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Ricaricare lo smartphone in auto è dannoso per la batteria del proprio veicolo?

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L'utilizzo sempre maggiore degli smartphone ha creato una sorta di nuove possibilità a livello di comunicazione e anche riguardo a un modo nuovo di gestire la quotidianità.
App sempre più specifiche e allo stesso tempo facili da usare ci permettono di avere tutto sotto controllo con poco sforzo.

Anche il mondo dell'auto è entrato a far parte di questa nuova tecnologia: questo passaggio è stato possibile grazie all'introduzione sulle auto nuove di sistemi operativi in grado di interfacciarsi con gli smartphone.
Sono tante le possibilità offerte dall'abbinamento del proprio dispositivo al veicolo: possibilità di collegare le mappe e gli itinerari così da vederli sullo schermo del navigatore dell'auto, possibilità di rispondere alle chiamate direttamente dai comandi al volante, sincronizzazione della musica preferita solo per citare le più utilizzate. Scopri le auto in vendita che possiedono queste caratteristiche.

Un altro importantissimo dettaglio che viene utilizzato da chi sale in auto è la possibilità di ricaricare il proprio telefono mediante il cavo collegato alla presa USB (o la ricarica wireless, dove prevista).
Sebbene si tratti di una soluzione davvero pratica e che spesso e volentieri risulta essere la nostra unica alternativa per non rimanere senza energia nello smartphone, potrebbe comportare una diminuzione della vita della batteria dell'auto, se non danneggiarla sul lungo periodo. Cerca tra le auto usate o a km0 quelle più adatte alle tue esigenze.

Sommario:

La ricarica in auto: le alternative

Ricaricare lo smartphone in auto può avvenire in modi differenti, specialmente a seconda dell'età dell'auto stessa e quindi della dotazione presente.

Accendisigari

Le auto più datate non sono dotate di una presa USB, dunque per poter sfruttare la ricarica dello smartphone sarà necessario utilizzare un accessorio esterno.

La soluzione più pratica è quella di dotarsi di un caricatore da inserire al posto dell'accendisigari. In commercio se ne trovano molti e a prezzi davvero economici, dotati anche di piccolo monitor a cristalli liquidi indicante il voltaggio della batteria dell'auto.

Presa USB

Le auto prodotte negli ultimi 10 anni sono quasi tutte dotate di prese USB. E, oltre a fornire la connettività al sistema di infotainment, consentono anche la ricarica del dispositivo mediante la suddetta presa.

Si tratta della soluzione più pratica, che non richiede l'aggiunta di un dispositivo terzo che, se non di ottima qualità, potrebbe anche danneggiare pesantemente lo smartphone o peggio ancora l'automobile.

L'unica accortezza, così come per il sistema menzionato in precedenza, è quella di ricordarsi di portare con sé il cavo di ricarica del telefono, oppure provvedere a comprarne un altro da tenere sempre a portata di mano all'interno della vettura.

Ricarica Wireless

I telefoni di ultima generazione prevedono un ulteriore sistema di ricarica, denominato wireless, che permette alla batteria di ricaricarsi senza cavo.
Per poter giovare di tale sistema, sarà necessario che l'automobile preveda un dock di ricarica apposito: si tratta di una superficie piana dove viene appoggiato lo smartphone e, al solo contatto con la superficie, si attiva la ricarica. Tra i migliori modelli di auto con ricarica wireless ecco le offerte di BMW, Ford, Volvo e Volkswagen.
Si tratta di una soluzione davvero innnovativa e user friendly, poiché non richiede nemmeno l'ausilio del cavo di ricarica, e quindi è attuabile in qualsiasi momento. Essendo una caratteristica abbastanza recente, è presente sia sulle auto nuove, che su quelle a km 0 o sulle auto invendute dell'ultimo anno.

La ricarica in auto e i suoi svantaggi

Come quesito iniziale ci siamo chiesti se davvero sia vantaggioso ricaricare il proprio device in auto sfruttando una delle possibilità che ci vengono offerte. Seppur sia una soluzione per molti versi comoda e istintiva, bisogna tenere presente che comporta degli inconvenienti di non poco conto da considerare attentamente.

Velocità di ricarica

Questo punto è fondamentale. Lo smartphone non godrà mai della stessa velocità di ricarica fornita dal suo caricatore da presa a muro, dunque i tempi di ricarica saranno molto lunghi, a maggior ragione se il tuo dispositivo è di ultimissima generazione, e dunque studiato per sfruttare sistemi di ricarica rapida.
Ne consegue che sarà il telefono ad andare sotto stress, poiché per potersi ricaricare dovrà "accontentarsi" dei valori di voltaggio e amperaggio forniti dall'accendisigari, dalla presa USB o dal dock, che non saranno mai all'altezza del sistema a muro.

La conseguenza principale per l'utente sono tempi di ricarica lunghissimi e di conseguenza la batteria non sarà mai al massimo. Come vedremo più avanti, però, gli svantaggi non saranno solo per lo smartphone.

Sfruttamento della batteria auto

Un dato molto importante viene fornito dall'utilizzo della batteria dell'automobile. La batteria infatti si sforzerà per fornire corrente alla presa USB, che però non sarà comunque in grado di fornire la corretta tensione di corrente adeguata alle necessità del device.
Come abbiamo accennato in precedenza, questo particolare inconveniente si presenta con i telefoni provvisti di sistemi Quick Charge, ovvero la ricarica rapida. Così, per garantire alti valori di voltaggio e amperaggio alla presa USB, viene tolta corrente all'elettronica del veicolo, che come sappiamo si occupa di gestire anche la centralina del motore.
Nei casi più gravi, con magari la presenza di una batteria già parecchio usurata dal tempo e quindi non più in grado di funzionare a pieno regime, potrebbe verificarsi anche lo spegnimento stesso del veicolo.

Se poi ci dimentichiamo il telefono in auto, e quindi cerca di caricarsi ad auto spenta, il rischio di provocare il blocco della batteria è molto più che una semplice eventualità. Fortunatamente molte automobili interrompono il flusso di corrente quando viene spenta la vettura e tolta la chiave, scongiurando questo rischio.

Danni a batteria e smartphone

Qui la situazione più grave: a danneggiarsi da questa pratica comune sono sia la batteria dell'auto sia lo smartphone. Nel caso della batteria auto è ancora più frequente se utilizziamo nel mentre la radio.
Nonostante sia una componente facilmente sostituibile, è buona norma prendersi massima cura della batteria del proprio veicolo anche perché di solito, prima di non funzionare del tutto, ci fornisce dei segnali evidenti quali la difficoltà di avvio del motore.

A tal proposito quindi è sempre buona norma utilizzare le prese dell'auto per ricaricare il device solo in caso di emergenza, e non farne un'abitudine quotidiana. In alternativa sarebbe meglio dotarsi di powerbank per ricaricare lo smartphone, ricordandosi di ricaricarli a casa prima di uscire. Inoltre, tali inconvenienti sono più frequenti su auto datate e con batterie non più nuove. Alcune auto poi escono di fabbrica con batterie sottodimensionate, e quindi maggiormente a rischio di cali di potenza evidenti.

Lo stesso smartphone risente della differente modalità di ricarica rispetto al suo caricatore originale. Ricevere infatti meno corrente di quella necessaria porta a degli scompensi della batteria, diminuendone la durata e la corretta capacità.

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