido contenuto all’interno, infatti, detto elettrolita (una miscela di acqua e acido), aiuta ad offrire una sorta di protezione termica aggiuntiva (oltre a quella apportata dalla copertura in propilene che avvolge la batteria), aumentando la reale temperatura di circa 5 gradi. Tuttavia, con la batteria scarica, la miscela cala di livello, e quindi anche il suo effetto protettivo dalle temperature rigide diminuisce. Basti pensare che con una batteria carica al 10% è sufficiente una temperatura di -2 gradi centigradi per congelare l’acqua contenuta al suo interno. Se la ricarica è giunta al 60%, occorrerà scendere fino a -60 per ottenere lo stesso effetto.

Scaldare la macchina guidando

Anche se a prima impressione può sembrare un luogo comune, non tenere la macchina ferma troppo a lungo evita che si creino danni a diverse componenti, inclusa la batteria. Questa, infatti, beneficerà del calore prodotto dal motore mentre la macchina è in marcia, e sono sufficienti brevi tragitti, anche soltanto dieci minuti al giorno, purché siano consecutivi. Il concetto è lo stesso dell’allenamento fisico degli atleti: praticare una costante attività fisica li aiuta a mantenersi in forma. In caso contrario, se si nota una certa difficoltà nella fase di avviamento del motore, significa che la vettura è stata sottoposta a un raffreddamento eccessivo, e dopo essere riusciti a riavviarla, è bene recarsi da un meccanico per un controllo.

Scegliere attentamente il parcheggio

Contrariamente a quanto si pensa comunemente, non sempre è il vento che direttamente nuoce alla batteria, ma il più delle volte la responsabilità principale è delle temperature troppo rigide. È quindi opportuno, specialmente dopo la riposizione serale della macchina, scegliere il luogo adatto per farla riposare. Come si diceva in precedenza, l’ideale sarebbe disporre di un garage, ma questo non sempre è possibile. In queste condizioni, ci sono altre opzioni che rappresentano una soluzione migliore di altre. Ad esempio, sono da preferire i parcheggi più movimentati, nei quali le emissioni di altri veicoli scaldano leggermente l’aria, così come la vicinanza ad apparecchiature o edifici riscaldati. È utile, inoltre, fare attenzione ai posti in cui batte il sole al mattino, in modo da consentire alla macchina di riscaldarsi fin dalle prime luci, limitando il tempo di esposizione al buio.

La coperta termica

Un accorgimento davvero utile per custodire al meglio la batteria consiste anche nel ricorrere ad un’apposita coperta termica, nella quale si può avvolgere la macchina durante la notte. Questi accessori sono incredibilmente efficaci come isolanti, e si possono reperire sia nei negozi specializzati che negli shop online. Esistono, comunque, anche dei rimedi più casalinghi per sostituire una coperta termica professionale. Ad esempio, un asciugamano da bagno abbastanza spesso e rigorosamente asciutto, può essere un buon sostituto. Basta utilizzarlo per coprire il cofano dopo aver guidato per il tempo necessario a scaldare la batteria. Questo fungerà da barriera per mantenere il calore all’interno per un tempo più lungo. Ovviamente, l’asciugamano andrà rimosso prima di avviare la macchina, per evitare il rischio di incendio.

Il caricabatterie di mantenimento

Seguendo la logica appena esposta, il punto fondamentale è fare in modo che la batteria rimanga carica a sufficienza. Esistono dei dispositivi chiamati caricabatterie di mantenimento che, come dice il nome stesso, possono dare una carica in più alla batteria, ma il loro funzionamento non è garantito quando le temperature sono talmente basse da avvicinarsi al rischio di congelamento. Questo perché la batteria è un dispositivo sofisticato e sensibile, che oltre un certo abbassamento della temperatura perde drasticamente in efficienza, che sia collegata a uno strumento di ricarica che cerchi di fornirle energia aggiuntiva o meno. Già a 0 gradi il funzionamento è reso difficoltoso, così come lo è la stessa ricarica. A queste temperature, per una buona efficienza, è richiesta una batteria carica almeno al 65%.

Per questo, ai primi segnali di difficoltà di avviamento del motore, che sottintendono che ci si trovi probabilmente in presenza di una batteria non sufficientemente carica, una soluzione è quella di portare la macchina in officina, per assicurarsi che non ci siano debolezze, e poter disporre degli strumenti adatti a ricaricare la batteria e aumentarne la durata.

Batteria congelata: ecco gli errori da evitare

I consigli forniti fino ad ora rappresentano degli accorgimenti utili a prevenire il congelamento della batteria. Abbiamo visto che questa richiede temperature davvero basse affinché giunga al punto di congelamento, ma non è comunque un rischio del tutto improbabile.
Quindi, cosa si può fare in caso ci si trovi di fronte ad una batteria congelata? Soprattutto, quali sono gli errori da non commettere assolutamente per evitare di arrecare danni ulteriori al veicolo?
Concludiamo questo articolo con gli ultimi consigli in merito.

Prima di tutto, bisogna ricordare che l’acqua, passando allo stato solido con la trasformazione in ghiaccio, si dilata, aumenta di volume. Così facendo, le piastre di piombo della batteria verranno deformate, si allontaneranno dalla loro sede e apriranno la custodia protettiva di plastica che avvolge la batteria, fino al punto in cui si aprirà. Inoltre, il congelamento della miscela interna potrebbe, verosimilmente, aver dato luogo a un cortocircuito, in quanto le piastre cariche negativamente e positivamente si saranno unite, spinte dalla forza compressiva del ghiaccio in espansione. Provando a avviare la batteria, si potrebbe andare incontro a un ulteriore danno.

In questo caso, è fondamentale l’assistenza di un meccanico, che saprà come comportarsi per aiutare il proprietario della vettura a risolvere il problema senza ulteriori complicazioni e pericoli.

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