Distanza di sicurezza: come calcolarla e le cose da sapere
Le 3 cose da sapere:
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La distanza di sicurezza è quello spazio che un veicolo deve lasciare rispetto a quello precedente.
1La distanza di sicurezza è quello spazio che un veicolo deve lasciare rispetto a quello precedente.
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Tra i fattori da considerare per rispettarla: velocità, tipo di strada, condizioni climatiche.
2Tra i fattori da considerare per rispettarla: velocità, tipo di strada, condizioni climatiche.
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Una manutenzione periodica dell'auto assicura modalità di reazione del veicolo più efficienti.
3Una manutenzione periodica dell'auto assicura modalità di reazione del veicolo più efficienti.
Quando si parla del Codice della Strada in tutte le sue normative, la distanza di sicurezza è senz'altro uno degli elementi più importanti. Un fattore del genere va tenuto in massima considerazione e calcolato con tutta la dovuta attenzione, al fine di guidare riducendo al minimo ogni margine di rischio. Ecco tutto ciò che bisogna sapere su questa regola, dal calcolo esatto agli elementi da monitorare, senza dimenticare le ragioni plausibili per rispettarla sempre e comunque.
Sommario
- Che cos'è la distanza di sicurezza
- Come calcolare la distanza di sicurezza in maniera accurata
- Quale deve essere la distanza di sicurezza
- Perché la distanza di sicurezza va sempre mantenuta
- Come mantenere lo spazio d'arresto in sicurezza
Che cos'è la distanza di sicurezza
La distanza di sicurezza è quello spazio che un veicolo deve lasciare rispetto a quello precedente. Si tratta di un elemento essenziale per consentire un ampio angolo di frenata, con la prospettiva di un arresto a basso rischio di tamponamento. Quando questo parametro viene valutato, è necessario monitorare le condizioni del proprio veicolo, la propria prontezza di riflesso, le condizioni ambientali e di traffico e le caratteristiche della strada che si sta percorrendo. Si parte comunque dal presupposto che tutte le vetture situate sulla sede stradale abbiamo lo stesso spazio d'arresto.
Come calcolare la distanza di sicurezza in maniera accurata
Il calcolo della distanza di sicurezza si basa prettamente su una semplice formula, seppur piuttosto orientativa. Quando ci si trova in strada, è molto difficile riuscire a quantificare una distanza esatta. In base a quanto dichiarato nell'articolo 149 del Codice stradale, il proprio veicolo non deve mai avere una distanza troppo ridotta rispetto a quello situato davanti. Anche un arresto brusco deve essere prevenuto in maniera adeguata. Ad ogni modo, il fattore da tenere d'occhio in maniera intensiva coincide con la velocità dei veicoli.
Chi ama fare calcoli può prendere in considerazione la velocità in chilometri orari, dividerla per 10 ed elevare il risultato al quadrato. Per esempio, un veicolo che viaggia a 50 chilometri orari dovrebbe avere una distanza di almeno 25 metri rispetto a quello precedente. Ad ogni modo, sono numerose le variabili che possono far aumentare questo valore.
Scopriamo, di seguito, quali sono i principali fattori da considerare al fine di tenere sempre sotto controllo la distanza di sicurezza. Va ricordato che nessun aspetto va lasciato in secondo piano per garantire a se stessi e agli altri tutta la dovuta tranquillità. Ecco gli elementi essenziali:
- prima di tutto, bisogna monitorare la velocità di percorrenza di un determinato tragitto;
- le condizioni della sede stradale sono estremamente importanti, con un fondo bagnato, innevato o dissestato che richiede una distanza maggiore rispetto a uno asciutto;
- il tipo di strada può fare la differenza, con un percorso urbano ben differente rispetto a uno extraurbano o a un'autostrada;
- le condizioni climatiche sono estremamente importanti, così come la visibilità su strada;
- la situazione del veicolo può far incrementare la distanza di sicurezza necessaria e ogni problema incide;
- in caso di strada in discesa, la distanza va ulteriormente incrementata.
Quale deve essere la distanza di sicurezza
Come accennato anche nei parametri precedenti, quantificare in maniera estremamente precisa la distanza di sicurezza da mantenere è pressoché impossibile. Ci si può muovere a occhio, ma basarsi su un valore prestabilito risulta alquanto complicato. Sono talmente tante le variabili da considerare. Se si va a 50 all'ora, si può stare a una distanza pari a due autobus. Se si circola a 90 chilometri orari, ci si può orientare sulle dimensioni di due autotreni. Se si sale a 130, le dimensioni dovrebbero essere superiori a un campo di calcio. La situazione cambia ulteriormente se ci si trova in città o fuori città, o magari in caso di pioggia.
Perché la distanza di sicurezza va sempre mantenuta
La distanza di sicurezza va mantenuta per diverse ragioni tutte molto importanti. Una regola di questo tipo deve essere rispettata sempre e comunque, nonostante numerosi automobilisti continuino a sottovalutarla erroneamente. Il primo aspetto riguarda, ovviamente, la sicurezza per se stessi e per gli altri. È palese che un incidente stradale possa provocare conseguenze rilevanti per persone e veicoli coinvolti.
Al tempo stesso, all'aumentare della velocità, crescono anche i rischi generali con possibili tamponamenti a ripetizione. Inoltre, chi non rispetta il Codice della Strada va incontro a multe anche piuttosto ingenti, che possono sfiorare i 1600 euro in caso di lesioni gravi provocate a persone. Dalla semplice perdita di pochi punti dalla patente agli eventuali danni penali, i pericoli non mancano assolutamente.
Come mantenere lo spazio d'arresto in sicurezza
In ogni caso, per mantenere il giusto spazio d'arresto in sicurezza, bastano pochi e semplici accorgimenti da attuare con costanza. Effettuare un calcolo matematico mentre si è alla guida è impossibile, ma alcuni veicoli dispongono di un accessorio dalla tecnologia di ultima generazione che avverte il conducente sul mancato rispetto della distanza di sicurezza tramite una spia luminosa, situata sul cruscotto. Chi non possiede un accessorio così avanzato può agire all'insegna del buon senso e ridurre al minimo i fattori di rischio.
In primo luogo, il proprio veicolo deve essere soggetto a una manutenzione periodica. Dai freni alle gomme, senza dimenticare luci e tergicristalli, ogni pezzo meccanico ed elettronico va monitorato a dovere. La situazione si fa ancora più impegnativa in caso di pioggia, neve o nebbia, con gli pneumatici invernali che potrebbero essere non sufficienti a scongiurare incidenti gravi. Attenzione anche alle strade in discesa e ai propri riflessi, così come un semplice eccesso di sicurezza può nascondere insidie estremamente preoccupanti.
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