Fumo bianco dalla marmitta: cosa significa?
L'uscita del fumo bianco dalla marmitta può nascondere numerose insidie per la propria vettura. Si tratta di un segnale da monitorare con tutta la dovuta attenzione, al fine di scongiurare problemi seri per la propria incolumità, oltre che per il corretto funzionamento dell'auto. Cosa c'è da fare per limitare i danni e continuare a guidare senza alcun rischio? Ecco tutto ciò che bisogna sapere per agire in maniera precisa e tempestiva, con la prospettiva di usufruire delle potenzialità di un veicolo a lungo termine.
È quindi qualcosa di importante da verificare sia per le auto nuove, mentre si controllano le diverse offerte di auto in vendita; sia, e soprattutto, per le offerte di auto usate, e nella fase di controllo del mezzo.
Sommario :
- La verifica del colore del fumo
- Perché esce il fumo bianco dalla marmitta
- Il rischio di un forte surriscaldamento
- Come controllare lo stato della guarnizione della testata
- Quanto spendere per cambiare la guarnizione della testata
- Fumo bianco dalla marmitta: quando un piccolo segnale può rivelarsi molto pericoloso
La verifica del colore del fumo
Si parte generalmente da un presupposto: a prima vista sembra fumo bianco, ma in molti casi non lo è. Quando iniziano a uscire elementi strani dallo scarico della vettura, si parte verificandone il colore. Questo elemento fa la differenza tra una situazione normale e un danno al motore anche piuttosto grave. Quando l'emissione dei fumi risulta molto diradata e scaturisce da difetti in fase iniziale, il bianco potrebbe rivelarsi in realtà ben differente da ciò che può sembrare. Ecco quali sono i tre colori più diffusi del fumo proveniente da una marmitta:
- il fumo grigio o nero viene associato a propulsori a gasolio e sottolinea un impianto di alimentazione e di scarico abbastanza sporco;
- il fumo azzurro sottolinea una combustione non al massimo, unita a consumi eccessivi dell'olio lubrificante all'interno dei propulsori a benzina;
- il fumo bianco scaturisce da una quantità eccessiva d'acqua nella camera di scoppio del propulsore, o anche all'interno dello scarico.
Un elemento del genere contribuisce a dare più tranquillità a ogni automobilista. Se si tratta di fumo bianco, si può stare abbastanza tranquilli. Infatti, la diffusione tende a diminuire in tempi alquanto rapidi, con un'evaporazione istantanea in caso di temperature molto elevate. Le altre due situazioni menzionate, invece, possono rivelarsi molto pericolose e vengono simboleggiate da un fumo più denso e sostanzioso, dalla diffusione prolungata nell'atmosfera.
Perché esce il fumo bianco dalla marmitta
Quando inizia a uscire fumo bianco dalla marmitta, è necessario valutare al meglio un simile fenomeno ed evitare di andare incontro ad allarmismi inutili. Nella maggior parte dei casi, la situazione deriva dalla condensa e si verifica soprattutto durante le mattinate invernali. Il freddo esterno si contrappone al motore a caldo, con quest'ultimo che si trasforma nell'ormai tipico fumo bianco. Può verificarsi una situazione analoga nel caso in cui l'auto sia stata appena lavata, con una determinata quantità d'acqua che tende a penetrare nei tubi di scarico.
Se la situazione diventa fin troppo frequente, l'attenzione va tenuta sotto controllo. Il primo problema può riguardare le fasce elastiche, il cui funzionamento potrebbe non risultare più ottimale. Questi strumenti servono a ridurre al minimo il calore all'interno dei pistoni, a gestire al meglio l'olio lubrificante e a collegarli a dovere con la parete del cilindro. Grazie all'azione delle fasce, il motore continua a funzionare senza alcun rischio. Nel caso in cui l'olio penetri nella camera di combustione, potrebbe mettere a serio repentaglio il funzionamento di valvole e iniettori e provocare difficoltà rilevanti al pistone. È sufficiente un attimo di disattenzione per dover revisionare il motore, andando incontro a spese piuttosto ingenti e impreviste.
Il rischio di un forte surriscaldamento
Se il fumo bianco continua a manifestarsi anche durante la guida, c'è da preoccuparsi, specie in caso di temperature elevate. In tal caso, è necessario chiedere consiglio al proprio meccanico di fiducia. In alcune circostanze, il liquido di raffreddamento entra nelle camere di scoppio e provoca problemi alla guarnizione della testata. L'acqua inizia a diffondersi con una certa facilità nei vari pezzi del motore. La vettura può generalmente circolare anche a lungo, ma tende a perdere potenza e a surriscaldarsi. Una situazione del genere potrebbe causare danni molto rilevanti al motore, fino addirittura alla sua sostituzione finale.
Come controllare lo stato della guarnizione della testata
Quando il fumo bianco inizia a essere troppo frequente, è consigliabile rivolgere la massima attenzione al pieno funzionamento della guarnizione della testata. Nel caso in cui l'isolamento tra le due camere del motore non sia più garantito, si parte da una semplice verifica e si prosegue con un controllo completo da parte di un meccanico. Quando il liquido di raffreddamento cala con una certa rapidità e senza alcuna perdita, il problema riguarda il suo ingresso nella camera di scoppio del propulsore.
Per facilitare ogni compito, è possibile monitorare l'ebollizione del liquido refrigerante. Si tratta di un'operazione che può essere compiuta anche in maniera autonoma, iniziando dall'apertura della vaschetta di espansione prima dell'avvio della vettura. Se il liquido bolle o esce dalla vaschetta, la guarnizione funziona in maniera non ottimale a causa della pressione esercitata dai pistoni interni. In tali occasioni, non resta altro da fare che effettuare la revisione del motore, per poi sostituire la guarnizione presso un meccanico o un'officina autorizzata. Con questi piccoli accorgimenti, è possibile guidare per un lungo chilometraggio senza alcun rischio.
Quanto spendere per cambiare la guarnizione della testata
Come qualsiasi altro intervento da eseguire sulla propria vettura, anche il cambio della guarnizione della testata comporta un costo da tenere d'occhio. C'è chi sceglie di effettuare una riparazione rapida e chi preferisce usurare progressivamente il pezzo di ricambio. Alcuni fattori possono fare la differenza in questo senso, dal tipo di veicolo al chilometraggio sostenuto. Ciò che si sa è che l'intervento non dovrebbe essere procrastinato in maniera eccessiva, con il rischio concreto di restare in panne da un momento all'altro.
L'officina smonta tutta la testata per poi sostituirne la guarnizione, in un'operazione dalla durata piuttosto lunga. Nel caso in cui il meccanico riscontri solo questo danno, si parte da una spesa sui 1000 euro. Se la testata o il basamento fanno riscontrare ulteriori crepe, il pagamento può superare i 2000 euro con una certa facilità. Molto dipende dal proprio budget, dato che in alcuni casi sarebbe preferibile procedere direttamente all'acquisto di un'altra automobile, specie se datata. L'intervento è garantito per almeno un anno e la vettura può continuare a circolare senza alcun problema tecnico.
Fumo bianco dalla marmitta: quando un piccolo segnale può rivelarsi molto pericoloso
È sufficiente un piccolo segnale per far scattare il campanello d'allarme all'interno della propria auto. Di conseguenza, anche la fuoriuscita del fumo bianco della marmitta in quantità trascurabili è in grado di generare danni molto gravi per un veicolo. Ciò che conta è prevenire qualsiasi problematica e intervenire con la massima precisione, in modo da poter usufruire della propria vettura senza alcun rischio.
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