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Pressione gomme: qual è quella corretta per la mia auto?

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Le 3 cose da sapere:

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    Le gomme alla giusta pressione di gonfiaggio favoriscono il risparmio di carburante.

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    Le gomme alla giusta pressione di gonfiaggio favoriscono il risparmio di carburante.

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    La pressione delle gomme deve rispettare i valori indicati dal costruttore, a seconda del veicolo.

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    La pressione delle gomme deve rispettare i valori indicati dal costruttore, a seconda del veicolo.

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    È importante effettuare i controlli sempre con lo stesso strumento e con la stessa taratura.

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    È importante effettuare i controlli sempre con lo stesso strumento e con la stessa taratura.

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Conoscere la giusta pressione gomme della tua auto favorisce un viaggio sicuro. Le gomme alla giusta pressione di gonfiaggio migliorano il risparmio di carburante e consentono una miglior tenuta di strada.

E' fondamentale viaggiare sicuri e per farlo è necessario conoscere la giusta pressione gomme della tua auto. Questa varia a seconda dei modelli e delle situazioni, ma è giusto che tu ne sia a conoscenza per capire quando controllarla, sapere i valori (a vuoto e a pieno carico) e predisporre il veicolo ad affrontare i viaggi.

Che sia una utilitaria, un suv, un monovolume o una berlina, il principio di fondo è sempre il medesimo: viaggiare con pneumatici alla giusta pressione comporta sicurezza e favorisce il risparmio di carburante, salvaguardando anche il tuo portafoglio. Sappi che le prestazioni dell'auto dipendono dalla pressione di gonfiaggio dei pneumatici, sia in accelerazione che in frenata, ma pure come tenuta di strada. Questo fa capire come tale parametro rispecchi un elemento chiave di ciascuna automobile.

Sommario

Quanto deve essere la pressione delle gomme?

La pressione delle gomme auto deve rispettare i valori indicati dal costruttore, a seconda del modello e delle caratteristiche del veicolo. Solitamente all'interno dello sportellino del serbatoio, oppure su un'etichetta incollata all'interno del montante centrale di battuta della portiera guidatore, sono espressi i valori di gonfiaggio. Un'auto solitamente richiede valori di pressione compresi tra i 2 bar e i 2,6 bar, a seconda dei casi (ma ci sono alcuni suv o auto sportive che possono richiedere fino a 2.8 bar). Sono molte le indicazioni che potrebbero riportare valori distinti a seconda dell'asse, considerando che l'assale anteriore deve sostenere il peso del motore. Indicazioni del tipo 2.4 davanti e 2.2 dietro si leggono (in bar) e non bisogna stupirsi. Con i nuovi telai dei veicoli e una diversa ripartizione dei pesi è facile imbattersi in indicazioni omogenee per l'intero veicolo, tranne quando si è a pieno carico. In tale situazione è consigliabile incrementare la pressione di gonfiaggio posteriore di 0.2 bar.

Ogni quanto controllare la pressione delle gomme?

Partendo dal presupposto che una gomma in buono stato potrà perdere circa 0.1-0.2 bar ogni mese, è opportuno verificare i valori ogni 3/4 settimane oppure ogni volta che alla guida si avvertono particolari sensazioni. Il controllo va eseguito "a freddo" ossia non dopo aver utilizzato l'auto. Meglio verificare la pressione prima di partire oppure quando si è giunti a destinazione da almeno 20 minuti. Una buona regola è la verifica prima di ogni lungo viaggio.

Perchè è importante controllare la pressione delle gomme?

Controllare la pressione delle gomme è fondamentale per poter viaggiare in sicurezza e sfruttare le potenzialità del veicolo, il quale garantisce determinate prestazioni solo se vi sono precise condizioni. Se vuoi viaggiare sicuro, garantirti una buona tenuta di strada, frenare nei tempi giusti, prolungare la durata del tuo battistrada e avere una buona sensibilità di guida, ottimizzando il comfort di marcia, allora dovrai controllare la pressione gomme prima di ogni lungo viaggio o comunque almeno una volta al mese. I vantaggi di un controllo costante della pressione pneumatici sono molteplici.

Come controllare la pressione

Per controllare la pressione gomme è sufficiente utilizzare un compressore oppure uno di quegli apparecchi portatili che si possono collegare all'accendisigari o che funzionano a batteria. L'importante è che i controlli vengano effettuati sempre con il medesimo strumento, con la stessa taratura, in modo da avere riferimenti più precisi nel tempo. La pressione è giusto controllarla con la gomma "fredda" e con l'auto in piano per non influenzare la lettura.

Pressione gomme alta: quali effetti?

Una pressione eccessivamente alta delle gomme porta a diverse problematiche che possono compromettere la sicurezza del veicolo e dei passeggeri. Una pressione alta porta la gomma a sollecitare prevalentemente la sua parte centrale del battistrada.

  • Eccessiva sensibilità del volante: il volante appare più leggero e meno controllabile in quanto risulta molto più sensibile.
  • Minor comfort: con un pneumatico troppo gonfio le asperità del terreno vengono amplificate, causando minor comfort.
  • Consumo anomalo battistrada: se la gomma è gonfia oltre il dovuto avrà una impronta a terra molto più ridotta, con un appoggio prevalente nella parte centrale del battistrada. Questa sarà la parte sulla quale graverà l'intero peso del veicolo, generando un consumo eccessivo di quella sezione, con la conseguenza di un'usura anomala del battistrada. La vita utile delle gomme si riduce drasticamente.
  • Aumento spazi di frenata: una efficiente frenata dell'auto dipende anche dall'attrito che si genera tra il pneumatico e l'asfalto. Avendo un gonfiaggio eccessivo si va a ridurre l'impronta a terra del pneumatico riducendo anche l'attrito. La conseguenza è l'allungo della frenata.
  • Minor tenuta di strada: la tenuta di strada si riduce notevolmente, specialmente nei curvoni veloci dove la gomma lavora con gli appoggi laterali. In questo caso sono proprio questi a venire meno. Da considerare anche una minore padronanza dell'auto sul bagnato.
  • Surriscaldamento eccessivo: una gomma troppo gonfia tende a riscaldarsi prima, incrementando la sua fragilità. Le forature sono più facili e aumenta pure la probabilità di scoppio.

Pressione gomme bassa: quali effetti?

Anche una pressione gomme troppo bassa non è consigliabile in quanto mette a rischio l'incolumità dell'auto e delle persone a bordo. In questo caso a lavorare maggiormente saranno le sezioni laterali del battistrada.

  • Perdita di precisione di guida: il volante appare più duro e difficile da gestire, specialmente nella impostazione delle curve.
  • Eccessivo consumo di carburante: con le gomme sgonfie aumentano vertiginosamente i consumi in quanto si stabilisce un attrito maggiore tra battistrada e strada.
  • Usura anomala della gomma: l'usura laterale risulta accentuata e quasi sicuramente si compromette la vita utile del pneumatico. Non solo questo avrà una durata inferiore al previsto, ma tenderà a sfaldarsi, creare bolle o sfaldarsi generando una situazione di pericolo.
  • Minore trazione: la potenza del veicolo si trasmette grazie alle gomme. Se queste non sono alla giusta pressione le sensazioni alla guida sono diverse e l'auto fatica a trasmettere a terra la potenza.
  • Manovre di emergenza limitate: se ti trovi a viaggiare e improvvisamente sei costretto a "scartare" per evitare un ostacolo improvviso, tale manovra sarà scomposta e pericolosa se effettuata con pneumatici sgonfi.
  • Perdita di aderenza sul bagnato: con asfalto bagnato le gomme sfruttano i loro canali longitudinali per scaricare acqua e limitare l'acquaplaning. Con bassa pressione nelle gomme questi canali non sono posti nelle giuste condizioni di poter operare.

Tolleranza pressione gomme: posso regolare la pressione come voglio?

Non è consigliabile regolare a piacimento la pressione, a meno di situazioni particolari di emergenza (ruotino di scorta o gomma forata che perde aria) o di carichi eccessivi.

Quando conviene regolare la pressione?

Una pressione differente dalle condizioni normali è consigliabile averla nel momento in cui vi sono situazioni particolarmente critiche o speciali da gestire. A pieno carico, prima di un lungo viaggio, oppure quando con un suv si sa di dover affrontare tratti sterrati o a scarsa aderenza, rappresentano alcune casistiche da considerare.

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