Pneumatici Cinesi: Si Risparmia Davvero?
Il mercato degli pneumatici per automobili è stato, negli ultimi anni, preso letteralmente d’assalto dai produttori di gomme cinesi. Sebbene all’inizio i titolari dei punti vendita del nostro territorio tendessero a guardare con diffidenza questi prodotti, che quindi spesso non rientravano nel loro assortimento, il settore delle gomme asiatico si è espanso notevolmente grazie ai siti di commercio online, presso i quali hanno riscosso da subito un enorme successo tra chi vuole risparmiare, dati i loro prezzi incredibilmente bassi, e l'offerta enorme che permette ai produttori di coprire l'intero parco di auto in vendita. A lungo andare, poi, questi pneumatici si sono diffusi anche nei supermercati e tra diversi gommisti. In svariati punti vendita sono riconoscibili sia prodotti appartenenti a una fascia medio-alta, articoli fabbricati appositamente per essere esportati e che oggi portano marchi piuttosto conosciuti, sia quelli minori e rimasti in ombra.
Sommario:
- Pneumatici cinesi: che cosa significa?
- Sicurezza e rispetto della legge
- La reale entità del risparmio
Prestazioni degli pneumatici cinesi
Indipendentemente dal marchio, la domanda che sorge spontanea per un acquirente è: questi pneumatici, a fronte di un prezzo di vendita estremamente vantaggioso, sono di buona qualità, affidabili, resistenti e durevoli, e rispettano tutte le norme vigenti nel nostro Paese in materia di circolazione? O, al contrario, rischiano di causare problemi di qualche sorta? In altre parole: l’acquisto di gomme cinesi consente effettivamente un vero risparmio?
In questo articolo tratteremo in modo approfondito l’argomento, cercando di rispondere a questa domanda. Anche perché un utente informato correttamente sarà sicuramente in grado di compiere la scelta migliore per sé e per i suoi passeggeri. Vediamo allora alcune informazioni assolutamente da sapere sugli pneumatici cinesi.
Pneumatici cinesi: che cosa significa?
Innanzitutto occorre iniziare con una precisazione: sotto l’appellativo di "pneumatici cinesi" rientrano in realtà una serie di prodotti riconosciuti tali dall’opinione comune, ma che non necessariamente lo sono.
Stabilire una definizione corretta, quindi, è piuttosto complicato.
Parrebbe logico pensare che un prodotto che sia stato assemblato in uno stabilimento cinese, di fatto possa essere considerato tale. Ma un dettaglio complica la questione: in Cina vengono realizzati moltissimi prodotti di aziende americane, italiane, o appartenenti ad altri Paesi asiatici. Ha senso pensare che anche questi articoli siano cinesi?
Nel rispondere a questa domanda, consideriamo che l’industria degli pneumatici è molto frammentata, per cui progettazione, produzione e messa in vendita vengono poste tra le mani di aziende ben distinte e indipendenti tra loro. Ad esempio, in uno stabilimento specializzato nella produzione di pneumatici in Cina potrebbe svolgersi il processo creativo di un certo tipo di gomma che però è stato progettato da una casa europea. Infatti questo è ciò che più di frequente accade: anche i colossi del settore affidano la realizzazione delle loro gomme a imprese indipendenti che, spesso e volentieri, ricevono ordini anche da marchi in diretta competizione con questi. I marchi più popolari tra gli automobilisti, infatti, sono anche proprietari della maggior parte degli stabilimenti in cui avvengono i processi produttivi, ma non della loro totalità. I restanti includono anche strutture in territorio cinese, come in altri stati, che al contempo quindi danno la luce a prodotti premium americani o europei e agli articoli progettati dal loro brand locale.
Come si definiscono allora questi pneumatici prodotti in un Paese estero rispetto a quello a cui appartiene la loro casa madre? Che il luogo di produzione si trovi in Cina o in qualsiasi altro stato, il principio è il medesimo: non conta dove è avvenuta la concreta realizzazione, ma da dove proviene la tecnologia produttiva che ha consentito di dare vita a un determinato prodotto.
Sicurezza e rispetto della legge
Discutiamo ora di un aspetto fondamentale che riguarda tutti gli pneumatici che possono circolare liberamente in commercio e sulle strade dei Paesi europei. Perché possano essere venduti e utilizzati, devono rispettare dei rigidi parametri in grado di garantire la sicurezza di chi li monta e degli altri automobilisti che si possono incrociare durante il viaggio. Se la gomma risulta conforme a tutte queste norme, la sua idoneità sarà certificata dal marchio CE posto sul fianco. La vendita di prodotti che non recano tale sigla, e perciò non sono stati approvati come sicuri, è vietata sia ai grossisti che ai negozi specializzati, e ovviamente anche ai venditori che si servono di siti e-commerce. La contravvenzione a questo divieto comporterebbe conseguenze severissime, al punto che in commercio è estremamente improbabile trovare pneumatici che non rispondano alle prerogative richieste dall’Unione Europea.
Lo stesso, quindi, vale anche per gli articoli prodotti in Cina, a riguardo dei quali si può tranquillamente affermare che non siano illegali né pericolosi. In questo caso, il quesito principale e più sensato da porsi riguarda la sicurezza, un concetto dal significato spesso controverso e dibattuto.
Al di là della sfumatura soggettiva che ciascuno può dare a questo termine, parlano i fatti: le gomme di importazione cinese (nel senso di progettate e realizzate in Cina) costano molto meno, fino anche ad arrivare a un terzo del prezzo di un prodotto della stessa categoria ma di altra origine (ad esempio tedesca). Di conseguenza, non è verosimile né realistico aspettarsi le stesse performance e la stessa tenuta di strada, specialmente per quegli pneumatici pensati appositamente per mantenere delle prestazioni elevate, come quelli che vengono montati sulle macchine sportive. Come è facilmente intuibile, a un prezzo di vendita inferiore corrisponde un comportamento su strada di minore resa.
La reale entità del risparmio
Abbiamo parlato del prezzo estremamente competitivo con il quale vengono messi in vendita gli pneumatici cinesi. Ma questo prezzo è davvero consistentemente inferiore rispetto a quello dei prodotti europei?
Per rispondere a questa domanda, è necessario tenere presente che anche le ditte che offrono articoli di qualità premium, nel corso degli anni, si sono ampliate grazie all’acquisizione di società minori in grado di sfornare gomme di ottima qualità ma a costi più bassi. Nonostante ciò, il primato del prezzo minore rimane quasi sempre saldamente tra le mani dei produttori cinesi.
Occorre, a questo punto, fare un’ulteriore distinzione. Infatti, non è detto che a una spesa esigua al momento dell’acquisto ne consegua una di esercizio altrettanto esigua, anzi. Per fare un esempio pratico, è possibile che una gomma pagata poco, possieda delle qualità strutturali infime, tali da causare un incremento significativo nel consumo di carburante. Ovviamente, nel quantificare la spesa di esercizio influisce tantissimo lo stile di guida personale, così come sono rilevanti le configurazioni dei tratti di strada percorsi abitualmente e il modello stesso del veicolo.
Nel caso delle gomme cinesi, la spesa di esercizio, nella maggior parte dei casi, sebbene superiore a quella cui si andrebbe incontro optando per altri marchi premium, non aumenta a livelli tali da compensare il risparmio iniziale al momento dell’acquisto. Per orientarsi nella scelta della soluzione migliore per ogni singolo acquirente, è necessaria un'attenta valutazione in base alle proprie necessità.
Prestazioni degli pneumatici cinesi
Infine, cerchiamo di capire quanta differenza ci può essere nelle prestazioni, tra diversi prodotti.
Le performance delle gomme dipendono sostanzialmente da tre fattori determinanti: la mescola che le costituisce e l’impiego di una materia prima di qualità; la struttura e la tecnologia con la quale questa è stata ottenuta e realizzata; il disegno del battistrada. Un costo minore, generalmente, si applica a un prodotto capace di fornire prestazioni inferiori.
La differenza principale tra i produttori di grandi marchi e le altre aziende risiede nell’enorme e continuo investimento dei primi nella ricerca, finalizzato a sviluppare articoli sempre più perfezionati e in grado di offrire un servizio migliore all’utente. Questo comporta la formazione di un grande divario rispetto agli altri produttori, che il più delle volte si servono di tecnologie meno recenti e innovative per la realizzazione dei loro pneumatici.
In conclusione, possiamo affermare che l’errore fondamentale nel giudicare gli pneumatici cinesi sia quello di distinguerli dagli altri prodotti appartenenti a una fascia di prezzo medio-bassa. La vera differenza risiede nella tecnologia utilizzata per produrli, che non è di qualità infima, ma per lo più è datata di qualche anno rispetto a quella utilizzata per gli articoli dei marchi più blasonati, che hanno a loro disposizione le ultime novità che la ricerca offre. Di fatto, queste gomme sono davvero particolarmente economiche e possono rappresentare un risparmio per le tasche di molti possessori di automobili, ma occorre sempre analizzare la destinazione d'uso e le esigenze personali, sia in termini di budget che di funzionalità. Come per altri beni di consumo, anche per le gomme bisogna valutare tutti i pro e i contro, considerando che lo standard qualitativo condiziona il costo: non c'è da meravigliarsi, quindi, se a un prezzo molto basso corrisponde un rendimento minore. Ecco perchè molti automobilisti, più che risparmiare a tutti i costi, preferiscono spendere un po' di più per garantirsi pneumatici maggiormente affidabili, sicuri e di lunga durata.
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