Tamponamento a catena: la Cassazione delinea i limiti
3 ago 2022 | 2 min di lettura | Pubblicato da Raffaele D.
La Corte di Cassazione, con la recente sentenza n.17896/2022, ha confermato il proprio orientamento sulle responsabilità da attribuire in un tamponamento a catena, precisando però che sebbene in un sinistro tra veicoli fermi in coda sia scontato attribuire la colpa dell’urto al conducente dell’ultima vettura, bisogna tuttavia avere la prova che i veicoli coinvolti fossero effettivamente incolonnati. Scopri di più su Facile.it, n.1 nel confronto di assicurazioni online.
Tamponamento a catena o semplice carambola tra veicoli?
Nel caso in questione, infatti, la Suprema Corte è stata chiamata a giudicare un caso in cui i veicoli non si trovavano incolonnati sulla stessa corsia di marcia, ma provenivano da direzioni opposte e diverse.
In prossimità di un incrocio, complice la forte velocità, un veicolo ha urtato una motocicletta che, a sua volta, per effetto della spinta ricevuta, è andata a urtare un'altra moto. È giusto parlare in questa circostanza di tamponamento a catena?
Quando si può parlare di tamponamento a catena
Per i giudici la risposta è no perché per concretizzarsi un tamponamento a catena è necessario che tutti i veicoli risultino incolonnati e orientati nella stessa direzione, a prescindere che siano in moto oppure fermi.
In caso contrario, solo qualora emerga la responsabilità esclusiva di un solo veicolo, ad esempio per l’accertato superamento dei limiti di velocità previsti, si può escludere lapresunzione di pari responsabilità degli altri veicoli coinvolti.
Altrimenti vige il principio dettato dall’articolo 2054, secondo periodo, del Codice civile, secondo cui nel caso di scontro tra veicoli si presume, fino a prova contraria, che ciascuno dei conducenti abbia concorso ugualmente a produrre il danno subito dai singoli veicoli.
Tamponamento a catena con veicoli fermi o in movimento: differenze
Ricordiamo, per concludere, che il tamponamento a catena può essere di due tipi.
In primis c'è la collisione che coinvolge una colonna di vetture ferme nel traffico ed è la più facile da chiarire, perché il responsabile è quasi sempre il conducente dell’ultimo veicolo della coda.
Assai più difficile può risultare l’interpretazione del tamponamento a catena di veicoli in movimento: in questo caso, infatti, si presume che la responsabilità sia di tutti i veicoli coinvolti, con l'eventuale esclusione del solo conducente della vettura di testa.
Ovviamente chi ritiene di non avere nessuna colpa nel tamponamento è legittimato a provare la sua estraneità.
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